venerdì 31 agosto 2012

VIAGGIO NEL PORCELLUM A NASO CHIUSO


Quello che segue è un viaggio fatto in punta di piedi nel sistema elettorale più antidemocratico della  nostra storia repubblicana

Aldo Maturo


Porcellum  deriva da “porcata”, termine usato dal ministro Calderoli, estensore della legge, per definire il sistema elettorale da lui stesso creato. Prima del Porcellum abbiamo avuto il Mattarellum, legge elettorale del 1993 (da Sergio Mattarella, deputato D.C.) e, per le elezioni regionali, la Tatarellum (da Giuseppe Tatarella, deputato di AN):  la declinazione latina era stata inventata da Sartori sul Corriere della Sera ed è diventata poi  ricorrente denominazione giornalistica per individuare le varie leggi elettorali.
    Quello che segue è un viaggio fatto in punta di piedi nel sistema elettorale più antidemocratico della  nostra storia repubblicana, inventato per assicurare alle segreterie dei  partiti il controllo completo del Parlamento, “designando”  parlamentari-peones-yes man con analogie non molto dissimili dalle parodie elettorali che si svolgono nei paesi dittatoriali.
    Ed allora turiamoci il naso e cominciamo.

domenica 26 agosto 2012

ACQUA: IL GRIDO DEL POVERO

 
                                     Il grido del povero sale fino a Dio, 
                              ma non arriva alle orecchie   dell'uomo.    
                                  (Felicité-Robert de Lamennais)


Aldo Maturo

Avere acqua pulita per dissetarsi e lavarsi, gabinetti e fognature funzionanti: sembrerebbero diritti banali, per l'umanità del terzo millennio. Eppure ancora quasi 900 milioni di abitanti del pianeta attingono acqua da fonti insalubri e circa 2,6 miliardi (quattro abitanti su dieci) vivono in condizioni igieniche incompatibili con la sicurezza e con la salute.

venerdì 24 agosto 2012

GIOVANI: BASTA 1 EURO E L'AZIENDA E' TUA


Speriamo che per tanti giovani questo primo mitico "1 euro" di Monti possa diventare come la mitica Numero Uno di Paperone dei Paperoni e che possano un giorno, come lui, conservarla in una teca di vetro.

Aldo Maturo
 
Dal 29 agosto basta un euro di capitale per costituire una società a responsabilità limitata, da soli o con altri soci, senza altre spese di  segreteria o di notai. C’è solo l’imposta di registro di € 168,00. E’ la lampadina di Archimede riservata a  tutti i giovani under 35 che hanno in mente di realizzare un’idea o un progetto, formando una propria azienda. Per gli over35 nasce invece la srlcr (società a responsabilità limitata a capitale ridotta), che prevede  il pagamento delle spese notarili.
La novità è prevista nel Decreto Monti sulle liberalizzazioni che ha inserito una nuova norma del codice civile, l’art. 2463-bis, che regola la costituzione di una “società semplificata a responsabilità limitata” tra persone di età inferiore a 35 anni, versando il capitale sociale di 1 euro e senza atto notarile.

mercoledì 22 agosto 2012

MILIONI DI RIMBORSI SENZA SPENDERE UN EURO

 
Ci sono 67 tra partiti e movimenti vari (?!?!) che non hanno tirato fuori un euro per la campagna elettorale, non hanno speso niente, ma hanno avuto i «rimborsi» milionari che altro non sono che un finanziamento pubblico mascherato.  Alcuni hanno vinto, altri perso. Non conta. Solo per aver avuto liste alle ultime elezioni regionali e aver ottenuto una manciata di voti hanno conquistato i «rimborsi». In tutto, per le consultazioni del 28 e 29 maggio 2010, lo Stato ha assegnato alle forze politiche più di 74 milioni di euro, a fronte di spese accertate di poco meno di 63 milioni, con un guadagno del 117,9 %.  È la Corte dei conti a metterlo nero su bianco.Sempre secondo la Corte dei conti, dal ’94 a oggi i partiti hanno avuto più di 2 miliardi e 304 milioni di euro a fronte di spese dichiarate e accertate pari a 681 milioni e mezzo.Ha fatto bingo la Lega Nord. Ha dichiarato di avere avuto uscite per 4 milioni e mezzo di euro ma ha incassato 9 milioni e mezzo.

