Aldo
Maturo
11
maggio 2009
I HAVE A DREAM.*
Io
ho un sogno, non è bello come quello di Martin Luter King, ma resta un
sogno.
Sogno
che il 5 giugno 2009 non sia per Telese un traguardo ma l’inizio di un futuro
migliore.
Sogno
che chi dice di voler cambiare cominci cambiando se stesso.
Sogno
che chi dice di lottare abbia una buona idea per cui farlo.
Sogno
che i candidati firmino una cambiale
d’onore
da presentare onorevolmente all’incasso.
Sogno
che il vincitore ci doni albe radiose dopo molte notti buie.
Sogno
di tornare a Telese e di non trovare in giro i sacchetti della spazzatura.
Sogno
di non calpestare rifiuti e cartacce lungo i margini delle strade.
Sogno
di non vedere pozzanghere che allagano i vialetti di periferia.
Sogno
di poter girare nei nuovi rioni ritrovando la strada di casa senza usare la
guida.
Sogno
di vedere quartieri viventi e non palazzi abbandonati.
Sogno
tante estati piene di gente felice.
Sogno
un lago amato e rispettato perchè grande dono di natura.
Sogno
una viabilità più razionale.
Sogno
un viale senza perenni ingorghi.
Sogno
le terme come centro di propulsione del territorio.
Sogno
le luci ma non solo nel “salotto”.
Sogno
che ogni rione sarà rispettato e valorizzato.
Sogno
che qualcuno raddrizzi strade tortuose e dissestate.
Sogno
che si esca tutti insieme dalle sabbie mobili.
Sogno
che la gente abbia amore per questo suo paese.
Sogno
che dopo il 5 giugno non ci sia un brusco risveglio.
E’
un sogno ma sogno che tutti possiamo essere liberi di sognare.
*in
occasione delle elezioni amministrative a Telese - 2009
(da Fotogrammi di memoria, Aldo Maturo,
Ediz.Nous 2013)