lunedì 15 aprile 2013

CARCERE : VISITA GUIDATA A UN PIANETA SCONOSCIUTO


Il migliore dei carceri, il più bello, il più pulito, il più organizzato, il più umano, resta sempre e soltanto un carcere, un luogo cioè in cui all’uomo è sottratto il più naturale dei suoi diritti : il diritto alla libertà. Questa piccola guida, di immediata consultazione, è stata da me scritta nel 1997 ad uso di quanti entravano come detenuti nel carcere di Pesaro. Aveva (e forse ha) il solo scopo di aiutare quanti vivono per la prima volta la drammatica esperienza del carcere a conoscere ed a capire dove si trovano, cosa gli succede, cosa possono chiedere ed avere. A sentirsi insomma meno oggetti, a conservare – nonostante tutto – la propria dignità che niente e nessuno potrà annullare.  



                                 Aldo Maturo
                                 Direttore Casa Circondariale Pesaro 1988-1999



Le prime  ore di detenzione, le più traumatiche e le più angosciose, coincidono anche con una serie di adempimenti e di operazioni cui il neo arrestato deve essere sottoposto : accettazione, perquisizione, immatricolazione, foto segnaletiche, rilievi dattiloscopici, visita medica,  colloquio di 1° ingresso  con l’educatore e/o con lo psicologo, colloquio con il Comandante o con il Direttore.

 
 

 


Casa Circondariale Pesaro



Accettazione e perquisizione: L’addetto alla ricezione controlla che sia in regola tutta la documentazione (titolo di detenzione) esibita da chi ha condotto in carcere il neo arrestato. Questi viene quindi accompagnato al Magazzino per essere perquisito, unitamente ai suoi effetti personali. Una tale operazione, dai risvolti indubbiamente umilianti, ha lo scopo di accertare che il Nuovo Giunto (che di seguito chiameremo N.G.) non introduca in carcere oggetti proibiti, “atti ad offendere”, sostanze stupefacenti,etc. Dell’avvenuta perquisizione viene redatto contestuale verbale, che indicherà le cose di cui non è stata consentita l’introduzione (es. sigarette, denaro,oggetti di eccessivo valore, documenti, borsoni) e di quelle lasciate in consegna all’interessato (es.fede nuziale, catenina, orologio, occhiali, etc.). Il verbale sarà firmato da chi ha effettuato la perquisizione e dal N.G., che può chiederne copia. Al termine, il N.G. riceverà la fornitura di prima necessità (piatti, bicchiere, posateria, lenzuola, coperta) e verrà accompagnato alla cella assegnatagli o, se si sono evidenziate diverse esigenze detentive,  al Reparto Filtro Nuovi Giunti, in attesa che venga esaminata una collocazione idonea o che l’A.G. abbia diversamente disposto.


Immatricolazione, foto segnaletiche e rilievi dattiloscopici : La immatricolazione - operazione che si svolge all’Ufficio Matricola ( aperto dalle ore 8,00 alle ore 20,00)  dove il N.G. viene accompagnato all’atto del suo ingresso o comunque nelle primissime ore dal suo arrivo -  serve a consentire la raccolta di tutti i dati anagrafici ed a compilare la cartella biografica che sarà completata con  la foto segnaletica, le impronte digitali e tutti gli atti giuridici. Ove non lo abbia già fatto all’atto dell’arresto, prima di essere tradotto al carcere,il N.G. può nominare un avvocato difensore di fiducia, consultando l’Albo degli Avvocati di cui può chiedere visione.  Può chiedere di dare avviso del suo arresto, tramite operatori del carcere, ai propri familiari.



Colloqui con l’Avvocato : il N.G. può conferire con il suo avvocato fin dal momento del suo arrivo al carcere. Tale diritto può essere differito dall’A.G., per eccezionali ragioni di cautela, per un tempo non superiore a 5 giorni. Al di fuori delle ipotesi urgenti, i colloqui con gli avvocati si svolgono tutti i giorni feriali, di norma dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 13,00 alle ore 15,00. I colloqui sono riservati, si svolgono in  saletta e non possono essere ascoltati dal personale di servizio, cui resta affidato solo un controllo visivo.



