domenica 29 aprile 2012

VATICANO : IL BANCOMAT CHE PARLA LATINO

 
Aldo Maturo
 
 Chi non ha mai avuto una volta la curiosità di sapere come si vive in Vaticano, cosa succede dietro quelle mura, come si è arrivati all'attuale Stato, con i suoi 44 ettari di superficie che ne fanno il più piccolo e strano Stato del mondo? 
O scoprire le stranezze delle giornate vissute nei sontuosi ed ovattati palazzi che racchiudono non solo millenni di storia ma anche i misteri più tenebrosi degli ultimi 50 anni, dallo IOR di Marcinkus (la Banca vaticana) all’attentato al Papa, dalla sparizione di Manuela Orlandi all’omicidio del Comandante delle guardie svizzere, per non parlare del 1978, l’anno in cui si sono succeduti  tre Papi (Paolo VI, Papa Luciani, Papa Woitila)  con i misteri mai chiariti sulla morte dell’amato Don Albino  Luciani, il Papa Buono, che aveva capito subito quali fosseri i poteri forti e si preparava ad allontanare i collaboratori più chiacchierati, come Marcinkus e Villot. 
Ma non fece in tempo, perché il suo papato durò pochi giorni e fu trovato morto nel suo letto e anche l’orario e le circostanze della morte restano un interrogativo cui non è mai stata data una risposta. Sul tavolo del suo studio qualcuno gli fece trovare l’elenco dei presunti massoni vaticani pubblicato sulla rivista OP di Pecorelli, proprio quando si apprestava a rinnovare molte cariche importanti. 
Aldo Maria Valli, vaticanista del TG1, ci accompagna in questo viaggio e prendendoci per mano ci conduce nei saloni e nelle stanze più riservate, facendoci scoprire una miniera di curiosità ed informazioni, perché oltre il confine del Vaticano si entra non solo nel più piccolo ma anche nel più misterioso Stato del Mondo che da sempre condiziona la storia dell’umanità.

Dal libro ho stralciato l’ultimo capitolo “Ite missa est”, che conclude il libro non prima di averci descritto simpaticamente come funziona il bancomat vaticano:
“…All’ingresso di Porta Sant’Anna, subito dopo il controllo della gendarmeria, sulla destra c’è un bancomat dello IOR. Si trova in una nicchia ricavata nel muro e,apparentemente,è come tutti i bancomat di questo mondo. Se però vi avvicinate scoprite che ha una particolarità.Le istruzioni oltre che in italiano, francese, tedesco, inglese e spagnolo,sono fornite anche nella lingua dei padri.
“Carus expectatusque venisti” dice la videata introduttiva, in pratica “Benvenuto”. Dopo di che, ecco l’indicazione operativa “inserito scidulam quaeso ut faciundam cognoscas rationem” che sarebbe come dire “inserisci per favore la scheda per accedere alle operazioni consentite”…(……)..Un volta inserita la scheda che succede? Quattro le opzioni:”deductio ex pecunia”(prelievo), “rationum aexequatio” (saldo),”negotium argentarium”(movimenti) e “retrahe scidulam deposita” (ritirare la tessera). L’unico problema è che se scegliete la prima opzione dopo pochi secondo il bancomat sputerà fuori comunissimi euro e non preziose monete romane d’oro e d’argento.
(…..) In ogni caso, al di là della curiosità,resta l’aspetto simbolico: il bancomat che si esprime in latino,anche se inconsapevolmente,è un po’ il volto di questo strano mondo vaticano,sospeso tra la terra e il cielo e tra il passato e il presente.Alla fin fine il Vaticano è un compromesso. Oltrepassando il confine si entra in una dimensione singolare nella quale convivono l’umano e il divino, il profano e il sacro,lo straordinario e il quotidiano,il meraviglioso e l’ordinario.
(…) quanto durerà questo compromesso? La domanda può restare strana ma è del tutto irragionevole. Nel corso dei secoli le trasformazioni sono state tantissime. Se dovessimo prestar fede alla cosiddetta profezia di Malachia dovremmo essere proprio agli sgoccioli. Stando alle interpretazioni dei motti che il monaco irlandese accostò ad ogni papa, Benedetto XVI sarebbe l’ultimo pontefice.Dopo di che dovrebbe esserci non solo la fine del Vaticano ma la fine del mondo. In accordo con questa visione c’è anche la profezia della monaca di Dresda vissuta alla fine del seicento, secondo la quale l’ultimo papa sarà un tedesco.
Che dire, in attesa degli eventi possiamo solo dare un consiglio: visitate il vaticano. Farete un viaggio non solo nello spazio, ma anche nel tempo e nello spirito. Sembra uno slogan pubblicitario, ma è proprio così."