Fucilieri di marina, sommozzatori, Polizia di Stato, Vigili Urbani, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Intelligence, Aeronautica, Esercito, oltre alla Marina.
L'incontro del 22 agosto sulla portaerei Garibaldi tra i capi di Stato e di
governo di Francia, Germania e Italia è costato circa due milioni di euro (più
o meno quattro miliardi di lire).
Portaerei Garibaldi |
Alcune
centinaia di uomini e donne delle forze di polizia, della Marina militare,
dell'Aeronautica, dell'Esercito, della Capitaneria di Porto e dei Vigili del
fuoco sono stati impegnati per settimane per mettere a punto il minuzioso piano
di sicurezza che non ha tralasciato nessun aspetto della visita che i due
leader europei Hollande e Merkel hanno fatto al premier Matteo Renzi.
Dal
controllo dello spazio aereo a quello del territorio. Per cielo, terra e mare,
l'apparato della sicurezza si è mosso con la massima riservatezza e discrezione
già con alcune settimane di anticipo rispetto alla data del vertice svoltosi a
bordo della nave della Marina militare Garibaldi ma annunciato solo lo scorso
17 agosto.
Settimane
di lavoro per il personale delle forze dell'ordine e militare che per
italiani hanno rappresentato un costo aggiuntivo rispetto alle loro normali
attività dalle quali sono stati temporaneamente distolti. Secondo una prima
stima tra costi del personale inviato in trasferta a Napoli e poi a Ventotene,
le ore di lavoro straordinario, indennità di missione e di ordine pubblico,
pasti pernotti e quanto altro spetta a chi ha svolto il servizio fuori
dall'ordinaria sede, carburanti, mezzi e sistemazioni logistiche, la spesa
complessiva dovrebbe essere di poco inferiore al mezzo milione di euro.
Il costo
maggiore di tutta l'operazione messa in piedi per il vertice di Ventotene
è stato sicuramente quello della nave Garibaldi, la seconda unità navale della
Marina militare. Con una spesa giornaliera di poco superiore ai 496mila euro la
Garibaldi, che fino a sabato scorso era stata impegnata alla guida della
missione EunavforMed per il controllo dell'immigrazione clandestina e la lotta
agli scafisti, ha dovuto cambiare il proprio programma e fare rotta verso Napoli
e poi stazionare al largo dell'isola di Ventotene in attesa dell'arrivo a bordo
dei tre leader europei. Un impegno di tre giorni che è costato poco meno di 1,5
milioni di euro ed è comprensivo della “quota utilizzo”, costi per la
“manutenzione, ricambi e materiali”, “personale”, “indiretti (logistici e
infrastrutture)”, “carbolubrificanti” e “assicurazione”.
Il
trasporto di Renzi, Merkel e Hollande a bordo della Garibaldi è stato
effettuato con due elicotteri EH101 partiti dalla base della Marina militare
(Maristaeli) Luni - Sarzana (SP). La spesa per ogni elicottero in questo caso è
di 7mila euro per ogni ora di volo. Costo complessivo del trasporto circa
60mila euro. Totale per le casse dello Stato: 2 milioni, euro più euro meno.