Corrispondenza con l’Avvocato: La corrispondenza in arrivo e partenza con il proprio difensore non può essere sottoposta a censura, purchè sulla busta sia riportata la dicitura “corrispondenza per ragioni di giustizia “, con indicazione del procedimento e del destinatario (nome e cognome dell’avvocato). In casi eccezionali, autorizzati dall’A.G., è consentito al detenuto telefonare al proprio avvocato. Dopo la condanna, tale autorizzazione può essere data dal Direttore, in casi eccezionali e motivati.




Isolamento giudiziario: L’A.G. può disporre che il N.G., per motivi cautelari legati alle indagini ancora in corso, non sia ammesso a vita in comune ma  debba invece restare isolato dagli altri detenuti o coimputati. La disposizione scritta deve essere  notificata al detenuto e deve indicarne le forme di esecuzione  (possibilità o meno di avere colloqui con il difensore, con i familiari, di leggere i quotidiani, di guardare la TV,etc..)



Visita medica e colloquio “Nuovi Giunti” : Compatibilmente con l’orario di ingresso in istituto e comunque entro poche ore dal suo arrivo, il neo arrestato viene sottoposto a visita medica generale da parte del medico di guardia, che accerterà le sue condizioni di salute, redigendo apposito referto. Nel corso della visita il medico raccoglie tutti i dati anamnestici necessari per la compilazione della cartella clinica e svolge un colloquio per accertare anche quali siano le condizioni psichiche del soggetto, al fine di segnalare immediatamente il caso alla Direzione ed agli altri operatori del carcere. In questo caso vengono attivate delle procedure cautelative e/o di sostegno,  anche al fine di sventare eventuali progetti anticonservativi.

Ove le condizioni di salute lo richiedano, il medico può disporre il ricovero urgente del soggetto in ambiente ospedaliero esterno, con il rispetto della procedura prevista dalle leggi e dagli ordini di servizio che regolamentano la materia.



L’assistenza sanitaria – a Pesaro -  prevede un servizio di guardia medica per 15 ore giornaliere nei giorni feriali e di 24 ore nei giorni festivi. Il servizio infermieristico è assicurato invece per 24 ore nei giorni feriali e per 12 ore nei giorni festivi. Tutti i giorni feriali è presente in istituto, nelle ore del mattino, il Sanitario Incaricato, Coordinatore di tutti i servizi.

Per i detenuti tossicodipendenti ed alcooldipendenti è previsto un apposito Presidio, con la presenza plurisettimanale di una psicologa, di un medico, una assistente sociale ed un’infermiera che operano nel carcere secondo un Protocollo Operativo regionale. 

L’assistenza psichiatrica è garantita da un consulente esterno per 40 ore mensili, distribuite in ore giornaliere.

L’assistenza specialistica prevede diversi consulenti esterni, ciascuno per la rispettiva branca.

Il detenuto che vuole essere sottoposto a visita medica deve farne richiesta verbale al personale. L’istituto è dotato di  ambulatorio odontoiatrico,  oculistico, di un elettrocardiografo, di un defribillatore, del pallone ambu e di altre attrezzature di prima emergenza.



Assegnazione del posto letto in cella: Ove non ci siano particolari prescrizioni dell’A.G. che procede o non debbano essere adottate precauzioni connesse al tipo di imputazione, il Coordinatore del servizio – sentito eventualmente il Comandante del Reparto e/o tenuto conto delle eventuali indicazioni emerse in sede di primo colloquio con il medico – assegna al N.G. il posto letto nella cella designata. L’assegnazione, ove possibile, deve tener conto delle condizioni psico fisiche del soggetto, dell’età, delle condizioni di salute, delle condizioni sociali, dell’eventuale stato di astinenza da sostanze stupefacenti, dello stato di detenuto “primario” (prima carcerazione), delle pregresse esperienze detentive, dei “divieti di incontro” con altri detenuti, della “pericolosità” auto o eteroaggressiva, quale si rileva dall’imputazione, dal verbale di arresto o dagli alti del fascicolo.



