domenica 29 dicembre 2019

UN BALCONE DI CANNABIS ?


La Corte di Cassazione, con sentenza del 19 dicembre scorso, ha stabilito che
 “…non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica. Attività di coltivazione che per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante e il modesto quantitativo di prodotto ricavabile, appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore”.  La sentenza ha valore vincolante solo per il processo cui si riferisce. Si attendono le motivazioni. Prima di riempire i balconi di piantine di marijuana è meglio sapere che….

28 DICEMBRE 2019 

 
Claudio Miglio è un avvocato dello studio Tutela Legale Stupefacenti e ci spiega gli effetti di questa sentenza:

Qual è la storia del processo che ha portato a questa sentenza?

«Questa sentenza è una massima ufficiale. Ha molto valore, perché è stata pronunciata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Mancano ancora le motivazioni, solo più avanti sapremo qual è il caso concreto a cui si riferisce.

sabato 7 dicembre 2019

C'ERA UNA VOLTA IL NATALE


Aldo Maturo



C’era una volta il Natale, quello della nostra infanzia, quello profumato di umidità e nebbiolina, con le foglie gialle dei platani ammucchiate lungo i bordi dei marciapiedi, quello delle prime  lucine intermittenti che facevano l’occhiolino dal negozio di elettricità di Grimaldi, lì in quell’angolo al Quadrivio, che a Natale sfavillava di luci anche all’esterno e ci lasciava incantati perché avremmo voluto comprarle tutte.  Il Natale, quello della ricerca del muschio nelle campagne intorno a Telese o sulle pendici di Monte Pugliano, portato a casa nelle buste o nelle cassette di legno immaginando già come lo avremmo disposto tra le stradine e le montagnole del presepe. 

giovedì 5 dicembre 2019

SALVINI E LA MADONNA DI MEDJUGORJE


Leonardo Cecchi 4.12.2019

 
Ieri Salvini, a "Porta a Porta", ha detto di aver capito che Conte sta mentendo grazie ad una sorta di “messaggio” della Madonna di Medjugorje.
Ma fermi tutti. Aspettiamo a riderci. Perché la frase, detta così, sembra la solita pagliacciata su cui non potremmo fare altro che ridere. E' vero. Ma in realtà stavolta c’è di più. Stavolta c'è qualcosa di cui non possiamo ridere.