Aldo Maturo
18 luglio 2011
Da dieci anni “ViviTelese”
rappresenta il più diffuso mezzo di informazione della Valle Telesina e le sue
pagine scorrono ogni giorno sugli schermi dei computer di centinaia di famiglie
in un mondo virtuale senza confini. Per noi telesini emigrati è una finestra
aperta che ci consente di affacciarci sulle vecchie colline e di sorvolare
virtualmente le vie e le piazze dove abbiamo lasciato parte dei ricordi della
nostra vita.
Nato per la piccola comunità
telesina, in pochi anni il successo dell’iniziativa lo ha esondato come uno
tsunami verso la vallata fino a diventare il fil-rouge che percorre altri 16
paesi annotandone fatti, eventi, notizie e ricordi al servizio del cittadino e
di chiunque voglia seguire anche da lontano le “cose di casa nostra”.
La scelta coraggiosa dei suoi
fondatori (Giovanni Forgione, Giuseppe Grimaldi, Michele Del Vecchio, Franco
Brandi e Vittorio Pagliarulo) è stata premiata perché il sito di anno in anno è
cresciuto arricchendosi della collaborazione attiva di un sempre maggiore
numero di persone che da lettori sono diventati collaboratori perché nel sito
hanno trovato la possibilità di esprimere il loro pensiero, liberamente
accettato anche quando coraggioso e alternativo, ancora più gradito quando è
stato oggetto di una sana e costruttiva dialettica.
In questi anni “ViviTelese” ha
dato voce anche a chi questo diritto pensava di non avere, grazie alla
disponibilità dei suoi fondatori che a volte hanno pagato in proprio la loro
eccessiva tolleranza.
Pur potendo essere un potente
mezzo di pressione mediatica, il sito non è mai stato strumentalizzato al
servizio di un partito ma si è cercato sempre di metterlo al servizio di cause
ampiamente condivise.
Con l’arrivo di Giovanni Lombardi,
dal 2010 nuovo web master, il sito è cresciuto graficamente e qualitativamente
fino a festeggiare dignitosamente il suo primo decennale con una nuovissima
veste “tipografica” che lo pone meritatamente tra i più curati della rete.
Peter Pan, come lo avevo chiamato dopo la gestione Forgione-Grimaldi ( Chi ha ucciso
Peter Pan), è cresciuto, continua ad essere al servizio del lettore, di
Telese, della vallata e gli auguriamo di poter continuare a mantenere una linea
editoriale indipendente per contribuire allo sviluppo economico, culturale,
sociale e turistico della comunità.