Le celle :  Le celle delle sezioni detentive della C.C. di Pesaro hanno una capienza complessiva per circa 236 detenuti e 22 detenute. Sono quasi tutte a due posti, con letto a castello. In ogni cella vi è il riscaldamento, acqua calda e fredda, TV color, tavolo, armadietti pensili. I servizi igienici sono in un locale annesso a ciascuna cella.



Colloquio di “Primo Ingresso” : Nel giorno di arrivo o nelle 24 ore successive, il N.G. ha un primo colloquio con l’Educatore di Reparto che lo seguirà durante la carcerazione.Tale colloquio ha tra l’altro lo scopo di consentire al N.G. un primo incontro con un operatore qualificato in campo psico-socio-pedagogico, per la raccolta e la disamina di tutte le problematiche di carattere personale,familiare,giuridico, connesse alla detenzione ed ai suoi riflessi sulle attività socio-familiari-economiche precedenti la carcerazione. I risultati del primo colloquio, se di particolare rilevanza dal punto di vista gestionale detentivo, vengono segnalati immediatamente al Comandante di Reparto, alla Psicologa, al Capo Area Trattamentale ed al Direttore, per l’adozione dei provvedimenti di competenza.



Colloqui con gli Operatori : Il detenuto, con apposita “domandina”,  può chiedere di essere sentito dalla Psicologa, dall’Assistente Sociale, dall’Educatore di Reparto, dal Cappellano, dal Comandante di Reparto, dal Direttore, dal Magistrato di Sorveglianza.



Richieste e/o dichiarazioni dirette all’Autorità Giudiziaria : Il detenuto ha facoltà di inviare impugnazioni, dichiarazioni, motivi di appello, denunzie ed altri atti di rilevanza giuridica, all’Autorità Giudiziaria. Gli atti vengono presentati, o le dichiarazioni vengono rese, in Ufficio Matricola, con Mod.IP1 ( già Mod.13) davanti al Direttore (o suo delegato) e, ai fini processuali, hanno efficacia come se fossero stati/e presentati/te direttamente davanti all’Autorità Giudiziaria cui sono diretti/e.



Colloqui con i familiari: I detenuti possono usufruire di sei colloqui al mese. Per i detenuti di Alta Sicurezza i colloqui sono ridotti a quattro. I colloqui, fino alla sentenza di primo grado, sono autorizzati dall’A.G. che procede. Dopo la sentenza di primo grado, sono autorizzati dal Direttore. I colloqui si svolgono in apposite sale ed hanno la durata massima di un’ora. Particolari disposizioni regolamentano i colloqui di durata superiore ad un’ ora, per i non residenti, o con prole di età inferiore a 10 anni. A ciascun colloquio possono partecipare non più di tre persone, salvo particolari circostanze.

Nella C.C. di Pesaro i colloqui con i detenuti ordinari si svolgono il giovedì ed il sabato dalle ore 9 alle ore 15. I detenuti di Alta Sicurezza fruiscono di colloqui il mercoledì ed il venerdi  nella stessa fascia oraria.

I familiari  devono produrre idonea certificazione  da cui risulti il grado di parentela (moglie, marito, figli, genitori, fratelli, sorelle, cognati, nipoti, convivente,etc.). La Direzione effettua controlli  su eventuali autocertificazioni rilasciate dagli interessati.