di Alberto Dimajo – IL TEMPO – 22.8.2012
Non hanno tirato fuori un euro per la campagna elettorale ma hanno ricevuto rimborsi milionari. Sono 67 tra partiti e movimenti vari. Alcuni hanno vinto, altri perso. Non conta. Solo per aver avuto liste alle ultime elezioni regionali e aver ottenuto una manciata di voti hanno conquistato i «rimborsi». 
In tutto, per le consultazioni del 28 e 29 maggio 2010, lo Stato ha assegnato alle forze politiche più di 74 milioni di euro, a fronte di spese accertate di poco meno di 63 milioni. È la Corte dei conti a metterlo nero su bianco nel «Referto ai presidenti dei Consigli regionali sui consuntivi delle spese e dei finanziamenti delle formazioni politiche».
Il documento, del 10 agosto scorso, chiarisce che i partiti che hanno partecipato alle elezioni del 2010 hanno presentato dichiarazioni di spesa (alcune anche mancanti di fatture o altri documenti) con cifre molto più contenute rispetto a quanto otterranno (per ora sono state erogate 2 rate su 5). In percentuale hanno avuto un guadagno del 117,9 per cento. Un affare. Non fosse altro per l’equivoco generato dalla parola «rimborsi». 

"COMUNIONE E LIBERAZIONE"


Il Meeting di Rimini dal 19 al 25 agosto: stiamo parlando di un movimento con circa 300 mila persone, intanto, ma anche una rete di 34 mila imprese, spesso al centro di critiche.Non ci si iscrive a CL e non si riceve una tessera, quindi è difficile dire quanti sono i ciellini nel mondo.A CL sono legate tutta un’altra serie di organizzazioni. La più importante è senz’altro la Compagnia delle Opere (CDO). Si tratta di una specie di Confindustria cattolica, un sindacato, come scrivono nel loro statuto, di imprenditori fedeli al magistero della Chiesa. La CDO è composta da oltre 34 mila imprese diffuse in tutto il mondo e che hanno un fatturato totale di circa 70 miliardi di euro.


 di Davide Maria De Luca -  
IL POST - 19 agosto 2012

Il 19 agosto è cominciato il 33° Meeting di Rimini, che proseguirà fino al 25 agosto. Il Meeting è stato inventato dal sacerdote don Luigi Giussani ed è realizzato ogni anno grazie a migliaia di giovani volontari che lavoreranno sotto il sole nella settimana più calda dell’estate. Il Meeting attira per una settimana tutti i più importanti politici del paese (tra cui, quest’anno, Monti, Passera e Formigoni) e monopolizza l’attenzione della stampa. Si parla sempre molto meno, invece, degli organizzatori, i cosiddetti ciellini, o meglio gli aderenti alla Fraternità di Comunione e Liberazione.

Che cos’è Comunione e Liberazione?
 
Comunione e Liberazione è un movimento di ispirazione cattolica riconosciuto dal Vaticano.

lunedì 20 agosto 2012

10 REGOLE 10 CONTRO IL CALDO

 
10 regole elaborate dal Ministero della Salute per aiutarci a superare questa settimana più calda dell'estate:
1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata. 
Evitare di uscire all'aria aperta dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si esce non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
2. Indossare un abbigliamento adeguato e leggero. 
Sia in casa che all'aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per far assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute
3. Rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro. 
Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane o tende. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l'aria condizionata, è meglio regolare la temperatura tra i 25°C - 27°C; inoltre, coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo.
4. Ridurre la temperatura corporea. 
Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
5. Ridurre il livello di attività fisica. 
Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all'aperto attività fisica intensa o lavori pesanti
6. Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta 
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare invece di bere alcolici e limitare l'assunzione di bevande gassate o troppo fredde.
Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura).
7. Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina. 
Se si entra in un'auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati.
8. Conservare correttamente i farmaci 
Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
9. Adottare precauzioni particolari se si è a rischio 
Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc)e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
- consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici)
- segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica 
- non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
10. Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio 
Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia.

martedì 14 agosto 2012

LA SENTENZA CONTRO PAOLO GABRIELE



PROCEDIMENTO PENALE PRESSO IL TRIBUNALE DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO NEI
CONFRONTI DEL SIGNOR PAOLO GABRIELE: REQUISITORIA DEL PROMOTORE DI GIUSTIZIA E SENTENZA DI RINVIO A GIUDIZIO PRONUNCIATA DAL GIUDICE ISTRUTTORE , 13.08.2012

