giovedì 7 marzo 2013

VIOLENZA SULLE DONNE: PARLIAMONE

La violenza contro le donne è riconosciuta dalla comunità internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani. Donne di ogni classe sociale, razza, religione ed età subiscono terribili abusi da parte degli uomini con i quali condividono le loro vite e si vedono violate nel loro diritto all’integrità fisica e psicologica.
CHE COS’E’ LA VIOLENZA FISICA
La violenza fisica comprende l’uso di qualsiasi atto volto a farti del male o spaventarti. Non riguarda solo l’aggressione fisica grave, che causa ferite richiedenti cure mediche di emergenza,ma anche ogni contatto fisico mirante a spaventarti e ad assoggettarti al controllo di chi la esercita. Il maltrattamento fisico può comprendere anche l’essere chiusi in una stanza o minacciati con un’arma.
CHE COS’E’ LA VIOLENZA PSICOLOGICA
Ogni mancanza di rispetto che colpisce la tua identità di persona, quando ti insulta, ti critica continuamente,ti umilia o ti ridicolizza, ti segue, ti controlla, ti impedisce di vedere parenti e amici, di coltivare i tuoi interessi, minaccia di fare del male ai tuoi figli e alla tua famiglia,quando minaccia di farsi del male o suicidarsi.
CHE COS’E’ LA VIOLENZA ECONOMICA
Qualsiasi modalità di controllo sulla tua autonomia economica, ad esempio quando ti impedisce di cercare o mantenere un lavoro.Quando esercita forme di controllo economico su di te o sulla famiglia. In genere quando ti costringe o ti mantiene in situazione di dipendenza.Quando non hai mezzi economici sufficienti per te e per i tuoi figli, quando ti priva della possibilità di decidere autonomamente e agire liberamente rispetto ai tuoi desideri e scelte di vita.
CHE COS’E’ LA VIOLENZA SESSUALE
Tutte le forme di coinvolgimento in attività sessuali senza il tuo consenso, sia all’interno che al di fuori della coppia.Nella coppia, quando il partner ti impone rapporti nonostante tu non ne abbia voglia,ti costringe a guardare o utilizzare materiale pornografico o ad avere rapporti con altre persone contro la tua volontà. Da parte di estranei: quando viene costretta ad avere rapporti sessuali da parte di un conoscente,un amico,un collega quando non accettando che tu dica loro di no.
CHE COS’E’ IL MOBBING
E’ un insieme di comportamenti violenti (abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, etc.) perpetrati da parte di superiori e/o colleghi nei tuoi confronti, prolungati nel tempo e lesivi della tua dignità personale e professionale. Questa pratica è spesso condotta con il fine di indurti ad abbandonare il lavoro, senza quindi ricorrere al licenziamento (che potrebbe causare imbarazzo all’azienda), per ritorsione a seguito di comportamenti non condivisi o per il rifiuto di sottostare a proposte o richieste immorali (sessuali, di eseguire operazioni contrarie a divieti deontologici o etici,etc.) o illegali.
CHE COS’E’ LO STALKING
E’ una vera e propria forma di persecuzione che si protrae nel tempo. Si manifesta con telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte, sms, mail, pedinamenti, intrusioni insistenti nella vita privata e professionale che violano la tua privacy e limitano la tua libertà personale tanto da farti sentire controllata e in uno stato di tensione e pericolo costante. Generalmente avviene al termine di una relazione o nei casi in cui non si è ricambiati nel sentimento.
LE CONSEGUENZE
Nelle donne vittime di violenza sono frequenti. Apatia, difficoltà di attenzione e di concentrazione, instabilità emotiva, ansia, paura e sfiducia verso gli altri; nei casi più gravi anche attacchi di panico, fobie, disturbi alimentari, disturbi del sonno, dipendenza da sostanze (alcool,droghe,psicofarmaci)
PERCHE’ LA DONNA NON NE PARLA
  • ha paura che svelare la propria situazione di violenza possa mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella delle figlie o dei figli;

  •  ha paura di provare vergogna e subire umiliazioni di fronte ad atteggiamenti giudicanti;

  •  spesso si può credere responsabile della violenza subita e quindi ritiene di non meritare aiuto;

  • può provare sentimenti di protezione nei confronti del partner e nutrire la speranza in un suo cambiamento;

  • è in una situazione di dipendenza economica dall’autore delle violenze;

  • prova un senso di impotenza rispetto alla possibilità di trovare risorse efficaci per cambiare la situazione.

DOVE CERCARE AIUTO
  • Nelle forze dell’ordine (112 carabinieri, 113 Polizia)
  • Nei Servizi Sanitari (Pronto soccorso o 118)
  • Nei Servizi Sociali Territoriali
  • Nei Centri Provinciali Antiviolenza
  • Nei Consultori Familiari
  • Telefonando al 1522 – Servizio Nazionale Antiviolenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.