Pacchi  destinati ai detenuti: I detenuti possono ricevere quattro pacchi al mese, di peso complessivo non superiore a venti chili, contenenti abbigliamento e, con le limitazioni di sicurezza previste dalle disposizioni interne, generi alimentari in quantità non superiore al fabbisogno di una persona.  L’elenco dei generi  di cui è ammessa l’introduzione è esposto nelle bacheche e nelle salette di tempo libero. Per i familiari, l’elenco è esposto in sala di attesa. Analoga pubblicità è data ai generi di cui non è consentita l’introduzione per motivi di sicurezza.  I libri ed il materiale hobbistico non sono conteggiati nel peso dei pacchi. Tutti i pacchi sono perquisiti, prima di essere consegnati ai destinatari.



Telefono : I detenuti ordinari possono telefonare ai  congiunti e conviventi una volta alla settimana. Quelli di Alta Sicurezza due volte al mese. Fino alla sentenza di 1° grado, l’autorizzazione è rilasciata dall’A.G. che procede. Per gli appellanti ed i ricorrenti è rilasciata dal Magistrato di Sorveglianza. I detenuti condannati sono autorizzati dal Direttore. Deroghe sono consentite in presenza di particolari circostanze (presenza di figli di età  inferiore a 10 anni, trasferimento, rientro da permessi, motivi urgenti e motivati)

Per poter telefonare, è necessario compilare apposita “domandina”, diretta all’Autorità competente ad autorizzare, con indicazione del numero telefonico e delle persone interessate. Non è consentito telefonare ad utenze mobili (cellulari). Il contatto telefonico è effettuato dal personale incaricato. La telefonata, su disposizione dell’Autorità competente, può essere  ascoltata e registrata, previo preavviso all’interessato. E’ sempre registrata la telefonata effettuata dai detenuti di Alta Sicurezza.  La telefonata, che ha una durata massima di 10 minuti, viene effettuata a spese del richiedente.



Corrispondenza, giornali, radio, TV: Ove non sia stato disposto diversamente dall’A.G. che procede – con provvedimento provvisorio notificato al detenuto e per esclusive esigenze cautelari connesse al procedimento -  il detenuto può scrivere liberamente a chi ritiene opportuno (familiari, amici, giornali, Autorità) servendosi di lettere, raccomandate, espressi, Fax. La corrispondenza è inoltrata, a spese dell’interessato, a cura della Direzione. Allo stesso modo è regolamentata la corrispondenza in arrivo, che comunque viene aperta alla presenza del detenuto al solo fine di verificare che nella busta non vi sia denaro o altri oggetti proibiti.

Il provvedimento di censura, che deve essere preventivamente notificato all’interessato, può essere disposto solo su disposizione dell’A.G.

E’ consentito l’acquisto, a proprie spese, di qualunque quotidiano o settimanale in libera vendita all’esterno.

E’ consentito vedere la TV della cella dalle ore___ alle ore____, ascoltare la radio o il ministereo a cuffia. Questi ultimi apparecchi devono essere autoalimentati a batteria.



Vitto : Il vitto è preparato nella cucina centrale da detenuti in possesso di idonea certificazione sanitaria. Alla distribuzione del vitto, fatta con carrelli termici cella per cella,alla presenza del personale di servizio, provvedono altri detenuti parimenti idonei alle mansioni.

La colazione (latte e caffè) viene distribuita alle ore 8,15 circa, il pranzo alle ore 12,30 circa e la cena alle ore 17,30 circa.

Una Commissione di detenuti, scelta mensilmente per sorteggio ed integrata con un delegato del Direttore, controlla ogni mattina che tutti i generi vittuari corrispondano per quantità e qualità alle tabelle ministeriali.

E’ consentito in cella l’uso di un fornelletto a gas autoalimentato per la cottura di propri generi alimentari. Disposizioni interne regolamentano il possesso di pentolame, stoviglieria,etc.

Il vitto si consuma in cella. Su autorizzazione della Direzione di Pesaro è consentito consumare il vitto in altra cella, fino ad un massimo di quattro detenuti presenti.



