L’Assedio al Castello è la festa più grande e rappresentativa del mondo medievale che approda ogni due anni nel Comune di Gradara. Proprio dentro le mura della maestosa Rocca Malatestiana, il 20, 21 e 22 luglio si svolgono rievocazioni storiche, mercatini di oggetti magici e allestimenti scenici. Nella prima sera troviamo due degli spettacoli più attesi dalla Provincia di Rimini e quella di Pesaro e Urbino: il cinespettacolo e lo spettacolo piromusicale. Il secondo, in particolare, è talmente grande ed impressionante che è visibile da tutte le città vicine e, da una buona visuale, anche da molti chilometri di distanza. Non si tratta infatti di semplici fuochi d’artificio, ma di un vero e proprio incendio che ricorda l’antico assedio che il castello di Gradara subì nel lontano 1446.
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Questo appuntamento costituisce un evento con caratteristiche completamente differenti dalle altre feste storico-medievali proprie delle altre zone d’Italia in cui sorgono altre rocche medievali. È piuttosto un progetto che unisce l’aspetto culturale ad una estrema spettacolarizzazione, servendosi delle ultime e migliori tecnologie del mondo della pirotecnica.
Si tratta di un film
pieno di effetti speciali svolto in diretta con fanti, cavalieri, artiglierie,
arcieri i quali rappresenteranno un episodio terribile come l'assedio di
Gradara del 1446. Lo spettacolo racconta di Lazzarino, uno dei vassalli
più devoti a Sigismondo, mondainese che salvò i Malatesta. Nel 1445 la Rocca di
Gradara era governata dall’illustrissimo Signore di Rimmi Sigismondo Pandolfo
Malatesta.
A causa della discordia che c'era tra i Malatesta, uno di loro Galeazzo detto
l’Inetto, decise di vendere Gradara per 20.000 fiorini d’oro al signore
Francesco Sforza di Milano, nipote del grande Ludovico il Moro. Quando fu il
momento di impossessarsi della Rocca gli Sforza dovettero fare i conti con
Sigismondo il quale impedì l'entrata al castello agli Sforza e inoltre non
restituì neanche una minima parte dei soldi dell'acquisto.
Questo episodio ovviamente scatenò una serie di eventi. Infatti nel 1446, i
Feltreschi e gli Sforza misero a campo Gradara. Così dopo 43 giorni di
Battaglia e di perdite venne chiesto a Lazzarino di partecipare per portare
rinforzi, rendendolo testimone così dei duri attacchi alla Rocca di Gradara.
(da "101cosedafareaRiminiedintorni" e da "Rimini Beach.it)