Il grido del povero sale fino a Dio,
ma non arriva alle orecchie dell'uomo.
ma non arriva alle orecchie dell'uomo.
(Felicité-Robert de Lamennais)
Aldo Maturo
Avere acqua
pulita per dissetarsi e lavarsi, gabinetti e fognature funzionanti:
sembrerebbero diritti banali, per l'umanità del terzo millennio. Eppure ancora quasi
900 milioni di abitanti del pianeta attingono acqua da fonti insalubri e
circa 2,6 miliardi (quattro abitanti su dieci) vivono in condizioni
igieniche incompatibili con la sicurezza e con la salute.
Quando l'acqua è
lontana, le bambine sono costrette ad abbandonare la scuola per andare a
raccoglierla, e le donne vincolate a una corvée quotidiana che diventa
una vera e propria discriminazione di genere: come in Africa, dove la
ricerca dell'acqua ricade per l'81% sulle spalle di donne e bambine.
«L'acqua potabile
deve raggiungere tutti» «Non possiamo celebrare il progresso fino a
quando coloro che sono più difficili da raggiungere non avranno la possibilità
di aprire e chiudere un rubinetto, o andare ad un pozzo o ad pompa per ottenere
acqua potabile sicura per le loro necessità quotidiane"
(Giacomo Guerrera,
Presidente dell'UNICEF Italia)