Sopravvitto: Il detenuto può acquistare, a proprie spese, le sigarette ed altri generi vittuari e di conforto, al “sopravvitto” , gestito da una Impresa esterna, ma a prezzi controllati dalla Direzione. Altri generi - oltre a quelli in vendita all’interno -  possono essere acquistati  sul libero mercato, previa richiesta autorizzata dalla Direzione.

La richiesta per l’acquisto al sopravvitto interno è presentata al personale addetto, che raccoglie le richieste cella per cella e distribuisce i generi due volte a settimana.

La contabilizzazione delle spese, sul conto corrente di ciascun detenuto, è fatta dall’apposito Ufficio ragioneria. Gli interessati verificano gli addebiti sul proprio estratto conto.



Tempo libero :  I cortili di passeggio, uno per ogni sezione, sono aperti dalle ore 9,15 alle ore 11,30 e dalle ore 13,30 alle ore 15,30. In alternativa si può accedere, nella stessa fascia oraria, nella saletta “tempo libero” esistente in ogni sezione. E’ ammesso il giuoco delle carte, scacchi,dama,etc.

A turno settimanale si può accedere al campo sportivo o alla palestra.

Tutti i giorni è possibile chiedere - nella fascia oraria dalle ore 16,30 alle ore 19,30 – di poter  spostarsi in altre celle, previ accordi tra gli interessati, fino ad un massimo di quattro persone.



Lavoro : I detenuti possono essere ammessi a svolgere attività lavorativa all’interno dell’istituto, previa retribuzione pari a circa i 2/3 della pari qualifica esterna. Sono versati per intero gli assegni familiari agli aventi diritto nonché  i contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi. L’ammissione al lavoro, nel limite dei posti disponibili, è regolamentata da una graduatoria (lista di collocamento) disciplinata da parametri previsti dalla vigente normativa. Alla formazione della graduatoria concorre una commissione paritetica, composta da funzionari dell’amministrazione penitenziaria, dell’ufficio del lavoro, delle OO.SS. più rappresentative.



Attività scolastiche, professionali e formative: Sono organizzati dalla Direzione, di intesa con gli Enti interessati, diversi corsi scolastici e  corsi di formazione professionale. La tipologia dei corsi, attivati di anno in anno, varia con la disponibilità degli enti esterni e con la tipologia dei detenuti presenti. Sono normalmente attivati i corsi scolastici elementari, a moduli didattici, e la scuola media. Di consolidata tradizione sono i corsi di formazione professionale per ceramica, tipografia, informatica, grafica computerizzata, modellistica (per la sezione femminile).

L’ammissione ai corsi  avviene su richiesta degli interessati  nel limite dei posti disponibili.

Sono attivati altresì i  “Gruppi di discussione”, momenti di incontro e di verifica di esperienze personali, finalizzati alla valutazione ed al libero confronto. Un Gruppo è coordinato dalla Psicologa ed altro Gruppo da Assistenti Volontari.

E’ operativo altresì lo “Sportello Lavoro”  - aperto due giorni a settimana -  organizzato di intesa con gli Enti locali e il Centro Job (ex Ufficio del Lavoro) per aiutare i detenuti ad orientarsi nella ricerca di un’attività lavorativa, al momento dell’uscita dal carcere.

Lo “Sportello Patronato”, tenuto da assistenti volontari, cura l’espletamento di pratiche di pensione, invalidità, infortunistica, pratiche connesse alla comune attività di un Patronato. 



Nota aggiornata al 2013:
La C.C. di Pesaro, che si estende su un’area di circa 40.000 mq.,  è stata aperta il 1. 3. 1989. Ha tre sezioni detentive ordinarie, una sezione femminile, due reparti protetti, una sezione per sex-offender, una sezione di semilibertà maschile ed una femminile.  Potrebbe  ospitare un numero massimo di 258 detenuti. Attualmente (2013) ospita mediamente 300-330 detenuti.