Salomone è stato, secondo la Bibbia, il
terzo Re d’Israele, figlio di Davide. Venne considerato l’uomo
più saggio della Terra. La gente veniva da paesi lontani per porgli delle
domande ed egli dava loro sagge risposte. Re e regine venivano a vederlo e gli
portavano ricchi doni.
Una delle
due disse: “Ascoltami, signore! Io e questa donna abitiamo nella stessa
casa; io ho partorito mentre essa sola era in casa.
Tre giorni dopo il mio
parto, anche questa donna ha partorito; noi stiamo insieme e non c’è nessun
estraneo in casa fuori di noi due.
Il figlio di questa donna è morto durante la
notte, perché essa gli si era coricata sopra.
Essa si è alzata nel cuore della
notte, ha preso il mio figlio dal mio fianco – la tua schiava dormiva – e se lo
è messo in seno e sul mio seno ha messo il figlio morto.
Al mattino mi sono
alzata per allattare mio figlio, ma ecco, era morto. L’ho osservato bene; ecco,
non era il figlio che avevo partorito io”.
L’altra donna disse: “Non è
vero! Mio figlio è quello vivo, il tuo è quello morto”. E quella, al
contrario, diceva: “Non è vero! Quello morto è tuo figlio, il mio è quello
vivo”.
Discutevano così alla presenza del re.
Egli disse: “Costei dice:
Mio figlio è quello vivo, il tuo è quello morto e quella dice: Non è vero! Tuo
figlio è quello morto e il mio è quello vivo”.
Allora il re ordinò:
“Prendetemi una spada!”.
Portarono una spada alla presenza del re.
Quindi il
re aggiunse: “Tagliate in due il figlio vivo e datene una metà all’una e una
metà all’altra”.
La madre del bimbo vivo si rivolse al re, poiché le sue
viscere si erano commosse per il suo figlio, e disse: “Signore, date a lei
il bambino vivo; non uccidetelo affatto!”.
L’altra disse: “Non sia né
mio né tuo; dividetelo in due!”.
Presa la parola, il re disse: “Date
alla prima il bambino vivo; non uccidetelo. Quella è sua madre”.
Tutti gli
Israeliti seppero della sentenza pronunziata dal re e concepirono rispetto per
il re, perché avevano constatato che la saggezza di Dio era in lui per render
giustizia“.
(1 RE
3,16-28, Bibbia di Gerusalemme, EDB, Bologna 1980, p. 616)