sabato 21 luglio 2012

DECRETO ESODATI: ECCO CHI POTRA' ANDARE IN PENSIONE

L’Inps comunicherà tramite lettera ai 65mila interessati la certificazione del diritto d’accesso alla pensione con le vecchie regole, uscendo indenne dal terremoto pensioni



di Flavio Calcagno,16 luglio 2012,su PMI-DOME


Via libera al decreto esodati dopo l’ok annunciato dalla Corte dei Conti. Non appena avverrà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, 65 mila lavoratori esodati potranno accedere alla pensione con i vecchi requisiti e si salveranno così dalle nuove regole per l’accesso alle pensioni.  

 Il decreto suddetto, deriva dalla riforma delle pensioni introdotta con il decreto salva Italia del dicembre scorso, che ha stabilito nuove regole per l’accesso ai trattamenti pensionistici, lasciando però esclusi alcuni soggetti cosiddetti esodati. Una scelta che ha fatto infuriare numerossissimi lavoratori coscienti del fatto di esser stati beffati dalla riforma. Pertanto, al fine di risolvere “quer pasticciaccio brutto degli esodati” come direbbe lo scrittore italiano Gadda, il ministro Fornero ha adottato un decreto a tutela degli interessati.

Il decreto interministeriale fa seguito ai decreti legge 201/2011 e 216/2011 (e relative conversioni in legge) che hanno ridisegnato la riforma previdenziale prevedendo contemporaneamente l’accesso alla pensione con le vecchie regole per alcune categorie di lavoratori. Un esercito di 65mila persone (a cui di recente se ne sono aggiunte 55mila con il Dl 95/2012) individuato dal decreto interministeriale del 1° giugno 2012, che in base alla riforma Fornero, uscirà indenne dal “terremoto pensioni”. Gli interessati saranno:
    25.590 lavoratori in mobilità che hanno cessato l'attività lavorativa al 4 dicembre con perfezionamento dei requisiti entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità;
   10.250 autorizzati al versamento volontario dei contributi con decorrenza della pensione entro il 2013 che non abbiano ripreso l'attività lavorativa e abbiano almeno un contributo accreditato o accreditabile;
    3.460 lavoratori in mobilità lunga con cessazione dell'attività lavorativa al 4 dicembre 2011;
    17.710 titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà al 4 dicembre 2011, oppure il cui accesso al fondo sia autorizzato dall'Inps o previsto da accordi collettivi;
   6.890 "esodati" con rapporto risolto al 31 dicembre 2011 che non abbiano ripreso a lavorare e maturino la decorrenza entro il 2013;
      950 lavoratori esonerati al 4 dicembre 2011;
      150 lavoratori in congedo per assistere figli disabili.
Non dovrebbero esserci ulteriori beffe per le categorie appena elencate, anche perché l’INPS ha già provveduto a rassicurare tutti gli interessati con la seguente nota del Ministero: “in considerazione dell’imminente operatività del decreto, il Ministro del Lavoro Elsa Fornero ha ricevuto dall’INPS piena rassicurazione sulla sollecitudine con la quale l’Istituto provvederà ad attivare tutte le procedure del caso e in particolare la certificazione del diritto per dare definitiva certezza ai lavoratori interessati”. 

Lo stesso ministro Fornero, a margine di un convegno di Confcommercio, ha informato che sarà la stessa INPS ad occuparsi di esaminare le richieste di accesso al beneficio, assicurando inoltre l’Istituto provvederà a individuare le persone con nomi e cognomi e inviando loro una lettera atta a certificare l’accesso alla pensione con le vecchie regole.

Dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale scatteranno inoltre 120 giorni entro i quali oltre 7mila dei 65mila esodati dovranno presentare una richiesta di accesso alla salvaguardia presso le direzioni territoriali del lavoro competenti, che sarà esaminata e valutata da a