Aldo Maturo - Informazioni, rassegna, articoli, opinioni, racconti, foto, echi di memoria
giovedì 5 febbraio 2015
DIFFAMAZIONE CON FACEBOOK
martedì 3 febbraio 2015
LA MARGHERITA
Annamaria Vallone
29.4.1993
Del bimbo nato, la giovane vita,
faceva pensare ad una margherita:
petali bianchi, cuore colorato,
stele levato nell'aria profumata.
lunedì 2 febbraio 2015
POLIZIA PENITENZIARIA : QUEL BASCO AZZURRO
Sapere, ad esempio, che nell’Italia dei dipendenti col cartellino segnatempo, esistono persone che in una notte sono capaci - dopo un terremoto - di trasferire 100 detenuti 41bis da un istituto all’altro, riaprendo una sezione dismessa.
venerdì 30 gennaio 2015
LE DONNE DI KOBANE
Kobane, `Stalingrado´ del Medio Oriente. Così analisti e giornalisti stranieri, entrati nella città siriana tenuta in mano fino a lunedì scorso dallo Stato islamico, descrivono il quadro di macerie che si sono trovati davanti. Tra loro, i primi a fare ingresso nella città-simbolo della battaglia, sostenuta vittoriosamente per quattro mesi dalle forze curde sostenute dai raid alleati contro gli jihadisti sunniti, sono stati i corrispondenti dell’agenzia France Presse. Kobane è un ammasso di edifici distrutti, scrivono i reporter, salutati dai vincitori con le dita della mano alzata in segno di «V» e con raffiche sparate in aria dai kalashnikov.(Afp)
Non sono un attivista e forse non lo sarò mai. Non sono nemmeno uno dei sostenitori della prima ora, eppure anche io mi sono innamorato di Kobane, delle donne di Kobane, le più belle del mondo. Belle di una bellezza nuova, rigenerata, scaturita come una fiamma dall’incontenibile gioia di ritornare per le strade della propria città, da donne libere.
mercoledì 28 gennaio 2015
IL SOGNO
Annamaria Vallone
L'angelo andava, su una nube alata,
ma giù guardava ed era rattristato:
lacrime, sangue, ovunque era dolore,
tutto era grigio, sporcato dal rancore.
lunedì 26 gennaio 2015
AUSCHWITZ: 70 ANNI DALL'ORRORE
domenica 25 gennaio 2015
OPLA'...MI SON PERSO LO STRANIERO
Una giornata-tipo di una famiglia italiana vissuta come se sparissero, all’improvviso, tutti i lavoratori stranieri.
Sono le otto ma a casa di Gregorio c’è un silenzio assoluto. Non si sente il gustoso aroma di caffè che ogni mattina inebria l’aria né il solito chiacchiericcio tra Deborah, la figlia più grande, e Bogena, la colf polacca. Stranamente non si sente neppure la lagna del piccolo Alberto che, per non alzarsi, ficca la testa sotto le coperte facendo i soliti capricci.
Ma cosa succede stamattina? Si alza di corsa anche Franca, la moglie di Gregorio: “Sono le otto? Ma dove diavolo è finita Bogena?”. “Boh, vai a a svegliarla, si sarà rotta la sveglia.” Tutti corrono alla conquista del bagno. La signora Franca va nella camera di Bogena ma la trova vuota, il letto intatto, le tapparelle abbassate.
sabato 24 gennaio 2015
MOBBING, QUANDO LA VITA NON E' BELLA
E’ un problema grave il mobbing e in Europa ne sono vittime oltre quaranta milioni di dipendenti mentre in Italia, secondo alcune stime di certo approssimative, i lavoratori mobbizzati sarebbero circa due milioni.
Per l’ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) oltre il 70 % delle denunce di mobbing provengono dal pubblico impiego, le vittime hanno un’età media di cinquant’anni e appartengono per oltre l’80 % alla fascia dei Quadri ed Impiegati.
Mobbing deriva dall’inglese “to mob”, aggredire, ed è passato nella sua accezione comune a indicare il complesso di violenze morali e psicologiche esercitate su un dipendente in un ambiente di lavoro.