“Furore” è considerato il romanzo simbolo della grande
depressione americana degli anni trenta. Oltre alla crisi generale, in quel
periodo ci fu una grande migrazione dei contadini delle Grandi Pianure degli
Stati Uniti che, a causa di un lungo periodo di siccità, furono costretti ad
abbandonare le loro terre di origine e cercare lavoro a ovest, verso la
California.