mercoledì 23 dicembre 2020

CARCERE, MA NON E' UNA COSA SERIA

 Nessuno può speculare sull'amarezza di quanti nel carcere, a diverso titolo, hanno abdicato ormai ad ogni riconoscimento e dignità professionale, ma nonostante tutto continuano a fare in silenzio il loro dovere barrando sul calendario le crocette sui giorni che mancano per la pensione.


 

Aldo Maturo – 18.12.2020 - per

https://www.studiocataldi.it/articoli/39765-carcere-ma-non-e-una-cosa-seria.asp

 

 

Quando in un vecchio convegno gli operatori penitenziari dissero che le nostre carceri erano le più civili del terzo mondo parlarono come sovversivi ad una platea assente e distratta che ha continuato ad ignorarli per anni. Ora che i politici hanno scoperto che le carceri italiane hanno raggiunto un livello di disumanità da non ritorno, i più ottimisti possono sperare che sta per cambiare qualcosa. In realtà il gioco delle parti continua con l'unica conseguenza che il carcere continua ad affondare.