L’Inps comunicherà
tramite lettera ai 65mila interessati la certificazione del diritto d’accesso
alla pensione con le vecchie regole, uscendo indenne dal terremoto pensioni
di Flavio Calcagno,16 luglio 2012,su PMI-DOME
Via libera al decreto
esodati dopo l’ok annunciato dalla Corte dei Conti. Non appena avverrà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, 65 mila lavoratori esodati potranno
accedere alla pensione con i vecchi requisiti e si salveranno così dalle nuove
regole per l’accesso alle pensioni.
Il decreto suddetto, deriva dalla riforma delle pensioni introdotta con il decreto salva Italia del dicembre scorso, che ha stabilito nuove
regole per l’accesso ai trattamenti pensionistici, lasciando però esclusi
alcuni soggetti cosiddetti esodati. Una scelta che ha fatto infuriare
numerossissimi lavoratori coscienti del fatto di esser stati beffati dalla
riforma. Pertanto, al fine di risolvere “quer pasticciaccio brutto degli
esodati” come direbbe lo scrittore italiano Gadda, il ministro Fornero ha adottato un decreto a
tutela degli interessati.
Il decreto interministeriale fa seguito ai decreti legge
201/2011 e 216/2011 (e relative conversioni in legge) che hanno ridisegnato la
riforma previdenziale prevedendo contemporaneamente l’accesso alla pensione con
le vecchie regole per alcune categorie di lavoratori. Un esercito di 65mila
persone (a cui di recente se ne sono aggiunte 55mila con il Dl 95/2012)
individuato dal decreto interministeriale del 1° giugno 2012, che in base alla
riforma Fornero, uscirà indenne dal “terremoto pensioni”. Gli interessati
saranno:
• 25.590 lavoratori in mobilità che hanno
cessato l'attività lavorativa al 4 dicembre con perfezionamento dei requisiti
entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità;
• 10.250 autorizzati al versamento
volontario dei contributi con decorrenza della pensione entro il 2013 che non
abbiano ripreso l'attività lavorativa e abbiano almeno un contributo
accreditato o accreditabile;
• 3.460 lavoratori in mobilità lunga con
cessazione dell'attività lavorativa al 4 dicembre 2011;
• 17.710 titolari di prestazione
straordinaria a carico dei fondi di solidarietà al 4 dicembre 2011, oppure il
cui accesso al fondo sia autorizzato dall'Inps o previsto da accordi collettivi;
• 6.890 "esodati" con rapporto
risolto al 31 dicembre 2011 che non abbiano ripreso a lavorare e maturino la
decorrenza entro il 2013;
• 950 lavoratori esonerati al 4 dicembre
2011;
• 150 lavoratori in congedo per
assistere figli disabili.
Non dovrebbero esserci ulteriori beffe per le categorie appena
elencate, anche perché l’INPS ha
già provveduto a rassicurare tutti gli interessati con la seguente nota del
Ministero: “in considerazione dell’imminente operatività del decreto, il
Ministro del Lavoro Elsa Fornero ha ricevuto dall’INPS piena rassicurazione
sulla sollecitudine con la quale l’Istituto provvederà ad attivare tutte le
procedure del caso e in particolare la certificazione del diritto per dare
definitiva certezza ai lavoratori interessati”.
Lo stesso ministro Fornero, a margine di un convegno di Confcommercio, ha
informato che sarà la stessa INPS ad occuparsi di esaminare le richieste di
accesso al beneficio, assicurando inoltre l’Istituto provvederà a individuare
le persone con nomi e cognomi e inviando loro una lettera atta a certificare
l’accesso alla pensione con le vecchie regole.
Dalla
pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale scatteranno inoltre 120 giorni entro i quali oltre 7mila dei
65mila esodati dovranno presentare una richiesta di accesso alla salvaguardia presso
le direzioni territoriali del lavoro competenti, che sarà esaminata e valutata
da a