Per i cittadini europei la Protezione Consolare assicura in
qualunque parte del mondo, in caso di necessità, l'assistenza da parte di un
Consolato di uno Stato.
Aldo Maturo, per Studio Cataldi
Quando si programma un viaggio all'estero oltre i
confini d'Europa si prevedono tanti particolari, ma poi può succedere di
trovarsi in difficoltà e di scoprire che, lì dove ci troviamo, non vi è un
Consolato o un'Ambasciata italiana cui chiedere aiuto.
Se oltre duemila anni fa si diceva con orgoglio
"civis romanus sum" per vantare lo stato di appartenenza all'impero
romano, oggi si può dire "sono cittadino europeo" per
chiedere in qualunque angolo del mondo l'assistenza al Consolato di uno Stato
europeo presente in sede se in quella località mancano uffici diplomatici
del proprio Paese, ai sensi dell'art. 20 del trattato CE e della Carta dei
diritti fondamentali dell'Unione europea (articolo 46).
Si chiama "protezione
consolare" e assicura a un cittadino europeo che si trovi negli angoli
più sperduti di rivolgersi al Consolato di uno Stato membro dell'Unione Europea
presente in quella zona per ricevere la stessa assistenza che quell'ufficio
assicura a un suo connazionale.
La richiesta di aiuto a un'Ambasciata o a un Consolato può riguardare i
seguenti casi:
Perdita o furto del passaporto
Si può ricevere un documento di viaggio provvisorio
di sola andata per raggiungere il Paese di origine.
Incidente o malattia grave
Tramite il Ministero degli Esteri viene informata
la famiglia e si ricevono consigli sulle cure mediche più adatte. Se necessario
si può essere rimpatriati per motivi medici.
Crimine violento
Si è aiutati a trovare assistenza medica e legale,
si ricevono informazioni su come e a chi denunziare il crimine e come
presentare una richiesta di risarcimento secondo le leggi del posto.
Arresto o detenzione
Tramite il Ministero degli Esteri vengono informati
i parenti più prossimi. L'organo diplomatico si assicura che il cittadino
riceva un trattamento penitenziario non inferiore agli standard minimi
internazionali e comunque non peggiore di quello riservato ai cittadini
residenti del luogo. A richiesta si viene visitati in carcere e si viene messi
a conoscenza dei diritti riconosciuti dalla legislazione locale. Viene messo a
disposizione un elenco di avvocati e si viene aiutati a presentare una
richiesta di carcerazione anticipata o a pagare una cauzione, se prevista, con
i fondi pervenuti dalla famiglia.
Catastrofi, disordini, conflitti
Si riceve aiuto, secondo il tipo di emergenza, per
trovare una soluzione immediata ricevendo anche i soldi necessari ad acquistare
generi alimentari o a coprire le spese indispensabili. Se necessario si viene
rimpatriati. E' chiaro che le spese e le somme ricevute devono poi essere
rimborsate.
Decesso
Sempre tramite il Ministero degli Esteri vengono
avvisati i familiari che vengono aiutati anche negli adempimenti burocratici.
Viene fornita assistenza per la sepoltura o il rimpatrio della salma.
L'esistenza di questi diritti mette in condizione
tutti i cittadini europei di viaggiare più sicuri sapendo di poter contare su
questa solidarietà comunitaria in caso di bisogno.
Per approfondimenti visita il sito della
Commissione Europea al seguente link
(www.StudioCataldi.it)