Dopo gli
attentati di Capaci e di via D'Amelio in cui perdono la vita Giovanni
Falcone e Paolo
Borsellino, Ilda Boccassini, in servizio alla Procura di Milano, chiede
di essere assegnata a Caltanissetta e rimane nella città siciliana fino al 1994 per tentare di individuare i responsabili delle
strage. In particolare, è la morte di Falcone a colpirla profondamente:
immediatamente dopo aver appreso la notizia dell'assassinio dell'amico, Ilda
parte nel cuore della notte per andare a vegliare il cadavere con i
carabinieri.
“A Giovanni è stato
impedito nella sua città di fare i processi di mafia. E allora lui ha scelto
l'unica strada possibile, il Ministero della Giustizia per fare in modo che si
realizzasse quel suo progetto: una struttura unitaria contro la mafia. Ed è
stata una rivoluzione.” Così aveva gridato il giudice Ilda Boccassini
alla notizia della morte di “Giovanni”.