Telese Terme - Rio Grassano e Torre Longobarda (by Serghiei) |
Aldo Maturo
La nostra vita, da ragazzi prima e da
giovanissimi poi, è stata vissuta a Telese, un paese che sentivamo nostro e di
cui eravamo orgogliosi. Coltivavamo mille idee, nel culto dell’amicizia, della
condivisione dei sacrifici, delle difficoltà e dei tanti interessi, che pur
potevano essere diversificati.
Il nostro tempo
libero, che comunque è cresciuto con noi in termini di contenuti culturali ed
ideologici, era pieno e soddisfacente. Nessuno ce l’organizzava e ne eravamo i
soli artefici, con mille iniziative, laiche o parrocchiali, con giornate
intere trascorse a programmare, creare e frequentare circoli culturali,
promuovere incontri, dibattiti, cineforum, ad organizzare giornalini
ciclostilati, manifestazioni teatrali o sportive, cercando di conciliare tutto
– anche se non sempre ci si riusciva - con lo studio e, perchè no, con i
primi amori, indigeni o d’importazione, cullati dal suono del juke-box del
quadrivio o delle terme.
Una vita fatta di
poco ma piena di voglia di vivere, di sole, di spazi liberi, d’idee, di
amicizia, di lunghe ore di studio, di speranze, sconfitte e delusioni, di
programmi per il futuro conditi con canzoni passate alla storia della musica,
mentre si avvicinava a grandi passi la rivoluzione culturale del ’68, che pur
ci ha trovati in prima linea anche se non tutti dalla stessa parte.