Quando i piemontesi videro il bidet
nella reggia di Caserta lo definirono “oggetto sconosciuto a forma di
chitarra”»
In un coro da Stadio piemontese si
è sentito “senti che puzza/ scappano
anche i cani/ stanno arrivando/ i napoletani”. Il movimento “Vanto”,
Valorizzazione Autentica Napoletanità a Tutela dell’Orgoglio, replica alle
curve da Stadio di mezza Italia con argomenti storici.
Infatti
vediamo Alberto Angela che spiega come “il Re Sole, probabilmente,
entrò in una vasca da bagno solo tre volte in vita sua” mentre abitualmente “si
lavava con delle spugnature d’aceto”. Invece “i Borbone di Napoli avevano un
concetto più avanzato della pulizia […] ecco la stanza da bagno e un bidet del
‘700″. Sul video compare una scritta che rivendica la superiorità borbonica:
“Quando nel 1860 il Piemonte invase il Regno delle Due Sicilie, depredando le
ricchezze, i danari e le fabbriche del Sud per arricchire il Nord, i Savoia si
impossessarono dei siti reali napoletani e fecero l’inventario di tutte le cose
esistenti, di cui molte a loro sconosciute. Nella Reggia di Caserta i Savoia videro per la prima volta un bidet, e
nell’inventario lo definirono ‘oggetto sconosciuto a forma di chitarra'”.