Nel 2020
è previsto l’inizio della Terza guerra mondiale, che durerà venti anni.
La guerra sarà vinta dai paesi occidentali, che grazie a Internet, domineranno
il mondo intero. Infine, nel 2054, sarà eletto il primo governo mondiale, Gaia.
(estratto da un articolo di Francesco Marinelli, su IL POST, 3 marzo 2013)
Francesco Marinelli,
redattore dei IL POST, ha analizzato per il famoso giornale on line il personaggio Casaleggio,
milanese, 59 anni, dal 2005 curatore del blog Grillo e poi suo guru ideologico che, secondo la stampa, ha
contribuito in maniera determinante alla vittoria dei grillini nelle ultime
elezioni politiche.
Dopo averci fatto conoscere
sommariamente le sue precedenti esperienze lavorative, Marinelli passa ad
approfondire il pensiero di Casaleggio, corredandolo con due filmati postati su
You Tube dalla Casaleggio Associati.
In un’intervista
rilasciata al Guardian il 3 gennaio 2013, Casaleggio aveva spiegato quali sono le linee guida a base
dello statuto del movimento. Punto cardine del pensiero di
Casaleggio è la “Rivoluzione dei Media” e “il mondo di Prometeus”, la nuova
società.
Per spiegarne bene il
significato la Casaleggio Associati ha pubblicato su YouTube un video, datato
simbolicamente 6 aprile 2051, in cui si racconta cosa bisogna aspettarsi dal
futuro.Eccolo:
Il messaggio, che inizia
con la frase “L’uomo è Dio. È ovunque, è tutti, conosce tutto”, spiega come
Internet sia in grado di cambiare la società e l’informazione, per cui «libri,
articoli, immagini, si trasformarono in un unico flusso di conoscenza».
L’obiettivo di Prometeus è quello di vivere in un mondo virtuale dove
«l’esperienza è la nuova realtà».
La Casaleggio Associati ha
pubblicato poi un altro videomessaggio in cui una voce femminile spiega che
prima di arrivare alla «sostituzione dell’anima con un avatar», la società
dovrà passare attraverso alcuni momenti difficili: si svilupperà nei prossimi
anni una forte divisione tra i paesi occidentali e quelli che praticano ancora
la censura, basata sulla limitazione dell’accesso a Internet.
Nel 2020, dice ancora il
video, è previsto l’inizio della Terza guerra mondiale, che durerà venti anni.
La guerra sarà vinta dai paesi occidentali, che grazie a Internet, domineranno
il mondo intero. Infine, nel 2054, sarà eletto il primo governo mondiale, Gaia.
Le due parole più
importanti nella strategia comunicativa di Gianroberto Casaleggio, ripetute
molte volte da Beppe Grillo durante i suoi comizi, sono “rete” e “informazione”.
In un’intervista,
Casaleggio aveva detto:
«Ognuno ha la sua informazione, ha la sua verità». A livello politico questo
messaggio è stato tradotto, e spesso citato durante la campagna elettorale,
nell’incitamento a una diretta partecipazione dei cittadini, in modo da creare
un’entità collettiva, facendo a meno della struttura organizzativa classica dei
partiti: l’obiettivo è quello di creare un soggetto collettivo capace di
prendere decisioni senza limiti ideologici, in una sorta di democrazia diretta.
Dopo il primo incontro con
Casaleggio, nel 2004, dopo uno spettacolo del comico genovese a Livorno, Beppe
Grillo disse
di lui: «Questo o è un genio o è un pazzo». Insieme a Casaleggio, Grillo ha
studiato le strategie comunicative del movimento, utilizzando di volta in volta
determinate parole chiave, che sono, secondo Casaleggio, quelle che funzionano
meglio nella comunicazione politica. Gianroberto Casaleggio è stato coautore
insieme a Beppe Grillo del libro Siamo in guerra. Per una nuova politica.
In un’intervista rilasciata
dopo la pubblicazione, Casaleggio ha spiegato:
«Non siamo un partito, non siamo una casta, siamo cittadini punto e basta». La frase è entrata poi anche in una canzone che si
sente spesso ai comizi di Grillo, cioè un pezzo del 2010 scritta dal gruppo rap
Supa (fa parte dell’album “Dire il vero”; l’inno ufficiale del movimento, che
comunque contiene concetti e frasi simili, è questo,
“L’urlo della rete”).
Parlando di Casaleggio,
Giovanni Favia, ex consigliere regionale dell’Emilia Romagna eletto con il M5S,
disse (in un celebre video trasmesso
da Piazza Pulita) che era stato lui a causargli l’estromissione dal
movimento, e lo aveva descritto come una
specie di padre padrone, dai toni e dai modi poco democratici.
La spinta principale del
M5S, ha spiegato Casaleggio in diverse occasioni, è la protesta dei cittadini,
che alla fine riuscirà a sostituire i “vecchi partiti”: «Una persona che
protesta è una persona che si sostituisce». Per questo, va rinnovato non
soltanto il sistema politico, ma anche quello dell’informazione, il sistema
sociale ed economico: «La politica sarà fatta dai cittadini senza leader». Alle
elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, il Movimento 5 Stelle ha ottenuto alla
Camera il 25,1 per cento (8.784.209 voti in totale) e al Senato il 23,4 per
cento (7.374.966 voti in totale), eleggendo così 109 deputati e 54 senatori.