C’è il pensionato Inps più ricco d’Italia: 90000 euro
al mese. Ci sono i tre onorevoli che sono stati in Parlamento 1 solo giorno e
prendono la pensione da parlamentari per tutta la vita. C’è l’ex presidente del
Consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da
31000 euro al mese. C’è l’ex presidente della Repubblica che, oltre al
vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo
lavorato come magistrato solo 3 anni. Ci sono le baby pensioni, le pensioni ai
mafiosi, le doppie, triple e quadruple pensioni: mentre ai cittadini comuni
vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l’Europa
insiste per allungare la vita lavorativa e i giovani non sanno se potranno mai
avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d’oro mantiene i suoi
privilegi, anzi, se ne riserva sempre di nuovi. Dal dirigente della Banca
d’Italia che va a riposo a 44 anni con 18000 euro al mese, al burocrate che
ancora nel 2009 va in pensione a 47 anni con 6000 euro netti (e l’incarico da
assessore), dal commesso del Senato che prende 8000 euro al mese, alla bidella
pensionata a 29 anni, ecco il primo viaggio negli scandali, negli inganni e
negli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei
contribuenti e che mette a rischio il loro futuro.
(www.sanguisughe.it di Mario Giordano)