giovedì 29 marzo 2012

OGNI ANNO LO STATO PAGA 46 MILIONI DI EURO PER INGIUSTA DETENZIONE

 

Troppi processi da smaltire (9 milioni tra penale e civile). Il 42% della popolazione carceraria ancora in attesa di giudizio. Una montagna di procedimenti per ingiusta detenzione o errore giudiziario (2.369 ogni anno per un esborso pari a 46 milioni nel 2011). E un boom di richieste di indennizzo per le cause lumaca (84 milioni lo scorso anno). Sono solo alcuni degli aspetti della giustizia italiana, secondo la relazione che il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha fatto alla Camera sullo stato della giustizia nel nostro Paese.
Particolarmente interessante il passaggio relativo agli errori giudiziari e alle ingiuste detenzioni. Vale la pena di riportarlo integralmente.
“Non meno rilevanti risultano le conseguenze dell’eccessiva durata del processo penale. E non inganni la circostanza che la durata media del processo penale è inferiore rispetto a quella del processo civile (4,9 anni rispetto agli oltre 7 del civile) poiché occorre tener conto che essa incide in modo sensibile anche sulla sorte degli oltre 28.000 detenuti in attesa di giudizio, che rappresentano il 42% dell’intera popolazione carceraria (altra anomalia tutta italiana).
E se è vero che la libertà personale può e deve essere limitata per tutelare la collettività è parimenti incontestabile che una dilatazione eccessiva della durata del processo a carico di imputati o indagati detenuti pregiudica questo delicato equilibrio tra valori di rango costituzionale ed aumenta, talvolta in modo intollerabile, la sofferenza di chi, ad onta della presunzione di innocenza, è costretto ad attendere, da recluso, una sentenza che ne accerti le responsabilità. Con la possibilità, non del tutto remota, che alla carcerazione preventiva segua una sentenza assolutoria.
Sulla necessità che la delicata e complessa valutazione delle esigenze cautelari sia improntata a criteri di estrema prudenza condivido le preoccupazioni pubblicamente manifestate dal primo presidente della Corte di Cassazione.
La durata del processo penale incide, infatti, anche sul numero dei procedimenti (in media 2369 ogni anno) per ingiusta detenzione ed errore giudiziario e, in ogni caso, aggrava la misura dei pur doverosi risarcimenti a tale titolo erogati (nel solo 2011, lo Stato ha subito un esborso pari ad oltre 46 milioni di euro)”. (da www.errorigiudiziari.com - 10.2.2012)