venerdì 14 novembre 2014

LEGITTIMA DIFESA : MA NON E' IL FAR WEST


La cronaca nera di questi ultimi giorni è piena di episodi che fanno pensare ad una recrudescenza della criminalità (furti in casa, rapine, scippi, aggressioni anche per strada, etc.).

La prima idea è quella di farsi giustizia da soli perché si dice che la legge tutela la legittima difesa. In realtà la cosa non è così semplice come si pensa. E’ il motivo per il quale ho pensato di riproporre un mio articolo pensando che possa aiutare a schiarirsi le idee ed evitare pericolose conseguenze penali.

 Aldo Maturo


E’ vero, la legge n.59/2006 sulla legittima difesa ha creato molti equivoci e c’è chi, pensando di aver ragione, ha avuto invece seri problemi con la giustizia. Il legislatore ha voluto stabilire in maniera assoluta il principio che il domicilio e la proprietà privata sono inviolabili e quindi se un ladro entra in un appartamento, o fa una rapina in un negozio, deve mettere in conto che il proprietario potrà anche sparargli senza correre il rischio di finire in carcere. Ma la cosa non è semplice come sembra perché vanno valutate tutte le circostanze. 

mercoledì 12 novembre 2014

GERMANIA: ESSERE ITALIANI NELLA TERRA DI GOETHE



Se  è azzardato dire che i tedeschi amano gli italiani è altrettanto vero che non li stimano. Ne apprezzano la spontaneità, l’allegria, la spensieratezza, la vitalità, la simpatia e l’estro artistico ma li considerano anche inaffidabili, ritardatari, imbroglioni, scansafatiche, mammoni e un po’ “mafiosi”. L’isolamento sociale caratterizza anche altre comunità straniere (turchi, albanesi, balcanici) che, come le nostre, continuano a vivere nei propri spazi etnici, con propri negozi, propri spazi ricreativi, mantenendo rapporti solo con i propri connazionali.



 Aldo Maturo
 
Negli anni ’50 e ’60 in molti licei scientifici del sud Italia la lingua straniera era il tedesco e quegli amici che lo studiavano mi facevano sentire parole interminabili, incomprensibili, foneticamente dure e aspirate come si sentiva solo nei film delle SS. A confronto, la dolcezza del mio greco riscattava tutte le sue difficoltà. Lo studio del tedesco era forse funzionale al fenomeno dell’emigrazione verso la Germania, che in quegli anni era caratterizzato da un grosso flusso migratorio verso la terra di Goethe.
Il Sud, allora più che oggi, era un serbatoio di disoccupati e in quegli anni oltre 4 milioni di italiani scelsero la Germania per partecipare alla ricostruzione di un Paese devastato dalla guerra. Erano considerati lavoratori “ospiti”, in soggiorno temporaneo in attesa di ritornare in Italia.

martedì 11 novembre 2014

FISCO: TEMPO DI CONTROLLI E RICORSI


Spesso le verifiche si trasformano in un incubo: per evitarlo basta ricordare alcuni semplici accorgimenti. Per evitare sgradite sorprese, bisognerebbe tenere presente alcune precauzioni di base utili per rispondere al meglio ai controlli e alcuni suggerimenti necessari per impostare il vostro ricorso in caso riteniate di essere vittima di un errore. Vediamo come con l'aiuto di una guida redatta dagli esperti de Il Sole 24Ore.
 
A cura di Ivan Francese- 13/10/2014

 Troppo spesso i controlli e le verifiche del Fisco si trasformano in un incubo per i contribuenti, confusi da bizantinismi e cavilli giuridici che non di rado si trasformano in un danno vero e proprio per le tasche dei cittadini.

domenica 9 novembre 2014

BERLINO: L'ITALIANO CHE FECE CROLLARE IL MURO


Ma che cosa è accaduto esattamente 25 anni fa? E’ possibile che da un momento all’altro è cambiato il mondo? Quale è stato il ruolo di Riccardo Ehrman,  giornalista italiano, corrispondente dell’Ansa da Berlino?

La Porta di Brandeburgo
 

Dopo la 2^ Guerra Mondiale la Germania fu divisa in quattro aree, ciascuna controllata da una potenza diversa, Stati Uniti, Inghilterra, Francia e Russia cui spettò il controllo della parte Est della Germania.
Fino al 1953 la situazione rimase abbastanza calma. A poco a poco, però, i tedeschi - e i berlinesi in particolare - cominciarono a protestare per le disastrose condizioni economiche del Paese. Le proteste furono soffocate con l’arrivo dei carri armati russi e lo scontro tra Russia e America si concentrò soprattutto a Berlino, diventata epicentro di due mondi.

sabato 8 novembre 2014

MURO DI BERLINO : LA STORIA IN OTTO FOTO

"Irgendwann fällt jede Mauer"


 
Il muro che attraversava Berlino

mercoledì 5 novembre 2014

MARE NOSTRUM AD USO DEI CRIMINALI


Questo è un volantino distribuito dai trafficanti di uomini in Libia e circola negli ambienti sub sahariani dove vengono organizzati i viaggi per l’Italia. La scritta in arabo invita a non rischiare e a telefonare al nostro 1530 in caso di pericolo durante la traversata.
E’ la riprova che le organizzazioni criminali sfruttano le navi di “Mare nostrum” per tranquillizzare quelli che li pagano per la traversata dalla Libia a Lampedusa.

lunedì 3 novembre 2014

LETTERA DI "COSA NOSTRA" AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA



Il testo integrale della lettera di "Cosa Nostra" pervenuta il 17 febbraio 1993 all'allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. E' il documento che determinò la sostituzione immediata di Nicolò Amato, Direttore Generale del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e l'inizio, secondo le inchieste in corso, delle trattative tra Stato e Mafia.La lettera era indirizzata anche al Papa (seguirono gli attentati a s.Giovanni in Laterano ed altra Chiesa di Roma), al Vescovo di Firenze (attentato a Via dei Georgofili), a Maurizio Costanzo (attentato alla sua persona).

 http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/11/17/foto/la_lettera_ultimatum_dei_boss_revocate_il_carcere_duro-25186023/1/

Isola di Pianosa (Toscana)
 
Siamo un gruppo di familiari di detenuti che, sdegnati e amareggiati da tante disavventure, ci rivolgiamo a Lei, non per presentarci come persone che chiedono non si sa bene quale forma di carità o di concessione, anche perché abbiamo una tale dignità che ci consente di affrontare, a testa alta, qualsiasi tipo di problema, pagando, anche di persona, qualsiasi tipo di pena, ma ci rivolgiamo a Lei perché riteniamo che si è responsabili in prima persona, quale rappresentante e garante delle più elementari forme di civiltà.

Qual è il problema?

sabato 1 novembre 2014

"IL CAFFE'" DI EDUARDO


“E’ stata tutta una vita di sacrifici e di gelo!! Così si fa il teatro. Così ho fatto! ma il cuore ha tremato sempre tutte le sere! e l’ho pagato, anche stasera mi batte il cuore e continuerà a battere anche quando si sarà fermato”. 

                          Il rito del "caffè" - dalla Commedia "Questi fantasmi"

 
"Adda passà a nuttata", "Gli esami non finiscono mai": titoli e battute diventati proverbi ed entrati nella storia del teatro. Sono passati trent'anni dalla morte di Eduardo De Filippo, l’Anima di Napoli, il Maestro del teatro italiano, scomparso a Roma all'eta di 84 anni. I funerali si tennero nella piazza di San Giovanni, davanti ad una folla oceanica.