Il filmato di Pietro Quercia,
amico d’infanzia, non necessita di commenti ed è una plastica testimonianza di
spreco di denaro pubblico. Sicuramente una cittadinanza attenta come quella
telesina avrà valutato quali sono i motivi per i quali la piscina si trova nello
stato attuale. E’ ovvio pensare, nell’immediato, che la causa è dovuta a
mancanza di fondi o al solito cortocircuito di competenze. Sarebbe però
interessante risalire a monte del problema e capire perché era stata
programmata un’opera pubblica di tale spessore in un comune di piccole
dimensioni, quali esigenze doveva fronteggiare, con quali fondi era stata
costruita, quale programmazione era stata fatta per poterla tenere in
esercizio, quali problemi sono intervenuti per vanificare il progetto.
Aldo Maturo - Informazioni, rassegna, articoli, opinioni, racconti, foto, echi di memoria
giovedì 31 gennaio 2013
mercoledì 30 gennaio 2013
CASA FIDUCIA,LA CASA DELLA SPERANZA
In 17
anni sono nati 74 bambini. La Casa accoglie gratuitamente mamme in difficoltà
che attendono un bimbo
(di Aldo Maturo - IL
NUOVO AMICO - 30.1-2013)
La Casa della
Speranza a Pesaro si chiama "Casa Fiducia" e quest’anno compie 17 anni. Dopo aver
visto nascere tanti bambini ha deciso di aprire le porte non solo alle mamme in
attesa di un bimbo ma anche a quelle che il bimbo già ce l’hanno ma non
riescono momentaneamente ad offrirgli niente più che il proprio amore.
La svolta è stata
decisa dal Consiglio Generale della Casa che ha dovuto prendere atto delle
numerose richieste che interessavano mamme con bambini neonati impossibilitate
temporaneamente a far fronte a tutte le loro esigenze. Nell’ambito dei posti
disponibili, e comunque con precedenza alle mamme in attesa, potranno essere
accolte anche quelle con bimbi fino a 6 mesi di vita.
martedì 29 gennaio 2013
LA GUERRA IN DIRETTA
Tre
minuti e mezzo di guerra in diretta, ripresa dalla telecamera che il soldato
americano Ted Daniels aveva installato sul suo elmetto all’insaputa dei suoi
superiori. Il video è stato girato al confine tra Afghanistan e Pakistan e dura
fino a quando la telecamera si spegne per le batterie scariche. Il video da
settembre 2012 è stato visto da 23 milioni di persone.
lunedì 28 gennaio 2013
LA SAGGEZZA DI MAYA
Maya Angelou (St.Louis 4.aprile 1928) è una poetessa, attrice e ballerina statunitense. E' ritenuta una figura chiave del Movimento Americano per i Diritti Civili.
Maya Angelou - 85 anni |
"Ho
imparato che qualsiasi cosa accada, o per quanto l'oggi sembri
insopportabilmente brutto, la vita va sempre avanti e il domani sarà migliore.
Ho
imparato che si può capire molto di una persona dalla maniera in cui affronta
queste tre cose:una giornata piovosa, la perdita del bagaglio, l'intrico delle
luci dell'albero di Natale.
Ho
imparato, a proposito della relazione con i propri genitori, che ci mancheranno
quando saranno usciti dalla nostra vita.
domenica 27 gennaio 2013
27 GENNAIO : GIORNO DELLA MEMORIA
Il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli di
Auschwitz da parte dell'Armata Rossa. Dal 2000 quella data viene ricordata
ogni anno in quello che è stato definito il Giorno della Memoria.
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio,
data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della
Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le
leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che
hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche
in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a
rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.»
giovedì 24 gennaio 2013
MAI PIU' TERRONI
“Il
Sud è un luogo che non esiste da solo ma soltanto se riferito a uno che lo
sovrasta”
Mario Bonanno – 26.11.2012 – Sololibri.net
Recensione del libro "Mai più terroni" di Pino Aprile - Piemme editore,2012
Dimenticate le coppole, le valigie con lo spago,
i treni della speranza, i pomodori coltivati nelle vasche da bagno, le nidiate
di figli, le donne “nel nero del lutto di sempre” (è di Rino Gaetano):
la Terronia non esiste più, il passaggio dalla società industriale alla società
tecnologica ne ha smarginato i confini, azzerato i topoi storico-leggendari. La
questione meridionale è un concetto obsoleto, buono per la propaganda razzista
e/o per i libri sul passato: se a sostenerlo, nel provocatorio “Mai più
terroni” (Piemme, 2012) è Pino Aprile - giornalista e scrittore pugliese, autore
del fresco bestseller “Terroni” (Piemme, 2010) - c’è da fidarsi.
martedì 22 gennaio 2013
INGROIA : UN'OCCASIONE PERDUTA
Aldo Maturo
Il popolo di Ingroia è sconquassato da proteste,
contestazioni e addii. I suoi criteri di scelta sono definiti in rete “Ingroiellum”,
cioè un Porcellum peggiorato.Qualcuno ha scritto: L'Ingroiellum è
l'estremizzazione del Porcellum: 1 capolista civetta candidato ovunque e posti
divisi con il metodo mastelliano delle quote.
