mercoledì 5 aprile 2017

LEGITTIMA DIFESA : COSA CHIEDE LA LEGA?

Non si capisce bene cosa voglia la Lega sulla legittima difesa. I casi più recenti e noti, come quello del benzinaio Stacchio, sono finiti quasi tutti con un'archiviazione. L’Italia ha sottoscritto una serie di convenzioni internazionali per i diritti umani secondo cui è lecito uccidere una persona soltanto per proteggere la propria incolumità, non per tutelare dei beni materiali. In altre parole, a meno di grandi cambiamenti che oggi sembrano proprio improbabili, anche in futuro i giudici potranno continuare a condannare chi non è minacciato e uccide un ladro che sta scappando.

 

da IL POST – 13 marzo 2017
 
Nella notte tra giovedì e venerdì un uomo residente in provincia di Lodi, Mario Cattaneo, titolare di un bar tabaccheria, ha sparato e ucciso uno dei quattro ladri che erano entrati nel suo negozio. Cattaneo ha detto di non aver sparato per uccidere, e che anzi il colpo è partito accidentalmente durante una colluttazione con il ladro. I dettagli su quanto è successo non sono ancora chiari; è stata aperta intanto un’indagine per omicidio volontario.
Il caso ha riaperto il vecchio dibattito sulla legittima difesa, con tutto il centrodestra schierato a favore di Cattaneo. 

martedì 4 aprile 2017

SAVE THE CHILDREN



La vita è un viaggio, ma il futuro di oltre 1 milione di bambini che vive in condizioni di povertà rischia di non partire

giovedì 23 marzo 2017

TERRORISMO : QUALCHE CONSIGLIO UTILE


Il livello di allerta delle agenzie di antiterrorismo nazionali in Europa cresce di giorno in giorno. In alcuni Paesi, come nel Regno Unito, è stata diffusa una guida con alcuni consigli su come comportarsi nel caso in cui si venga coinvolti in attentati terroristici.

 
 Queste guide contengono informazioni di carattere pratico che possono servire nei primi momenti dopo un attentato, per sapere cosa fare in una situazione di paura e confusione. Qui abbiamo raccolto i consigli contenuti in alcune di queste guide: ci sono cose piccole e apparentemente banali (togliere la suoneria del telefonino, per esempio) e altre a cui forse non avevamo pensato. Fingersi morti, per esempio, non è sempre una buona idea.

venerdì 17 marzo 2017

LEGGE 104 E DIRITTO AL TRASFERIMENTO


Quali sono le condizioni al ricorrere delle quali un lavoratore ha diritto di scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere.

 



 
Domanda: "I lavoratori hanno diritto ad essere trasferiti per assistere un familiare disabile?"


Risposta: "L'articolo 33 della legge 104/1992, al comma 5, stabilisce che il lavoratore che assiste un familiare con handicap in situazione di gravità ha il diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede.

mercoledì 8 marzo 2017

TELESE, LE RAGAZZE DI IERI

Le ragazze del ’68 rivendicavano con forza il loro ruolo anche nell’ambito dei movimenti studenteschi, pronte a passare da “angelo del focolare” ad “angelo del ciclostile”. Ma di tutto questo, le ragazze di Telese, oggi nonne felici, cosa pensavano?   Una breve carrellata tra le risposte di una ricerca fatta in quegli anni anche perchè non siamo sicuri che sono ancora datate.
 
 
 Aldo Maturo
 



  “Abbiamo finalmente trovato la libertà di pensare, dire, fare ed essere ciò che noi decidiamo. Compresa la libertà di sbagliare”. Era questo uno degli slogan delle ragazze del ’68 che rivendicavano con forza il loro ruolo anche nell’ambito dei movimenti studenteschi, pronte a  passare da “angelo del focolare” ad “angelo del ciclostile”.

sabato 4 marzo 2017

L'USURA, UN REATO SPREGEVOLE


Elementi, cause ed aggravanti di un reato che  non ha confini e galleggia disinvoltamente dal nord al sud del nostro Paese.

 Aldo Maturo


 
L’usura
In termini pratici, parliamo di usura quando una persona presta denaro ad un’altra che è in difficoltà economiche, richiedendo in cambio oltre al capitale anche interessi altissimi.

venerdì 3 marzo 2017

FIGLI, I DOPPI COGNOMI DEL TERZO MILLENNIO


La nuova disciplina dei cognomi dei figli e le conseguenze sui bambini del terzo millennio.
 

  Avv. Aldo Maturo

 

E' un colpo duro per tutti quei padri che hanno sempre aspirato ad avere il figlio maschio per assicurare, di generazione in generazione, il reiterarsi del proprio cognome e, con esso, delle discendenze familiari.
Già la Cassazione aveva sorpreso tutti, anni fa, affermando che l'assunzione del cognome paterno non è disciplinata da alcuna legge specifica "Non esiste nel nostro ordinamento una specifica disposizione diretta ad attribuire ai figli legittimi il cognome paterno. Si tratta, in origine, di un'usanza divenuta tradizione e di una tradizione divenuta diritto vivente" (sentenza 18.7.2004).