Quando i
giornalisti lo inchiodano, lui vacilla, e tocca a lei scendere in campo. Sono
stati definiti i Sandra & Raimondo del Terzo millennio.
C’è qualcosa di
archetipico in loro due, come coppia s’intende. Perché quando vedi fianco a
fianco, come accade sempre più spesso negli ultimi tempi, Vito Crimi e Roberta
Lombardi ti si smuove qualcosa di ancestrale, neanche di sociologico.
Vedi lo sguardo
apprensivo di lei quando lui prende a parlare, e li riconosci, ti riconosci. Li
hai visti in realtà milioni di volte al supermercato, con lei che rimette nello
scaffale i prodotti che lui aveva messo nel carrello, con quell’aria tagliente
di compatimento che solo una donna sa avere.
Perché Crimi e
Lombardi, Lombardi e Crimi, sono qualcosa di più di Sandra e Raimondo, con lui
che prova a leggere il giornale e lei che scalcia sotto il piumone, che noia,
che barba.
Sono un
trattato di chimica, sono due maschere italiane, lui pacioccone, che quasi
darebbe ragione a chiunque, e lei inflessibile, andiamo via, Vito.