Aldo Maturo
L’hanno
chiamato «Airfood Project», più o meno «mangiatori d’aria», ed è una
mobilitazione contro le sforbiciate che sette governi dell’Ue vogliono
imporre agli aiuti comunitari ai poveri. Sette Paesi, una pattuglia piccola
ma potentissima, guidata dalla cancelliera Angela Merkel come nel caso dei
tagli (poi rientrati) all’Italia terremotata. Alla Germania fanno compagnia
Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Svezia e Regno Unito. L’Europa
del Nord, ricca e meno colpita dalla crisi, riduce gli stanziamenti
comunitari destinati a chi invece patisce la crisi in misura più drammatica.
Per
il 2012 l’Ue aveva assegnato 480 milioni di euro ad aiuti alimentari da
distribuire attraverso associazioni nonprofit in 20 Paesi.
Questo
ha consentito all’Italia, nel 2012, di assistere 3.600.000 persone (un decimo sono bambini sotto i 5 anni)
attraverso 14.740 enti caritativi tra cui Caritas, Banco delle opere di carità,Comunità
di Sant’Egidio e appunto Banco Alimentare.
(Letaurillon - magazine eurocitoyen - 27.10.2012)