Beppe Grillo sul suo sito ha pubblicato questa vignetta, che
prende spunto dalla delusione del popolo ingroiano.
martedì 15 gennaio 2013
LETTERA A UN FIGLIO PER IL NUOVO iPHONE
E' una lettera da leggere tutta d'un fiato, parlandone con i nostri ragazzi
di Janell Burley - da Il Post
Foto it.123.rf.com |
Caro Gregory,
Buon Natale! Sei ora il
fiero possessore di un iPhone. Accidenti! Sei un ragazzo di 13 anni bravo e
responsabile e ti meriti questo regalo. Ma il regalo comprende alcune regole.
Leggi bene il seguente contratto. Spero tu capisca che il mio compito è
crescerti in modo che tu possa diventare un uomo sano ed equilibrato, che sa
stare al mondo e coesistere con la tecnologia, ma non esserne dominato. Se non
rispetterai queste regole metterò fine alla tua condizione di proprietario del
telefono.
Ti voglio bene e non vedo
l’ora di scambiare con te milioni di messaggi nei giorni a venire.
1. Il telefono è mio. L’ho comprato io. L’ho pagato
io. In sostanza te lo sto prestando. Sono la migliore o no?
2. Saprò sempre la password.
3. Se suona, rispondi. È un telefono. Di’ “ciao”, sii
educato. Non provare mai a ignorare una telefonata se sullo schermo vedi
scritto “Mamma” o “Papà”. MAI.
sabato 12 gennaio 2013
JASMINA, MORIRE DI FREDDO A PESARO
MORTE DI UN CLOCHARD
Aldo Maturo
18.6.2011
Foto di Marco Maturo |
Massimo M. è morto
solo in una triste tenda sulla sponda sinistra del fiume, sotto il ponte dove
da circa tre anni passava le sue notti, nell’ansia di poter essere travolto
dalle acque limacciose che arrivano impetuose dopo le piogge. Da quando le
ruspe avevano tirato giù il vecchio capannone dove aveva dormito per anni, si
era sistemato lì, in una piccola tenda azzurra, misero
giaciglio dove scolava le sue birre anche per dimenticare malattie ed amarezze.
mercoledì 9 gennaio 2013
CARCERI : LE PIU' CIVILI DEL TERZO MONDO
Foto prigione russa - Daily Mail |
Il problema carceri
ritorna puntualmente alla ribalta e ogni tanto, come i fuochi artificiali in
una festa, infiamma le pagine dei giornali e, dopo una rapida occhiata dei
politici, si spegne nel silenzio. Di certo le aspettative di una soluzione non
sono bipartisan né la vita dei detenuti e degli operatori penitenziari è
presente nelle ormai famose “agende” elettorali dei Segretari di partito. Il
carcere è sempre stato sacrificato ad altre priorità anche se bisogna prendere
atto che il Governo Monti nella seconda metà del 2012 ha stanziato 228
milioni di euro per costruire 11.500 nuovi posti detenuti, ricavati in
nuove strutture o previo ampliamento di quelle esistenti.
martedì 8 gennaio 2013
IL PORCELLUM IN PILLOLE
Piccola guida al sistema elettorale più
antidemocratico della nostra Repubblica
Aldo Maturo
LA LEGGE
Attualmente il nostro sistema elettorale
è regolamentato dalla legge n.270 del
21.12.2005, voluta da Calderoli che non aveva esitato a definirla “una porcata”
proprio perché il controllo completo delle operazioni è affidato alle
segreterie dei partiti e non agli elettori.
CRITERI
Cardini della nuova legge sono: il “voto di lista”, la “soglia di
sbarramento”, il “premio di maggioranza”, l’abolizione dei collegi uninominali,
la suddivisione dell’Italia in 26 “circoscrizioni elettorali”.
domenica 6 gennaio 2013
REDDITOMETRO : CONSERVARE TUTTO
La
regola base resta sempre ovviamente quella di conservare per almeno quattro
anni scontrini e ricevute fiscali di tutte le spese “importanti”
affrontate.
Scontrini,
ricevute e tanta documentazione delle spese “importanti”. Ovviamente tutto da
conservare, perchè non si sa mai. Col nuovo redditometro infatti
anche il più puntuale dei contribuenti potrebbe finire sotto la lente
d’ingrandimento del fisco, e allora tanto vale essere preparati.
