Aldo Maturo - Informazioni, rassegna, articoli, opinioni, racconti, foto, echi di memoria
sabato 31 dicembre 2016
sabato 24 dicembre 2016
NATALE : I REGALI NELLO SGABUZZINO
Il postino suonò due
volte. Mancavano cinque giorni a Natale. Aveva fra le braccia un grosso pacco
avvolto in carta preziosamente disegnata e legato con nastri dorati.
«Avanti», disse una voce
dall'interno.
Il postino entrò. Era una
casa malandata: si trovò in una stanza piena d'ombre e di polvere. Seduto in
una poltrona c'era un vecchio.
domenica 18 dicembre 2016
I PENTITI DEL "NO"
Quelli che «scusate, mi dispiace di aver votato No". Come i pentiti della Brexit, ci sono anche in Italia i potenziali elettori del SI che si scusano del loro voto. Resta da capire che cosa volessero davvero. Il precedente di un altro rottamatore eccellente, Mikhail Gorbaciov.
di Anna Zafesova - IL Magazine
Il Sole 24ore - 12.12.2016
Nella variegata popolazione di specie politiche che esistono soltanto in Italia, e la cui natura è difficilissima da spiegare agli abitanti di altri paesi, è apparsa una categoria inedita: il potenziale elettore del “sì” pentito di aver votato “no”. Mentre non si sono ancora palesati in massa i pentiti del “sì”, la discesa dal carro dei vincitori è in corso nei salotti e nelle chat. Non sono tantissimi, non avrebbero cambiato gli equilibri, ma ci tengono a spiegare confusamente e verbosamente le loro ragioni.
venerdì 16 dicembre 2016
ROTTAMIAMO ANCHE IL BUE E L'ASINELLO?
Nessuno dei Vangeli cita i due animali, come lo stesso Papa
Benedetto XVI ha fatto notare nel suo libro del 2012 L’infanzia
di Gesù: il bue e l’asinello sono arrivati nella tradizione
cattolica da uno dei vangeli apocrifi, famosi per contenere molti aneddoti
sull’infanzia di Gesù, e prima ancora da un errore di traduzione dal greco al
latino.
da Il Post, 11 dicembre 2016
mercoledì 14 dicembre 2016
L'EUROPA DEI MURI
L’Uomo
costruisce muri e barriere dalla notte dei tempi, e la nostra epoca non fa
eccezioni. Muri per difendersi ma soprattutto per dividere, la storia del ’900
ha visto sorgere barricate e recinzioni in ogni parte del mondo. Di seguito i muri
più famosi e significativi che non mi pare abbiano risolto il problema.
IL GRANDE MURO DI CALAIS - Così lo hanno già
soprannominato i media britannici. Dal giugno 2015 il porto francese di Calais
è dotato di una barriera per impedire che i migranti diano l’assalto ai
traghetti che attraversano la Manica. Il `nuovo´ tratto di muro dovrebbe essere
un proseguimento di quello già esistente: sarà alto quattro metri e correrà per
un chilometro lungo i due lati dell’arteria stradale vicina al campo Giungla.
Secondo le stime il progetto dovrebbe costare 1,9 milioni di sterline e fa
parte di un pacchetto di misure da 17 milioni di pound del governo britannico
per meglio controllare i confini gestiti insieme alle autorità francesi.
martedì 13 dicembre 2016
RISARCIMENTO DANNI DA ANIMALI SELVATICI O VAGANTI
Il
fenomeno degli incidenti stradali causati da investimenti di animali selvatici
è allarmante: solo nei primi mesi del 2015 ci sono stati 148 incidenti e 18 automobilisti
morti.
Avv. Aldo Maturo
Un
fenomeno allarmante
Sono 251 mila i chilometri di strade che
attraversano le pianure, le valli, i monti o scorrono lungo le coste del nostro Paese,
tutte percorse da milioni di auto ogni anno. Ai dati statistici collegati alla
fisiologica infortunistica stradale va aggiunto il rischio, pari al 3%, di
investire un animale. Sono 18 gli automobilisti morti nei soli primi mesi del
2015 in 148 incidenti stradali causati da investimenti di animali selvatici. 150 le
vittime nel decennio 1995-2005 oltre a centinaia di feriti e centinaia di
migliaia di euro di danni alle auto. Ma non c’è da meravigliarsi, se si pensa che abbiamo
solo 6.900 cani registrati all’anagrafe canina sui 20/30 milioni presenti in
Italia (fonte Legambiente 2014).
domenica 11 dicembre 2016
AGNESE LANDINI : LA COLPA DI ESSERE LA MOGLIE DI RENZI
Ha commesso l’imperdonabile errore di aver
sposato Renzi in un mondo dall’insulto facile ed è diventata il parafulmine
dell’aggressività e dell’insulto becero e sguaiato.
Romina Fiore – 8 dicembre 2016
Insultata
e denigrata senza ritegno.
Certo, porta con sé il fardello di essersi maritata con Matteo Renzi e tanto è bastato per rovesciarle addosso, insieme alla mole di insulti gratuiti che sarebbero arrivati comunque, anche l’abominevole deriva lessicale patrocinata dal coniuge.
Rottamiamo, Ciaone e tutta la risacca di quel linguaggio distruttivo e sprezzante, arrogante e superbo, di cui lui ha dato prova in numerose occasioni, le è piovuta sulle spalle.
Certo, porta con sé il fardello di essersi maritata con Matteo Renzi e tanto è bastato per rovesciarle addosso, insieme alla mole di insulti gratuiti che sarebbero arrivati comunque, anche l’abominevole deriva lessicale patrocinata dal coniuge.
Rottamiamo, Ciaone e tutta la risacca di quel linguaggio distruttivo e sprezzante, arrogante e superbo, di cui lui ha dato prova in numerose occasioni, le è piovuta sulle spalle.
sabato 10 dicembre 2016
ELEZIONI ANTICIPATE : IL NO DEI PARLAMENTARI PER NON PERDERE LA PENSIONE
A settembre 2017 quasi 600 parlamentari
maturerebbero il beneficio previsto. Secondo il regolamento approvato dal
governo Monti chi è alla prima legislatura ha diritto all'assegno solo se
raggiunge il limite dei 4 anni, 6 mesi e 1 giorno. Ma ci sono altri privilegi : il Parlamento
regala ad ogni senatore della Repubblica un plafond supplementare da 1.500 euro
l'anno per "depressoterapia intermittente".
di Gabriella
Lax –
Voto anticipato: il no dei parlamentari per non perdere
le pensioni
(www.StudioCataldi.it)
(www.StudioCataldi.it)
I
parlamentari vogliono maturare le pensioni e, per questo motivo, non vogliono
che si vada al voto. E' questa la polemica che sta accendendo gli animi dentro
il palazzo e fuori.
Le pensioni
"d'oro" arriverebbero, infatti, solo a settembre 2017, e se si
andasse alle urne prima i parlamentari perderebbero i loro privilegi. Lo
spettro delle elezioni anticipate avrebbe quindi un grande peso per molti
parlamentari, circa 600, che, dal punto di vista economico, perderebbero il
vitalizio, maturato dopo 4 anni, 6 mesi e 1 giorno.
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