In memoria di Lorenzo Alberto Claris Appiani, 37 anni, ucciso l'8 aprile 2015 nel Tribunale
di Milano.
Avv. Sara Fusi - 10 aprile 2015
Sono
quello da cui vieni quando sei nei guai, quando sei arrabbiato, quando hai un
problema e non sai dove sbattere la testa.
Sono quello che ti apre la porta di Studio quando non
ne puoi più del tuo matrimonio, quando lui/lei ti ha lasciato, quando ti
pignorano casa, quando non paghi i tuoi debiti e quando i tuoi debitori non
pagano te.
Sono
quello che viene svegliato alle tre del mattino perché ti sei fatto fermare in
stato di ebbrezza, che salta la comunione del nipotino perché ti hanno fissato
l’interrogatorio il sabato mattina, che non vede il saggio di danza della
figlia perché la tua udienza finisce alle dieci di sera.
Sono
quello che sta dalla tua parte quando gli altri ti vorrebbero linciare, che
ascolta le tue cazzate quando nemmeno tua madre ne vuole più sapere di te.
Sono
quello che per fare il suo lavoro ha studiato tanti anni, poi ha fatto una
pratica faticosa e spesso gratuita, e dopo di nuovo l’esame, la gavetta,
l’incertezza, la paura, la responsabilità e l’aggiornamento continuo.
Sono
quello che per andare a lavoro ogni giorno paga: l’affitto, le bollette, la
macchina, la segretaria, la carta, le marche da bollo, il caffè per stare
svegli a studiare.
Sono
quello che ti fa uscire da Studio anche se non hai versato quanto dovuto,
mentre nemmeno al discount ti fanno portare via un litro di latte senza averlo
pagato.
Sono
quello che quando gli sparano alle spalle in un tribunale, in una mattina di
inizio primavera, lo pensano solo gli altri Avvocati, perché sono tutti
preoccupati del magistrato e delle misure di sicurezza.
Sono
un Avvocato, forse lo sono sempre stato, anche prima di cominciare a
esercitare, e sicuramente lo sarò tutta la vita, anche quando non metterò più
piede in tribunale.
Sono
un Avvocato, e prima di usare questa parola senza sapere quanta sostanza c’è
dentro, quanta fatica e passione c’è dietro, ecco prima di usare questa parola
devi pensare.
Poi magari taci che è meglio.