mercoledì 31 luglio 2013

SE STEVE JOBS FOSSE NATO A NAPOLI





Antonio Menna - napolinews24.net - 8.10.2011

“Mettiamo che Steve Jobs sia nato in provincia di Napoli. Si chiama Stefano Lavori. Non va all’università, è uno smanettone. Ha un amico che si chiama Stefano Vozzini. Sono due appassionati di tecnologia, qualcuno li chiama r… perchè stanno sempre insieme. I due hanno un’ idea. Un computer innovativo. Ma non hanno i soldi per comprare i pezzi e assemblarlo. Si mettono nel garage e pensano a come fare. Stefano Lavori dice: proviamo a venderli senza averli ancora prodotti. Con quegli ordini compriamo i pezzi.
Mettono un annuncio, attaccano i volantini, cercano acquirenti. Nessuno si fa vivo. Bussano alle imprese: “volete sperimentare un nuovo computer?”.

domenica 21 luglio 2013

INDULGENZA: COSI' E' SE VI PARE


I fedeli legittimamente impediti ad essere a Rio de Janeiro per la Giornata Mondiale della Gioventù (24-28 luglio) potranno ottenere l'indulgenza plenaria purché seguano questi stessi riti  sempre con la dovuta devozione attraverso i nuovi mezzi della comunicazione sociale. Il terreno del Campus Fidei  dove si raduneranno i giovani di tutto il mondo ha un’area di oltre un milione di metri quadri. Vi saranno 4.673 bagni per i pellegrini, dei quali 270 destinati ai disabili,  615 lavandini, 4.920 fontanelle di acqua potabile e 2.016 vespasiani. Sono stati installati 33 maxischermi per il pubblico.

Aldo Maturo
 
La sera che Papa Francesco è apparso la prima volta sul balcone di S.Pietro e, dopo il suo inaspettato “Buonasera” al mondo, ha impartito la benedizione Urbi ed Orbi, ha concesso a tutti l’indulgenza plenaria, anche se questo fatto straordinario per la Chiesa non è stato pubblicizzato e i cattolici non lo sanno. Ne hanno beneficiato non solo quelli presenti a Piazza S.Pietro ma anche quanti hanno assistito o sentito la cerimonia per radio o tv.
Maggior risalto, invece, sarà data all’indulgenza plenaria (remissione totale della pena per i peccati commessi) in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, concessa non solo a chi sarà presente a Rio de Janeiro ma anche a chi seguirà la messa via radio, tv o qualunque altro canale tecnologico.

SICUREZZA DEL PAPA

Nel 2004 è uscito un libro a firma Glauco Benigni  “Gli angeli custodi del Papa”  che esaminava i problemi antichi e nuovi della sicurezza dei Papi. Per Francesco, assolutamente irrequieto ed imprevedibile, la sua sicurezza diventa sempre più difficile.


Foto Ansa da Repubblica.it

di Gianni Gennari - Vatican Insider - La Stampa.it - 18.7.2013

 

 

 (…) la data dell’11 settembre 2001, quella del doppio attentato alle Torri Gemelle e al Pentagono di Washington, ha cambiato tanto in tutto il mondo, ed anche nell’urgenza e nella ricerca del modo giusto per proteggere i Papi. La papamobile con i vetri infrangibili e la sorveglianza accentuata da tanti punti di vista sono  stati da allora, e per anni, sotto gli occhi di tutti.

 (…)

E arriviamo a Francesco, con la prospettiva immediata del viaggio in Brasile per la GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) 2013. Qualche giornale ha già scritto, con un pizzico di tendenziosità, e magari pensando non solo alla sicurezza, che sarà un viaggio “terribile”, ma va aggiunto che trattandosi di Francesco e delle sue scelte già note, la difficoltà per la sicurezza diventa ancora più insormontabile…

sabato 13 luglio 2013

FOTOGRAMMI DI MEMORIA

"...Aldo Maturo, testimone di eventi ormai capitoli di storia, nella sua mai dismessa identità telesina ci richiama alla mente, con i suoi fotogrammi di memoria, il legame profondo con le stagioni attraversate nelle strade e nelle tradizioni dei luoghi dove ha trascorso i suoi anni giovanili. L'autore ricostruisce segmenti di vita vissuta, momenti di un divenire personale e collettivo, frammenti territoriali intersecantisi con la storia del paese, guidandoci lungo un percorso esistenziale, incisivo e coinvolgente, segnato da emozioni e da riflessioni non estemporanee. I vecchi e i nuovi concittadini possono scoprire l'anima interna di questi "quadri da esposizione spaziale temporale", cogliendo in essi motivi di conoscenza e ragioni di riflessione."
(dalla Prefazione del Sen. Prof.Antonio Conte)

martedì 9 luglio 2013

GRAFFITI : QUEI PENTAGRAMMI DI COLORE

 

I graffiti assumono, per i loro autori, vari significati: voglia di trasgressione, di contestazione, di libertà espressiva. E’ un fenomeno che caratterizza il nostro tempo, in equilibrio instabile tra una diffusa illegalità metropolitana ed un’espressione ermetica della ricerca e della riaffermazione di sè stessi.


Aldo Maturo 

Ormai non mi sfuggono. Nella mia città li conosco quasi tutti e nelle altre città, bloccato nel traffico o in attesa di un semaforo verde, li vedo dovunque si trovino, su un grigio muraglione, sotto un cavalcavia, lungo gli squallidi muri che costeggiano una ferrovia, sulla parete di un terrazzo al primo piano. Sfrecciano anche davanti agli occhi, istoriati sul vagone di un treno o di una metropolitana.
    Erano solo macchie informi colorate, fino a quando non ho cercato di capire: parlo dei “graffiti”, quell’ esplosione di lettere intrecciate ed annodate tra di loro in cui spesso l’argento sfuma nel nero e il rosso ciliegia si miscela col giallo dando vita a fantasmagorici giochi di colori che creano una composizione policroma inutilmente decifrabile.