domenica 20 maggio 2012

ANTIMAFIA, UOMINI CONTRO



                                                     Avv.Aldo Maturo          
                                                    
                                                    
                                                 D.I.A.  (Direzione Nazionale Antimafia)

 

Cafiero De Raho - 

La Direzione Nazionale Antimafia (D.N.A) è stata     istituita, con legge 20 gennaio 1992 n.8, nell'ambito della Procura Generale presso la Corte di Cassazione con il compito di coordinare, a livello nazionale, le indagini relative alla criminalità organizzata. La D.N.A è composta dal Procuratore nazionale antimafia, nominato direttamente dal Consiglio Superiore della Magistratura, e da 20 magistrati del pubblico ministero, che prendono il nome di  sostituti procuratori nazionali antimafia.

   A livello territoriale sono istituite le Direzioni Distrettuali Antimafia (D.D.A) che hanno sede presso la Procura della Repubblica del Tribunale dei 26 capoluoghi di Distretto di Corte di Appello. Il Procuratore nazionale antimafia, sottoposto alla vigilanza del Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, esercita le sue funzioni direttamente o delegandole ai suoi sostituti.  Coordina anche le attività investigative condotte dalle singole Direzioni Distrettuali Antimafia (D.D.A), coordinamento finalizzato ad assicurare la conoscenza delle informazioni tra tutti gli uffici interessati e a collegare le D.D.A tra loro quando emergano fatti o circostanze rilevanti tra due o più di esse.

sabato 19 maggio 2012

S.O.S. GIUSTIZIA

Servizio di ascolto e di assistenza alle vittime della criminalità organizzata: il servizio, del tutto gratuito, dà sostegno ed aiuto alle vittime dell'usura e del racket delle estorsioni, accompagna i familiari delle vittime di mafie nella burocrazia amministrativa e nella complessa legislazione in materia, assiste i testimoni di giustizia nel difficile percorso della denuncia. Nel 2012 il servizio potrà contare su 7 sportelli operativi in altrettante città : Potenza, Modena, palermo, Latina, reggio Calabria, Torino e Milano. L'obiettivo di lungo periodo è di creare una rete, territorialmente diffusa, di prevenzione, informazione e contrasto della criminalità organizzata.

giovedì 17 maggio 2012

CHI SUICIDA CHI





di Massimo Gramellini - La Stampa - 10.5.2012

Ci mancava il dibattito sui suicidi: di chi è la colpa se le persone in crisi si ammazzano, di Monti o di Berlusconi? La responsabilità di quei gesti non è di nessuno. La scelta di togliersi la vita attiene a una zona insondabile del cuore umano che ha a che fare con la fragilità, il dolore, la paura: mondi troppo profondi per farne oggetto di gargarismi politici. La responsabilità della situazione sociale che fa da sfondo agli atti disperati è invece piuttosto chiara. 

UOMINI SOLI

 "UOMINI SOLI"
Attilio Bolzoni, inviato di Repubblica, racconta gli anni delle stragi trent'anni dopo. Torna a Palermo e ripercorre le strade dove furono ammazzati Pio La Torre, Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ha racchiuso le loro storie in un libro e in un film di Paolo Santolini: "Uomini soli". Da mercoledì 16 maggio in edicola con "Repubblica"

mercoledì 16 maggio 2012

FINE DELL'EURO IN 4 MOSSE

 


Paul Krugman, economista statunitense, premio Nobel ed editorialista del New York Times - da Il Post 16 maggio 2012

Primo punto.
1.     LA GRECIA ESCE DALL’EURO, PROBABILMENTE GIÀ IL MESE PROSSIMO.

Krugman allude alla possibilità, ormai quasi certa, che in Grecia si vada a nuove elezioni il mese prossimo (infatti si voterà il 17 giugno, n.d.r.) e che le forze che si oppongono alle misure di austerità e alle istituzioni europee conquistino ancora più seggi di prima: stando ai sondaggi, se si votasse adesso l’estrema sinistra di SYRIZA sarebbe il primo partito greco. Il parlamento frutto del nuovo voto avrebbe probabilmente una maggioranza di forze intenzionate a rinegoziare gli accordi con l’Europa o direttamente uscire dall’euro (o dall’Unione Europea tout court).

