Già oggi 663 milioni di
persone non hanno accesso all’acqua. 2,4 miliardi di persone non hanno accesso
a una toilette. E al mondo ci sono più persone dotate di un telefono cellulare
che di una toilette.
Entro il 2030, i 7,6 miliardi di persone che attualmente abitano la
Terra cresceranno di un miliardo, per arrivare a 9,8 miliardi nel 2050:
la previsione di crescita della popolazione mondiale arriva dal World Population Prospects 2017, un
rapporto delle Nazioni Unite diffuso ieri che include informazioni e
statistiche su 233 Paesi del mondo.
DOVE SI CRESCE DI PIÙ. Cresciamo al ritmo di 83 milioni di persone
l'anno: meno rispetto al passato, complice un declino generalizzato della
fertilità che continua dagli anni '60, ma comunque abbastanza per arrivare a...
11,2 miliardi nel 2100!
Metà della crescita della popolazione da qui al 2050 sarà concentrata
in nove nazioni: India, Nigeria, Congo, Pakistan, Etiopia, Tanzania, Stati
Uniti, Uganda e Indonesia.
Entro 7 anni il numero di abitanti dell'India supererà quello della Cina
(attualmente il Paese più popoloso del mondo, con 1,4 miliardi di persone).
Alla Nigeria va invece il primato di nazione popolosa con il più rapido tasso
di crescita: prima del 2050 scalzerà gli Stati Uniti dal terzo posto.
UN MONDO SENZA GIOVANI. Da qui a metà secolo la popolazione di 26 stati
africani è destinata a più che raddoppiare: se infatti il tasso di riproduzione
femminile è globalmente diminuito - si fanno in media 2 figli e mezzo per donna
- quello delle nazioni africane è di 4,7 figli a donna, mentre in Europa siamo
a 1,6.
Tra il 2010 e il 2015 il tasso di fertilità è rimasto sotto alla
soglia minima necessaria per garantire il ricambio tra vecchie e nuove
generazioni (2,1 figli per donna) in 83 dei Paesi considerati, che ospitano il
46% della popolazione mondiale.
Come conseguenza il numero di persone con più di 60 anni è destinato a
più che raddoppiare entro il 2050 e a più che triplicare entro fine
secolo, quando arriverà a 3,1 miliardi di unità. Un quarto della popolazione
europea oggi ha già più di 60 anni: nel 2050, i "senior"
rappresenteranno una fetta pari al 35% del totale.