giovedì 15 aprile 2021

GLI ANNI DI PIOMBO

 Non è passato un solo giorno, un giorno solo, senza che qualcuno non sia stato ammazzato, ferito, gambizzato, sprangato, accoltellato, sparato o rapito. Senza che un’auto, un locale o un posto non sia stato devastato, bruciato o distrutto. Nel solo 1969 ci sono stati 145 attentati. Nel 1979 in Italia operavano 269 sigle armate terroristiche.

 


Si chiama arte di dimenticare e in filosofia ha origini molto indietro nel tempo, fino all’antica Grecia. In psicologia ha un nome meno poetico, “rimozione”, ma significa più o meno la stessa cosa. E’ la tendenza, la capacità, di fare a meno dei ricordi brutti, di dimenticarli, come se non fossero mai accaduti. Tenersi soltanto le cose belle, i sogni, e buttare via gli incubi.

E’ quello che deve essere successo alla società italiana dopo gli anni ’70 e i primi anni ’80. Che sono stati anni straordinari, creativi e positivi per tantissimi aspetti, ma che per altri, invece, sono stati un vero e proprio incubo.

sabato 3 aprile 2021

LA PAURA D'INVECCHIARE

 Invecchiare è un processo inevitabile, non lo è sentirsi vecchi (Kabir Bedi). Le rughe non sono solo il segno degli anni, delle lotte, del dolore, ma ti ricordano tutti i sorrisi che hai elargito, le risate, le esplosioni di gioia e di meraviglia.

 



La paura di invecchiare è una delle più comuni.
Oggi vi spieghiamo perché dovreste “abbracciare” il processo di invecchiamento piuttosto che temerlo.

 

È un timore dietro il quale si nascondono ansie diverse e quindi può rivelarsi utile comprendere cosa realmente ti spaventa.

 

sabato 20 marzo 2021

I NASTRINI DEL GEN.FIGLIUOLO

 Breve guida ai simboli colorati di medaglie e decorazioni che si vedono sulle uniformi dell'esercito, e in particolare su quella del generale Figliuolo. Sono i simboli delle decorazioni militari e delle medaglie di cui si è insigniti e che decorano e distinguono le uniformi militari italiane.  L’uso dei nastrini sulle uniformi è obbligatorio, a meno che non si tratti di uniformi da combattimento, caso in cui le decorazioni rischierebbero di consentire più facilmente alle forze avversarie di identificare le persone di rango più elevato.

 

Gen.Francesco Figliuolo


IL POST 15 MARZO 2021

 

 

(omissis) Sull’uniforme del generale Figliuolo il nastrino più facilmente riconoscibile e individuabile è quello posto in cima, prima degli altri (in alto a destra dal punto di vista dell’osservatore). Attesta la decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia. In Italia quelle concesse da quest’Ordine – le altre sono Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore e Ufficiale – hanno sempre la precedenza su tutte le altre. Seguono poi i nastrini delle medaglie al Valor Militare e quelle d’oro, argento e bronzo al valore delle diverse forze armate (Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri, più il Corpo della Guardia di Finanza) e al valore civile.

sabato 16 gennaio 2021

L'ULTIMA CARROZZA

 

Mamma e papà accompagnavano Martino, il figlio, tutti gli anni in treno dalla nonna per l'estate e poi tornavano a casa con lo stesso treno l'indomani.

Il ragazzo, quando cresciuto, disse ai suoi genitori:

- Sono già grande, cosa dite se quest'anno provo ad andare dalla nonna da solo?

Dopo un breve dibattito, i genitori furono d'accordo. Eccoli in piedi sul marciapiede della stazione, salutando, dando l'ultimo consiglio dal finestrino, mentre Martino continua a ripetere:

- Sì, lo so, lo so, l'avete già detto cento volte!

Il treno sta per partire e il padre:

- Figlio, se improvvisamente ti senti male o sei spaventato, questo è per te! - e mette qualcosa nella tasca del ragazzo.

lunedì 4 gennaio 2021

ALCOOL TEST E ASSUNZIONE DI FARMACI

L’assunzione di un farmaco non giustifica il conducente che risulti positivo all’alcoltest perché non sono rilevanti i motivi per cui i valori siano sballati ma vale solo il fatto che l’etilometro li abbia rilevati.

 


 

Avv.Aldo Maturo, per 

 

http://www.studiocataldi.it/articoli/24103-alcoltest-non-si-salva-dalla-condanna-chi-ha-preso-farmaci-che-influiscono-sull-esito.asp

 

 

Per la Cassazione l’esito positivo dell’esame dell’alcool test costituisce prova dello stato di ebbrezza. E’ compito dell’automobilista dimostrare che l’accertamento non è veritiero per cause attribuibili alla strumentazione utilizzata dalle forze dell’ordine o per vizi nella modalità di effettuazione dell’esame. Che a giustificazione dei valori superiori alla norma egli abbia poi esibito un certificato medico, da cui si rilevi la possibile interazione di alcuni farmaci sui risultati degli esami all’alcoltest, è circostanza priva di valore, se non accompagnata da riscontri probatori.

 

mercoledì 23 dicembre 2020

CARCERE, MA NON E' UNA COSA SERIA

 Nessuno può speculare sull'amarezza di quanti nel carcere, a diverso titolo, hanno abdicato ormai ad ogni riconoscimento e dignità professionale, ma nonostante tutto continuano a fare in silenzio il loro dovere barrando sul calendario le crocette sui giorni che mancano per la pensione.


 

Aldo Maturo – 18.12.2020 - per

https://www.studiocataldi.it/articoli/39765-carcere-ma-non-e-una-cosa-seria.asp

 

 

Quando in un vecchio convegno gli operatori penitenziari dissero che le nostre carceri erano le più civili del terzo mondo parlarono come sovversivi ad una platea assente e distratta che ha continuato ad ignorarli per anni. Ora che i politici hanno scoperto che le carceri italiane hanno raggiunto un livello di disumanità da non ritorno, i più ottimisti possono sperare che sta per cambiare qualcosa. In realtà il gioco delle parti continua con l'unica conseguenza che il carcere continua ad affondare. 

domenica 29 novembre 2020

FOSSOMBRONE, GLI AGENTI, i "COLLEGHI" E I "TIRACATORC"

Casa Reclusione Fossombrone

Aldo Maturo

(ex Direttore C.R.Fossombrone)

 

 “Vi sono dei momenti, nella vita, in cui   tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre". Questa una delle frasi più belle del libro di Oriana Fallaci, “La rabbia e l’orgoglio”.

Ho scelto di prenderla in prestito dalla Fallaci - e  mi sono deciso a fare questa puntualizzazione - perché sto leggendo un libro sulla vita di un ergastolano che ha trascorso diversi anni nel carcere di Fossombrone. 

 

lunedì 9 novembre 2020

NAPOLI, L'ARTE DELLA COMMEDIA


 

Signò dovete fare un altro biglietto”

“E perché debbo fare un altro biglietto?”

“Per il ragazzo”

“Quale ragazzo?”

“Questo qua, questo che sta vicino a voi”

“E voi me lo chiamate ragazzo. Quello non tiene nemmeno nove anni, è una criatura

“Signò, sarà una criatura, ma siccome è una criatura alta più di un metro deve fare il biglietto se vuole viaggiare sull’autobùs”

“Ma qua’ più alta di un metro e più alta di un metro, fatemi il piacere! Quello non sarà nemmeno settanta centimetri!”