Sappiamo
che sono state individuate 100 voci di
spesa per stabilire la capacità contributiva delle persone fisiche.
sabato 5 gennaio 2013
DOCUMENTI : CONSERVARE PER NON RIPAGARE
Aldo Maturo
Quante volte capita che ci venga richiesto il pagamento di somme che abbiamo già
versato ma non possiamo
dimostrarlo perché non troviamo più la ricevuta. Svuotiamo i cassetti, mettiamo tutto sottosopra, sopportiamo
la moglie che parte con l’immancabile “sei il solito disordinato!”. Niente, se
non la troviamo ci tocca ripagarla quella maledetta multa o quella odiosa
tassa. Meglio allora acquistare qualche raccoglitore e conservare le ricevute,
o gli scontrini-garanzia dei nostri acquisti, suddivisi per materia e per il tempo indicato nel seguente
prospetto riassuntivo:
giovedì 3 gennaio 2013
QUALITA' DELLA VITA 2012: PRIMA TRENTO,ULTIMA IMPERIA
(da Blitz quotidiano – 3.1.2012)
Si vive meglio al Nord
che al Sud d’Italia, soprattutto nelle città medio-piccole. Se qualcuno aveva dei dubbi la conferma arriva da una ricerca
sulla qualità
della vita nelle città italiane,
condotta dall’Università La Sapienza e ItaliaOggi Sette, e pubblicata sul
quotidiano.
Tra le regioni nella parte alta
della classifica ci sono anche Sardegna e Marche. Fa eccezione, tra le regioni
del Nord, la Liguria, tanto che Imperia è all’ultimo posto dell’elenco.
Tra le grandi città, Roma
perde oltre dieci posizioni, passando dal 51° posto al 62°. Milano
recupera sette posti (dal 46° al 39°), Torino sale di una posizione (al
posto 46), mentre Napoli si conferma penultima.
La classifica tiene conto di una
serie di parametri: la criminalità (Rimini, Milano, Bologna e
Firenze sono le città meno sicure), il settore sanità, che considera il
numero dei posti letto negli ospedali e delle apparecchiature per gli esami e
il numero di medici e infermieri (Isernia, Pisa, Siena, Catania e Ancona le
città migliori), la scuola e i servizi bancari come il numero di
sportelli bancomat (in testa per questo parametro ci sono Bolzano, Gorizia,
Aosta e Rovigo), la raccolta differenziata e la mobilità sostenibile,
insieme alle energie rinnovabili (Trento, Bolzano, Belluno e Verona ai primi
posti), il lavoro, e i settori agricoltura, industria, artigianato e
terziario (Bolzano e Cuneo le migliori), la spesa pro-capite per cinema,
teatro e mostre, e il numero di librerie (prime secondo questo criterio
sono Firenze, Bologna e Rimini), il disagio sociale, indicato dal numero di
suicidi, di disoccupati, di morti per tumore di divorzi (Benevento, Avellino,
Vibo Valentia e Salerno sono le città in cui il disagio si fa sentire di più),
il tenore di vita, che considera l’importo delle pensioni, la spesa per
i consumi e i depositi in banca ((Varese, Milano, Vercelli e Reggio Emilia in
testa).
Ecco la classifica delle città in base alla qualità della vita:
martedì 1 gennaio 2013
TAR : LEGGE 104/92, NUOVA SENTENZA A FAVORE FORZE DELL'ORDINE
Aldo Maturo
Il TAR del Lazio,
con sentenza 110239/2012 del 6 dicembre 2012, ha eliminato il requisito della
continuità ed esclusività assistenziale che era un elemento costitutivo per
l’accoglimento della domanda di trasferimento di un appartenente alle Forze
dell’Ordine o Armate, diretta ad avvicinarsi da una sede di servizio all’altra
per poter assistere un familiare inabile e bisognevole di assistenza continua,
requisito che doveva sussistere già all’epoca di assegnazione della sede da cui
si chiedeva il trasferimento. Il Tar ha deciso che l’art.33 comma 5 della legge
104/1992 e la circolare Dap n.0213520 del 16.5.2003 sono stati superati
dall’art.24 comma 1 lettera B della legge 183/2010.
Per usufruire del
diritto al trasferimento nella sede più vicina alla residenza del familiare da
assistere, il dipendente deve dare prova, con dati ed elementi oggettivi, della
necessità di poter prestare assistenza al familiare disabile e
che nessun altro familiare sia in grado o possa assicurare tale assistenza,
fatte salve le irrinunciabili esigenze organizzative e funzionali
dell'Amministrazione.(di seguito, la sentenza)
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