domenica 22 giugno 2025

IL NIBBIO, SU NETFLIX LA STORIA DI NICOLA CALIPARI

Da giovedì 19 giugno su Netflix il film su Nicola Calipari, alto ufficiale dei servizi segreti italiani,  ucciso sulla strada che va all'aeroporto di Baghdad dal "fuoco amico" di un posto di blocco americano, la cui presenza e attività in quel luogo e in quel momento mai è stata davvero chiarita.

Aveva appena liberato Giuliana Sgrena, giornalista de IL Manifesto, sequestrata da 28 giorni da terroristi durante la guerra in Iraq. A sparare fu un giovane soldato italo americano, di guardia al chek-point a pochi metri dall’aereo che lo avrebbe riportato in Italia. Era il periodo pasquale e a quel soldato avevo scritto la mia lettera aperta, “BUONA PASQUA SOLDATO RYAN”.

 

Aldo Maturo

 

 

Soldato Ryan,

 

scusami se ti chiamo così, ma non conosco il tuo nome ed ho pensato di dartene uno, uno diventato famoso in quell’altro mattatoio della storia chiamato Normandia.

  Forse hai perso il conto, ma sono due anni che sei lì, anche se qualcuno ti aveva assicurato che sarebbe stata una guerra lampo. Quante volte a bordo del tuo gigantesco tank, sferragliando in quel truce teatro di distruzione e di morte, ti sono tornate in mente le tue verdi e sconfinate praterie o quelle squallide ma amichevoli periferie dove sei cresciuto? Quante volte hai ripensato al giorno in cui hai accettato di arruolarti, ammaliato dal mito della “lotta al terrorismo internazionale”, della nobile missione di “esportare la democrazia”, mentre in cuor tuo pensavi solo a quel mucchio di dollari che nel tuo paese mai avresti messo insieme in tempi così brevi?

venerdì 23 maggio 2025

FORMAZIONE POLIZIA PENITENZIARIA: ADDESTRATI AL SALUTO, IMPREPARATI ALLA REALTÀ. QUANDO MANCA LA SOSTANZA ED ENTRANO LE SOSTANZE!

 L’addestramento si è trasformato in una parata militare invece che in una preparazione operativa. La sicurezza non si garantisce con i saluti perfetti né con insegnamenti che non servono. Esiste ancora un Corpo di Polizia Penitenziaria, oppure esistono solo Gio, Gir, Nic, Nir, Uspev, Ntp, Gom, Negoziatori e Piloti di droni?

Leo Beneduci – Segretario Generale OSAPP – 22.5.25

 

 

 I corsi di formazione per agenti penitenziari si sono ridotti alla preparazione al “Giuramento” e all’apparenza formale.

Del resto in soli 3 mesi, grazie ai Soloni che pensavano che il problema fosse quantitativo e non qualitativo, che altro poteva accadere?

I risultati sono quelli che qualsiasi Collega di trincea con un minimo di esperienza vede: Polizia Penitenziaria allo sbando e ragazzi che non sanno letteralmente cosa e come fare! 

LAVORARE SEMPRE, GUADAGNARE POCO

 Un italiano su tre lavora anche nel fine settimana, ma questo non basta a evitare la povertà. Orari lunghi e salari bassi stanno trasformando il lavoro in una trappola, non in una via d’uscita. Una società sempre più diseguale, dove si lavora troppo, si guadagna poco e si vive peggio.

In Italia, lavorare durante il fine settimana è ormai quasi la norma. Secondo gli ultimi dati Eurostat, ben un lavoratore su tre (30,9%) è attivo anche il sabato e la domenica, una percentuale che ci colloca tra i Paesi con le peggiori condizioni lavorative in Europa. Solo la Grecia fa peggio (32,3%), mentre la media europea si ferma al 19,2%. Un divario che evidenzia una cultura del lavoro in cui il riposo settimanale sta diventando un privilegio, anziché un diritto.

martedì 13 maggio 2025

LA VECCHIAIA

 

— Sai qual è la cosa più dura dell’invecchiare?

— Dimmi.

— Diventi invisibile.

Finché sei giovane, in qualche modo esisti: sei “quello simpatico”, “quello elegante”, “quello forte”, “quello brillante”. Qualcuno ti guarda, ti nota, ti chiama per nome.

Poi, lentamente, cambi.

Diventi “il signore con i capelli bianchi”. E basta.

È come se sparissi agli occhi del mondo.

mercoledì 9 aprile 2025

PASSEGGERO SENZA CINTURA DI SICUREZZA E RESPONSABILITA' DEL GUIDATORE

 Risponde di omicidio colposo chi, prima di intraprendere la marcia del veicolo con passeggeri a bordo, non esige che costoro indossino la cintura di sicurezza. Non è sufficiente come giustificazione per «escludere il nesso causale» il fatto che non vi fossero dei segnali acustici ad allertarla del mancato uso della cintura da parte di chi era seduto dietro (Cassazione 18.12.2024)


https://www.open.online/2025/01/06/cassazione-auto-passeggero-cintura-incidente-stradale/

 

Se il passeggero dell’automobile è senza cintura, e muore, il guidatore è responsabile. Lo ha deciso il 18 dicembre 2024 annullando la sentenza di assoluzione nei confronti di Letizia D., una 29enne di Alatri accusata di omicidio colposo. Il 31 dicembre 2015 la sua Fiat Punto era finita fuori strada a causa di un cane randagio e un suo amico era morto. Secondo i supremi giudici la ragazza «non aveva preteso dai passeggeri, prima di mettersi in marcia, che indossassero la cintura», spiega oggi Il Messaggero. Si dovrà celebrare un nuovo giudizio davanti alla Corte d’appello di Roma.

