domenica 28 ottobre 2012

SUOR TENEREZZA

Aldo Maturo

Suor Tenerezza, più vicina ai 100 che ai 90, amava trascorrere ore intere vicino al suo mare imbacuccandosi quando il vento di bora sferzava la spiaggia.  Le onde amiche le regalavano conchiglie e legnetti spiaggiati che lei raccoglieva preziosamente in un secchiello pieno d'acqua di mare. Era il suo modo di amare la natura per costruirsi ogni giorno un piccolo tesoro che poi regalava ai bambini della Colonia. Per raccogliere l'acqua  senza bagnarsi i piedi aveva trovato un sistema ingegnoso. Lanciava in acqua una bottiglietta legata ad un filo, che nella sua semplicità ed umiltà aveva sfilacciato da un vecchio grembiule, aspettava pazientemente che si riempisse e poi tornava a riva per  versarla in una bottiglia più grande. Il suo nome era Sr. M....ma dopo aver visto queste foto per me non poteva che chiamarsi Sr.Tenerezza.

...raccoglie l'acqua aspettando pazientemente che la bottiglietta si riempia

...torna con il suo prezioso carico...

..e lo versa in una bottiglia più grande!






(foto della collezione privata P.A.S.C. Pesaro)