“E’ stata tutta una vita di
sacrifici e di gelo!! Così si fa il teatro. Così ho fatto! ma il cuore ha
tremato sempre tutte le sere! e l’ho pagato, anche stasera mi batte il cuore e
continuerà a battere anche quando si sarà fermato”.
Il rito del "caffè" - dalla Commedia "Questi fantasmi"
"Adda
passà a nuttata", "Gli esami non finiscono mai": titoli e
battute diventati proverbi ed entrati nella storia del teatro. Sono
passati trent'anni dalla morte di Eduardo De Filippo, l’Anima di Napoli, il
Maestro del teatro italiano, scomparso a Roma all'eta di 84 anni. I funerali si
tennero nella piazza di San Giovanni, davanti ad una folla oceanica.
«Eduardo è, forse, l’ultimo rappresentante di una drammaturgia
contemporanea e popolare», dice Toni Servillo. Laurence Olivier: «È l’attore
più inglese che io conosca per il modo di utilizzare la parola e la
gestualità». Eduardo
resta un artista immortale che continua a rappresentare una parte importante
del nostro patrimonio culturale e teatrale.
Resterà nei nostri cuori come il padre di alcuni tra i più indimenticabili testi teatrali in lingua
napoletana di tutti i tempi.