mercoledì 24 ottobre 2012

RICORDI DELLA NAJA




Stemma araldico dei Lancieri di Montebello
 Aldo Maturo

42 anni fa, il 26 ottobre 1970, dopo un'ora di treno da Telese ed altrettanto di bus dalla stazione di Piazza Garibaldi a Napoli, mi presentavo con la valigetta in mano al corpo di guardia della Caserma Truppe Corazzate, poco distante dal Quadrivio di Arzano, a Miano di Napoli. Oggi credo che si chiami Caserma Caretto ed è sede di un Comando Battaglione Carabinieri, probabilmente per riaffermare la testimonianza dello Stato in una delle zone più inquinate della camorra, a pochi isolati da Scampia. Documenti, formalità e poi via in un piazzale assolato pieno di ragazzi in borghese, tutti in attesa di ricevere una divisa per...servire la Patria.



La prima tuta mimetica- Per tutti taglia XXL
Piantone al Monumento ai Caduti
Esercitazione con il Fal
Veicolo cingolato M113


Per fortuna eravamo in tempo di pace ed il nostro destino, per tutti o quasi, sarebbe stato un servizio di rappresentanza nelle più importanti manifestazioni istituzionali e la sentinella  d'onore davanti ai più sacri palazzi del potere (Altare della Patria, Quirinale, Parlamento). 150 turni in 10 mesi, 15 turni al mese, praticamente un giorno si e uno no. Niente arma, solo una lancia con in cima una bandierina blu e in testa il basco nero invece che grigioverde. Impalati ed immobili, immortalati nelle macchine fotografiche dei turisti di tutto il mondo.