martedì 21 maggio 2019

EUROPEE 2019 : COME LI ELEGGIAMO


Tra il 23 e il 26 maggio 2019 si vota per rinnovare il Parlamento Europeo. Diversi paesi voteranno fra venerdì e sabato – in Italia si vota soltanto domenica 26 – ma lo spoglio inizierà contemporaneamente in tutti i paesi alle 23 di domenica.
 
Per le elezioni europee l’Italia viene divisa in cinque circoscrizioni elettorali, ognuna delle quali elegge un numero di europarlamentari proporzionale al numero di abitanti di ogni circoscrizione. La ripartizione dei 73 seggi per le europee del 2014 prevedeva che 20 seggi spettassero alla circoscrizione nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); 14 a quella nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna); 14 a quella centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); 17 a quella meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e 8 alle isole.


Si vota con un proporzionale puro – cioè un sistema elettorale in cui la percentuale di parlamentari eletti per ogni partito coincide più o meno con quella dei voti ricevuti alle elezioni. La soglia di sbarramento per i partiti è al 4 per cento. Ogni elettore può scegliere fino a tre nomi di candidati presenti in una stessa lista rispettando però la rappresentanza di genere (non si possono votare tre uomini o tre donne: in questo caso il terzo nome non viene considerato).

Il Parlamento è eletto a suffragio universale diretto – cioè i cittadini europei eleggono direttamente i loro rappresentanti – da tutti gli aventi diritto che hanno più di 18 anni (tranne in Austria e a Malta dove l’età prevista per esercitare il diritto di voto è 16 anni, e in Grecia, dove ne bastano 17). Ogni stato elegge i propri rappresentanti secondo le modalità previste dal proprio ordinamento
Ciascun candidato può presentarsi nelle circoscrizioni che vuole: i leader di partito come Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, presenti un po’ ovunque, decideranno in un secondo momento se e in quale circoscrizione farsi effettivamente eleggere. In tutte le altre subentrerà al loro posto il secondo candidato per numero di preferenze.

(Da IL POST, 16.5.2019)