Il Codice di Condotta
che deve essere firmato dalle navi ONG (Organizzazione Non Governativa) che
operano nel mediterraneo per salvare gli emigranti che tentato l’attraversata
dalla Libia all’Italia è formato da 13 Regole.
Alle ONG che non sottoscrivono il Codice potrà essere vietato l’attracco
delle loro navi nei porti italiani.
Ecco le 13 regole:
1)"Assoluto divieto" per le navi umanitarie di
entrare in acque libiche, che possono essere raggiunte "solo se c'è un
evidente pericolo per la vita umana in mare".
2)Non spegnere o ritardare la trasmissione dei segnali di
identificazione.
3)Non telefonare o mandare segnali
luminosi per facilitare la partenza e l'imbarco di mezzi che trasportano
migranti, per "non facilitare i contatti con i trafficanti".
4)Non trasportare migranti su altre
navi, italiane o di assetti internazionali, tranne che in situazione di
emergenza. E dopo il salvataggio, le navi delle organizzazioni "dovranno
completare l'operazione portando i migranti in un porto sicuro".
5)Obbligo ad accogliere a bordo
ufficiali di polizia giudiziaria per indagini collegate al traffico di esseri
umani.
6)Non ostruire le operazioni di
ricerca e soccorso della guardia costiera libica, per "lasciare il
controllo di quelle acque alla responsabilità delle competenti autorità
territoriali".
7)Tenere aggiornato il competente
Centro di coordinamento marittimo sull'andamento dei soccorsi.
8)Dichiarare le fonti di
finanziamento per le attività di salvataggio in mare.
9)Obbligo di notificare al Centro di
coordinamento marittimo del proprio Stato di bandiera l'intervento, "così
che questo Stato è informato sulle attività della nave e può assumere la
responsabilità anche per finalità di sicurezza marittima".
10)Possesso di una certificazione che
attesta l'idoneità tecnica per le attività di salvataggio.
11)Obbligo a collaborare lealmente
con le autorità di sicurezza pubblica della località di sbarco dei migranti,
provvedendo - ad esempio - a fornire prima dell'arrivo documenti
sull'intervento svolto e sulla situazione sanitaria a bordo.
12)Obbligo a trasmettere tutte le
informazioni di interesse investigativo alle autorità di polizia italiane,
consegnando nel contempo ogni oggetto che potrebbe costituire prova di un atto
illegale.
13) Recuperare, "una volta soccorsi i migranti e nei limiti
del possibile", le imbarcazioni improvvisate ed i motori fuoribordo usati
dai trafficanti di uomini.