 

martedì 1 aprile 2025

GUERRA, CHI VERREBBE CHIAMATO ALLE ARMI NEL CASO L'ITALIA ENTRASSE IN UN CONFLITTO

 Dal 2004, come è noto, tutti i nati dall’1 gennaio 1986 sono “sospesi” dalla chiamata alle armi obbligatoria. Quindi in caso di conflitto, oltre ai militari di professione, chi sarebbe richiamato? Le donne partirebbero? Chi invece sarebbe esonerato? Qual è l’età massima? Quali sono i requisiti?

 

Gabriele Angelini - 26 marzo 2025

https://www.thesocialpost.it/2025/03/26/guerra-chi-viene-chiamato-alle-armi-nel-caso-in-cui-litalia-partecipi/

 

In caso di guerra chi viene chiamato alle armi in Italia? Una domanda che fino a qualche tempo fa sembrava un esercizio di fantasia e che ora, invece, inizia a circolare seriamente nei corridoi dei palazzi e anche tra la gente. Anche perché le parole della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla Royal Danish Military Academy, hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco: “Se l’Europa vuole evitare la guerra, deve prepararsi alla guerra“. Questo scenario, inutile dirlo, coinvolgerebbe anche l’Italia. 

sabato 1 marzo 2025

TRUMP SCATENA LA RISSA,ZELENSKY NON STA AL GIOCO

CRISI UCRAINA Imboscata nello Studio ovale: «Putin vuole l’accordo, il problema sei tu. Non hai le carte». L’ospite risponde a tono e viene cacciato. Niente firma sulle Terre rare. Choc e orgoglio in Ucraina."...o accettate un accordo o noi ce ne tiriamo fuori. E se noi ce ne tiriamo fuori, be’ te ne accorgerai da solo… non sarà bello, vedrai. Stai giocando con la Terza guerra mondiale, Ma non hai le carte."

https://ilmanifesto.it/trump-scatena-la-rissa-zelensky-non-sta-al-gioco

1.3.25

 

 

Se ieri abbiamo assistito alla fine dei rapporti privilegiati tra Ucraina e Stati Uniti è stato un finale col botto. «Ma lo stai vedendo?» decine di messaggi in pochi minuti dai conoscenti ucraini, tutte le tv sintonizzate nei ristoranti e nei bar. Le persone in strada che camminavano come inebetiti fissando lo schermo dello smartphone.

Zelensky ha dato all’Ucraina venti minuti di orgoglio nazionale da manuale. Le conseguenze della mancata sottomissione ai bulli della Casa bianca saranno gravi, glielo ricorda Trump prima di congedare i giornalisti: «Putin vuole fare un accordo, non so se riusciremo a concluderlo, il problema è… – allarga un braccio verso lo sconsolato interlocutore, teso come una corda di violino -. Ti ho rafforzato per diventare un duro, ma non credo che sarai un duro senza gli USA.

 

sabato 22 febbraio 2025

NAPOLI, L'ARTE DELLA COMMEDIA

 

Signò dovete fare un altro biglietto”

“E perché debbo fare un altro biglietto?”

“Per il ragazzo”

“Quale ragazzo?”

“Questo qua, questo che sta vicino a voi”

“E voi me lo chiamate ragazzo. Quello non tiene nemmeno nove anni, è una criatura

“Signò, sarà una criatura, ma siccome è una criatura alta più di un metro deve fare il biglietto se vuole viaggiare sull’autobùs”

“Ma qua’ più alta di un metro e più alta di un metro, fatemi il piacere! Quello non sarà nemmeno settanta centimetri!”

martedì 28 gennaio 2025

PSICOFARMACI E NUOVO CODICE DELLA STRADA

 “Il nuovo Codice della strada, a nostro parere, non è sufficientemente chiaro su quali sostanze rientrino nell’elenco delle sostanze pericolose. Vogliamo ribadire con forza che gli psicofarmaci prescritti dagli specialisti e assunti sotto indicazione medica non possono in alcun modo essere sullo stesso piano delle droghe ricreative” (Società Italiana di Psichiatria)

 

https://www.ildubbio.news/cronache/codice-della-strada-la-societa-di-psichiatria-gli-psicofarmaci-non-sono-droghe-no-a-discriminazioni-o5j9geat


 

“Antidepressivi, ipnoinducenti, ansiolitici e tutte le principali terapie per pazienti con malattia mentale non possono essere considerate dal nuovo Codice della Strada alla stregua di sostanze stupefacenti”.La Società Italiana di Psichiatria: «Le cure psichiatriche non possono essere assimilate alle droghe, vengono assunte dietro prescrizione»

Cresce la preoccupazione per l'equiparazione di alcuni medicinali, come gli antidepressivi, alle droghe nei test previsti dal nuovo Codice della Strada