martedì 7 maggio 2019

FISCO: CONTROLLO A TAPPETO SUI CONTI CORRENTI BANCARI


Entrate e spese sono sbilanciate? Allora non c'è che una spiegazione: si sono incassati soldi in nero. Per vivere bisogna fare la spesa, pagare le bollette, il riscaldamento, le cure mediche e la benzina per spostarsi.

 
Annamaria Villafrate
 
 
 Il Garante della Privacy ha dato parere favorevole alla sperimentazione dei controlli sui conti correnti da parte dell'Agenzia delle Entrate per scovare i furbetti che risparmiano troppo. Tra le condizioni del parere, l'obbligo di presentare all'Autorità le risultanze della sperimentazione per valutare l'idoneità delle misure previste e il no a controlli automatizzati. Il contribuente deve infatti avere la possibilità di dire la sua, dimostrando con prove scritte la provenienza del denaro utilizzato per le spese correnti e non prelevato dal conto corrente.

domenica 21 aprile 2019

LA TRUFFA DELLE MAIL E DEI SITI PORNO


Ci arriva una mail e  dice di averci visto guardare i siti porno e  di conseguenza ci chiede un riscatto.  Dice di aver avuto accesso al nostro computer e di averci visto mentre guardavamo un sito porno. La mail contiene la minaccia  di inviare a tutti i nostri amici le immagini che ci  mostrano mentre guardavamo questi siti.

 
Potrebbe esservi capitato o potrebbe capitarvi in futuro – è successo a tantissime persone negli ultimi mesi – di ricevere una misteriosa email il cui mittente dice di avervi ripresi mentre guardavate dei siti porno, grazie alla webcam del vostro computer, e che quelle immagini saranno diffuse online e inviate ai vostri amici e colleghi se non pagherete una certa cifra. Diciamolo subito: è una truffa, non ci sono vostre foto in giro. Volete saperne di più?

mercoledì 3 aprile 2019

SE TI SCAPPA LA PIPI' (PUOI USARE LA CORSIA D'EMERGENZA)


La Cassazione chiarisce che non occorre che il malessere sia causato da una patologia per giustificare la sosta in corsia d'emergenza su strade extraurbane e autostrade. E’ sufficiente una necessità transitoria che non consente di proseguire la guida con il dovuto livello di attenzione.

 
di Annamaria Villafrate –

 
 La sentenza penale n. 13124-2019 (sotto allegata) della Cassazione chiarisce il concetto di malessere che, ai sensi dell'art 176 comma 5 del Codice della Strada, giustifica la sosta nelle corsie di emergenza delle strade extraurbane e delle autostrade. Per gli Ermellini non è necessario che il malessere derivi da una patologia, è sufficiente che esso consista in un disagio, anche transitorio, ma tale da impedire di proseguire la guida con la stessa attenzione.

giovedì 28 marzo 2019

LEGITTIMA DIFESA : LA NUOVA LEGGE


Il Senato ha approvato in via definitiva la riforma della legittima difesa nel testo già approvato da palazzo Madama e modificato dalla Camera dei Deputati. Le novità e il testo della legge.

 
di Marina Crisafi – 28.3.2019


 
La riforma della legittima difesa è legge. Con 201 voti favorevoli, 38 contrari e 6 astensioni, il Senato ha dato oggi il via libera definitivo al disegno di legge (sotto allegato) che modifica il codice penale e altre disposizioni in materia di legittima difesa, già approvato da palazzo Madama e modificato dalla Camera.

Ecco le principali novità: 

RAMI' E IL SULTANO


 Aldo Maturo


Salvini, dopo  vari dietro front, ha cambiato di nuovo idea sulla cittadinanza a Ramy, il 13enne dello scuolabus dirottato a San Donato milanese. “Per me è sì alla cittadinanza a Ramy. È come se fosse mio figlio”, ha detto Matteo Salvini nel corso della registrazione del Maurizio Costanzo Show.
“Ha dimostrato di aver capito i valori di questo paese, ma il ministro è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o coraggio, le leggi si possono superare”, ha detto Salvini.
Il problema è che non è necessario superare alcuna legge perché c’è già la n.91/92 che disciplina le modalità di acquisizione della cittadinanza italiana. 

giovedì 21 marzo 2019

I BAMBOCCIONI E I POLITICI


Carlotta Ballarini, 28 anni, pesarese da quattro anni in Germania, su Facebook ha scritto un duro post: "Ci chiamate bamboccioni ma la gente non sa niente di noi". "La scelta di lasciare la propria famiglia è una scelta estrema. Tutti noi abbiamo lasciato il nostro cuore in Italia, insieme ai nostri genitori, ai nostri fratelli e sentirci dare dei bamboccioni, dei buoni a nulla fa male. Tutto quello che ho ora me lo sono sudato: i miei genitori mi hanno supportata sempre, ma la mia situazione economica me la sono gestita da sola. Mi piacerebbe che la mia storia fosse d'incoraggiamento a tutti quei giovani che desiderano costruirsi un futuro solido, in Italia o altrove: vorrei dire loro che con un po' di coraggio e tanta forza di volontà tutto è possibile" (dall’intervista a Huffington Post).

 
14 marzo 2018 ·16106 Mi piace - 1513 Commenti - 3682 Condivisioni


"A tutti quei politici e non che si sono permessi di dare a noi ragazzi italiani dei “bamboccioni” o a quelli che si sono permessi di dire che quei ragazzi che vanno all’estero non sono da considerare italiani,ecco,a voi mostro questa foto.
Io e la mia amica Fanny,italiana anche lei,siamo due infermiere ITALIANE,LAUREATE che sono DOVUTE andarsene via dall’Italia perché il futuro per noi non c’è!
Si fugge da un’Italia corrotta,razzista,pochista.
Un’Italia che a noi così come è non piace per niente."

domenica 3 marzo 2019

LA RICREAZIONE E' FINITA


Dai sindacati ai pastori sardi, ora la gente è incazzata davvero col governo gialloverde. Hanno promesso (e stanno promettendo) tutto e il contrario di tutto. Per un po' hanno potuto incolpare chi c'era prima e i poteri forti che stanno altrove. Ora a Lega e Cinque Stelle tocca misurarsi col dissenso e l'incazzatura che loro stessi alimentavano. Ne usciranno vivi?

 

Signore e signori, è iniziata l’opposizione. Non solo l’opposizione parlamentare (che in questi ultimi anni appare sempre sciatta, bolsa, sedentaria almeno di goffi gesti eclatanti, come se il Parlamento fosse un noioso luogo da citare solo in caso di qualche nuovo scandalo) ma l’opposizione quella vera, quella che il governo gialloverde ha cavalcato per mesi per arrivare fino a dove è arrivata: l’infelicità (si potrebbe chiamare indignazione ma risulta piuttosto abusata come parola) dei lavoratori che aspettano risposte che non arrivano, che cominciano a toccare con mano promesse non mantenute e soprattutto che non si possono già tenere a bada semplicemente dando la colpa ai governi precedenti o delegando le difficoltà a presunti poteri forti a cui ormai non crede più nessuno, o quasi.