Era il gioco dei giochi, a Napoli, sui marciapiedi davanti alla stazione centrale, al Corso Garibaldi, sotto la Galleria o dovunque c’era un passaggio di persone frettolose. Era il gioco delle tre carte che mi affascinava quando, uscito dall’università, mi avviavo frettoloso verso il treno, pronto a perderlo pur di godermi quella favolosa sceneggiata. Mi fermavo a guardare, incantato non dalle carte ma dall’organizzazione perfetta finalizzata a truffare il passante di turno.
Aldo Maturo - Informazioni, rassegna, articoli, opinioni, racconti, foto, echi di memoria
martedì 19 agosto 2014
IL GIOCO DELLE TRE CARTE
Era il gioco dei giochi, a Napoli, sui marciapiedi davanti alla stazione centrale, al Corso Garibaldi, sotto la Galleria o dovunque c’era un passaggio di persone frettolose. Era il gioco delle tre carte che mi affascinava quando, uscito dall’università, mi avviavo frettoloso verso il treno, pronto a perderlo pur di godermi quella favolosa sceneggiata. Mi fermavo a guardare, incantato non dalle carte ma dall’organizzazione perfetta finalizzata a truffare il passante di turno.
venerdì 15 agosto 2014
VIAGGI ALL'ESTERO : PROTEZIONE CONSOLARE
Avv.Aldo Maturo
per www.studiocataldi.it
Quando si programma un viaggio all’estero oltre i confini d’Europa si prevedono tanti particolari, ma poi può succedere di trovarsi in difficoltà e di scoprire che, lì dove ci troviamo, non vi è un Consolato o un’Ambasciata italiana cui chiedere aiuto.
mercoledì 13 agosto 2014
S.ANNA DI STAZZEMA 70 ANNI DOPO
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Ossario S.Anna di Stazzema |
sabato 2 agosto 2014
ROMAGNA NOSTRA: LE MAFIE SBARCANO IN RIVIERA
sabato 26 luglio 2014
ZITA GIORDANO : DAL SILENZIO
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giovedì 24 luglio 2014
FOSSOMBRONE: UNA LUNGA AMICIZIA
Ritrovarsi tutti insieme dopo tanti tanti anni. Una serata tra amici, senza più gradi, al Ristorante "Al Lago". Emozioni e ricordi di tempi lontani vissuti dalla stessa parte.
martedì 15 luglio 2014
TORNEI, SPORT E RESPONSABILITA’ PENALI
Non può non ritenersi agonistico un torneo sportivo fondato sulla gara e sulla competizione tra i partecipanti, tale da implicare un maggior impegno psicofisico ai fini del prevalere di una squadra sull’altra (Cassazione, N.15394 del 7.6.2011)
E’ tempo d’estate ed è tempo di tornei che si susseguono ovunque ci sia un campo da gioco. La fretta, l’entusiasmo e la generosità degli organizzatori possono derogare a volte alle rigorose norme regolamentari ritenendo esagerato un eccessivo fiscalismo. Capita. Ma capita che poi qualcuno presenti il conto.
E’ il caso del Sig. XXX, 33 anni, morto durante una partita di pallone.
domenica 13 luglio 2014
FERITE A MORTE
Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Ogni riferimento a fatti e persone non è puramente casuale.
“Non basta un megafono per farti sentire se da tre mesi sei in fondo a un pozzo, nessuno ti trova e non sai più come gridarlo che sei lì, proprio dietro casa, e che è stato tuo marito a buttartici. Non bastano le parole per chi è costretta a lucidare il superattico di un petroliere per pochi euro al mese, tra botte e tentativi di violenza, finché un giorno, per non impazzire, "sceglie di diventare un raggio di luce dorata" impiccandosi al lampadario di cristallo. O per chi faceva la commessa in un negozio di intimo: suo marito l'ha strangolata "con un paio di mutandine modello Folie de Paris, nuova collezione pura seta, taglia 42, inserti in pizzo sintetici. Euro 27. Ottima scelta”
(stralci dalla prefazione di Serena Dandini)
"Ferite a morte": monologhi che nascono dalla voce diretta delle vittime, donne assassinate proprio in quanto donne, per mano di uomini, dei loro uomini. E’ un viaggio in lungo e in largo per l’Italia, perché in questo campo purtroppo non esiste un Nord o un Sud.