DIO NON PRODUCE SCARTI

 

"Questo piccolo libro non vuole insegnare niente a nessuno. Non è un elenco di ricette per sanare i mali della società. Dentro queste pagine non troverai né miti né eroi.
Quello che stai per fare è un viaggio nei bassifondi della tua città, dove vivono persone speciali.Uomini e donne come te che per ragioni diverse dormono per strada o in roulotte, si umiliano a chiedere l’elemosina fuori dai supermercati, sono prigionieri di droghe o alcol, soffrono la fame…
Con questo libro “…entrerai nelle loro “case” annusandone gli odori, sentirai le loro paure, li conoscerai per nome, ti accorgerai dei loro errori…”
“…scenderemo nelle viscere della tua città. Sarà un viaggio in cui i sensi contano tantissimo…"
Matteo Donati : “Dio non produce scarti” – EMI Editore – 2011 - € 9,00 
26 anni, Responsabile del Centro di Ascolto Caritas di Pesaro. Nel 2008 ha vinto il concorso letterario Piccololink di Faenza. E’ autore della raccolta di racconti Comuni Mortali (Il filo,2009). Collabora come giornalista con alcuni periodici.

domenica 13 maggio 2012

VI RACCONTO LA MIA VITA CON 300 EURO AL MESE




Benedetta Argentieri - Blog "Solferino 28 anni" - Corriere della Sera - 11.4.2012 

I giovani e la crisi. I giovani e il lavoro. Secondo l’Istat si sono persi un milione di impieghi negli ultimi tre anni. Tutti di ragazzi. Dietro a ogni dato, dietro a ogni statistica, ci sono persone. Questa è la storia di Stefania Cimini, 28 anni, che sopravvive con 300 euro al mese.
"Ho ventotto anni e sono una stagista. Vivo con trecento euro al mese. E fin qui, niente di anormale, direte voi. No, infatti niente di anormale, se non fosse che c’è un errore di fondo nella frase precedente, non dovrei utilizzare la parola “vivo”, perché a voler dare un’occhiata più approfondita questa non è vita.
L’affitto di una stanza in una casa che condivido con altre tre persone, tutti lavoratori, la pagan i miei genitori. E per il resto a loro non chiedo altri soldi, perché fanno già tanto. Vedere che ora neppure possano godersi quel poco di stipendio che gli avanza perché devono ancora provvedere alla loro figlia ventottenne mi fa molta rabbia. E poi ci sono i miei trecento euro.
Cento vanno via automaticamente ogni mese, tra abbonamento ai mezzi, sigarette e altre spese fisse. Con altri cento faccio la spesa, e a volte, quando verso fine mese non ho più nulla in dispensa e devo saltare la cena, vado a letto ancor più arrabbiata per lo stomaco vuoto e per essere costretta a vivere così.

E SE AVESSE RAGIONE LA GERMANIA?

 
Antonio Socci – dal quotidiano “Libero” – 13 maggio 2012
Tutti abbiamo detto un gran male della Germania e della Signora Merkel per come sta imponendo a tutta l’Europa una rigidissima disciplina di bilancio.
Si ritiene che sia una strategia controproducente. E la maggioranza degli osservatori giudicano pure che sia stata la miopia del governo tedesco a impedire il salvataggio della Grecia quando si era ancora in tempo.
Tutte queste critiche sono più che fondate e molte altre se ne potrebbero fare (a ragione, per esempio, si ricorda che sono state Germania e Francia per prime a trasgredire i parametri europei).
Se ne parla da mesi sui giornali. Tuttavia c’è un fatto su cui si riflette poco o per nulla: proprio il caso Germania, o anche il “miracolo economico” tedesco.
Tutta l’Europa è in recessione e i tedeschi invece segnano un aumento del Pil del 3 per cento annuo. La loro economia cresce. Le loro imprese macinano profitti.