PROCEDIMENTO PENALE PRESSO IL TRIBUNALE DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO NEI CONFRONTI DEL SIGNOR PAOLO GABRIELE: REQUISITORIA DEL PROMOTORE DI GIUSTIZIA E SENTENZA DI RINVIO A GIUDIZIO PRONUNCIATA DAL GIUDICE ISTRUTTORE
REQUISITORIA DEL PROMOTORE DI GIUSTIZIA
SENTENZA DI RINVIO A GIUDIZIO PRONUNCIATA DAL GIUDICE ISTRUTTORE
REQUISITORIA DEL PROMOTORE DI GIUSTIZIA
UFFICIO DEL PROMOTORE DI GIUSTIZIA
Prot. N. 8/12 Reg. Gen. Pen.
REQUISITORIA DEL PROMOTORE DI GIUSTIZIA
Sommario: 1) Rapporti della Polizia Giudiziaria e perquisizioni regolarmente autorizzate; 2) Prosecuzione delle indagini in istruttoria formale; 3) Pluralità di reati ed ordine della loro trattazione nell’istruttoria; 4) Fatti costituenti furto aggravato contestati a Gabriele Paolo; 5) gli artt. 46 e 47 del codice penale ed il problema dell’imputabilità del Gabriele; 6) La relazione peritale del Prof. Roberto Tatarelli e quella del secondo perito Prof. Tonino Cantelmi; 7) La responsabilità del Gabriele; 8) Fatti costituenti reato contestati allo Sciarpelletti Claudio e sua responsabilità; 9) Richieste del Promotore di Giustizia.

PAOLO GABRIELE : IL CORVO ESPIATORIO ?

LA VICENDA DEL MAGGIORDOMO PAOLO GABRIELE, PASSATO DA COMPLOTTATORE A LADRUNCOLO, NON RISOLVE DI CERTO IL SACRO MISTERO DI BERTONE E C. - ANZI, QUESTO VOLER CONCLUDERE TUTTO CON LA CONDANNA DELL’UNICO ACCUSATO, TRASFORMATO DA CRIMINALE A PECCATORE, NON FA CHE ADDENSARE LE NUBI SULLA CHIESA - COM’È POSSIBILE PENSARE CHE DIETRO AL POVERO PAOLETTO NON CI SIA NESSUN ALTRO, ANCHE SE INSIEME A LUI E’ INDAGATO UN’ALTRA PERSONA. ALLA FINE DELL’ARTICOLO HO RIPORTATO L’INTERA SENTENZA DI RINVIO A GIUDIZIO.

Adriano Prosperi – La Repubblica – 14.8.2012

Nella sua fine c'è il suo principio: e questo vale per il personaggio colpito dalla sentenza vaticana ma vale anche per il sistema che lo colpisce. Il personaggio, intanto: alla fine troviamo ancora e soltanto al nome di Paolo Gabriele, il maggiordomo papale. Se si esclude il tecnico informatico, solo sfiorato dalle accuse, gli altri indicati solo con misteriose lettere, alla fine il protagonista è solo lui. Era il primo nome che si incontrava nel libro di Gianluigi Nuzzi, "Sua Santità".

Prima di farne quasi casualmente il nome l'autore lo aveva descritto nella misteriosa figura dell'uomo tormentato che si preparava a trasmettere i documenti scoperti fuori del Vaticano, per una missione di verità in cui giocarsi il proprio destino. Quello che ora ci torna davanti con la sentenza dei giudici sembra un piccolo uomo: un ladruncolo, un piccolo profittatore della fiducia papale. Avrebbe fatto tutto per centomila euro (un assegno destinato al papa: ma come pensava di incassarlo?), una "pepita presunta d'oro", una "copia preziosa dell'Eneide". Tutto qui? E ci voleva tanto a scoprirlo?

giovedì 9 agosto 2012

LA STORIA D'ITALIA PASSA DALLE CARCERI

 
Al processo al Generale Mario Mori parla don Fabio Fabbri, ex vice-capo dei cappellani delle carceri, e testimone della gestione, ai più alti livelli, del 41 bis negli anni della trattativa mafia-Stato (Silvia Bellotti)

Che la figura del Capo DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) sia una carica politica è ormai chiaro a tutti. Non è un caso che dopo Nicolò Amato i Capi DAP sono rimasti non più di tre anni: prima di tutto c’è da spartirsi un bel bottino (543.954,42 euro l’anno quale compenso da Capo DAP e Capo Polizia Penitenziaria) che evidentemente fa gola a molti e poi…
Polizia Penitenziaria? Sovraffollamento? Trattamento teso al recupero del condannato? Argomenti da sindacalisti o al massimo da politici romantici. Al DAP ci sono ben altre storie da seguire e di cui occuparsi. Altro che articolo 27 della Costituzione!
Al DAP, ma in generale nelle carceri italiane e soprattutto in alcune di esse, è passata la storia d’Italia, ma non quella che si legge sui libri di scuola. 

mercoledì 8 agosto 2012

ALTO ADIGE : VIA DA ROMA

 
"Con la crisi, lo Stato centrale sta ponendo in dubbio l'autonomia altoatesina". Partendo da questa tesi i Freiheitlichen (Liberal-nazionali separatisti sudtirolesi) hanno rilanciato l'idea di uno Stato libero del Sudtirolo.

Come ha detto il loro leader Pius Leitner, "Bolzano dovrebbe seguire la via intrapresa dal Montenegro, promuovendo un referendum popolare e trattando la separazione con Roma". Tutto ciò in "maniera pacifica", con una tutela da assicurare alla "minoranza" di lingua italiana.

martedì 7 agosto 2012

INCENDIARI, ROGHI E IMPUNITA'




 

Lago di Telese

 
Aldo Maturo



L’Italia brucia, come sempre, come ogni estate, con un 93% in più d’incendi rispetto allo scorso anno (1 gennaio-31 luglio 2012). Le regioni più esposte sono Sicilia (con un morto), Campania, Calabria, Puglia,Toscana e Lazio. E pensare che il legislatore non è stato indulgente quando ha previsto, per chi incendia i boschi, selve o foreste, la pena della reclusione da quattro a dieci anni (art.423 bis c.p.). Nel 2000, stanco del dilagare degli incendi dolosi, aveva  individuato l’incendio boschivo come autonoma figura di reato - delitto contro la pubblica incolumità - e non più come aggravante al reato di incendio. Sembrava  una svolta, il segno della speranza verso una particolare evoluzione culturale tesa alla protezione dell’ambiente. L’incendio dei boschi  passava da una pena da tre a sette anni (l’incendio generico) ad una da quattro a dieci anni.
Ma evidentemente l’effetto deterrente della pena è stato irrilevante. Secondo l’Unione Europea il 95% degli incendi in Italia è attribuibile all’uomo. Ma le carceri italiane di certo non sono piene di detenuti incendiari.

sabato 4 agosto 2012

I 50 MIGLIORI FILM DI SEMPRE

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Sight & Sound è la rivista cinematografica britannica pubblicata dal British Film Institute - illustre istituzione dedicata allo studio e alla promozione del cinema – che dal 1952 ogni dieci anni pubblica un sondaggio fatto tra critici cinematografici di tutto il mondo per stabilire la lista dei migliori film di tutti i tempi e valutare quali, nonostante l’evoluzione del pensiero critico, riescano a resistere nel tempo. Tra le numerose classifiche cinematografiche, è una delle più qualificate e autorevoli. Nel 2012, dopo cinquant’anni, 846 critici hanno votato a maggioranza La donna che visse due volte (Vertigo) di Alfred Hitchcock, film del 1958 interpretato da James Stewart e Kim Novak.
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  1-Vertigo (La donna che visse due volte), Alfred Hitchcock, 1958 (191 voti)

  2-Citizen Kane (Quarto Potere), Orson Welles, 1941 (157 voti)

  3-Tokyo Story (Viaggio a Tokyo), Ozu Yasujiro, 1953 (107 voti)

  4-La Règle du jeu (La regola del gioco), Jean Renoir, 1939 (100 voti)

  5-Sunrise: A Song of Two Humans (Aurora), F.W. Murnau, 1927 (93 voti)

  6-2001: A Space Odyssey (2001 Odissea nello spazio), Stanley Kubrick, 1968 (90 voti)

  7-The Searchers (Sentieri selvaggi), John Ford, 1956 (78 voti)

  8-Man with a Movie Camera, Dziga Vertov, 1929 (68 voti)

  9-La passion de Jeanne d’Arc (La passione di Giovanna d’Arco), Carl Dreyer, 1927 (65 voti)

10-8½, Federico Fellini, 1963 (64 voti)

giovedì 2 agosto 2012

COME AMMAZZARE LA MOGLIE E VIVERE FELICI

 
Cronaca d’ingiustizia quotidiana, raccontata da chi la giustizia l’ha fatta tutti i giorni. A parlarne è Bruno Tinti, già Procuratore Aggiunto di Torino, oggi in pensione, scrittore, giornalista e avvocato. L’argomento è particolarmente “interessante”: Come ammazzare la moglie e vivere felici. Tinti ce ne parla nel suo libro  “Toghe rotte”, scritto per condurre per mano il lettore nelle aule dei nostri tribunali per fargli toccare con mano la giustizia ingiusta.




Aldo Maturo 

Le mogli possono stare tranquille. La storia è reversibile e può essere destinata anche ai mariti: la riassumo in maniera ancora più semplice di quanto ha fatto il Dr.Tinti, sfrondandola di tutti gli aspetti tecnici. Forse è al limite dell’assurdo, ma non più di tanto. E’ però indicativa di come, scattando determinati meccanismi processuali, pur a fronte di un delitto, si possa  uscire dalla porta principale del tribunale invece che da quella sotterranea che porta al carcere.
Un uomo, all’inizio del 2006, dopo aver sperperato tutti i beni della moglie senza fargliene accorgere (in realtà l’ha truffata) decide di ucciderla  e lo fa anche in maniera spietata, come solo si  può fare quando l’amore si trasforma in odio.