lunedì 9 aprile 2012

L'AUTISTA DI RENZO BOSSI : UN FIUME DI SOLDI

"....Un fiume di soldi, confermato anche dall'autista (per tre mesi nel 2009) e bodyguard del 'Trota', Alessandro Marmello in un'intervista al settimanale 'Oggi' (in edicola domani). "Non ce la faccio più, non voglio continuare a passare soldi al figlio di Umberto Bossi in questo modo: è denaro contante che ritiro dalle casse della Lega a mio nome, sotto la mia responsabilità. Lui incassa e non fa una piega, se lo mette in tasca come fosse la cosa più naturale del mondo. Adesso basta, sono una persona onesta, a questo gioco non ci voglio più stare".

domenica 8 aprile 2012

RESPONSABILITA' CIVILE DEL MAGISTRATO


Chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere da un magistrato con dolo intenzionale o colpa grave  può ottenere il risarcimento dei danni.

I danni subiti possono essere: patrimoniali, come quelli derivanti da dichiarazione di fallimento, da interdizione o dall’impedimento a esercitare attività professionale o non patrimoniali come i danni morali.

L’interessato propone azione nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri, presso il tribunale, individuato secondo quanto prevede l’art. 11 del codice di procedura penale che stabilisce la competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati.


venerdì 6 aprile 2012

...E IN POLVERE RITORNERAI

 
 Aldo Maturo

“Chiedo di essere fucilato nel cortile del carcere e che le mie ceneri siano disperse al vento”.

Questa la provocatoria richiesta scritta presentatami da un detenuto tantissimi anni fa al ritorno da un processo dove era stato condannato, a suo parere ingiustamente, a 25 anni di carcere.

Mai avrebbe immaginato che il suo pensiero sarebbe stato regolamentato veramente da una legge di quello Stato che odiava tanto, la n.130 del 30.3.2001 che disciplina la cremazione e la dispersione delle ceneri, una legge rimasta in sordina per molto tempo e che solo in questi ultimi anni sta entrando nelle delibere consiliari dei vari Comuni che ne regolamentano l’attuazione in sede di direttive di polizia mortuaria.

giovedì 5 aprile 2012

IL DIRITTO E....IL ROVESCIO


Quando il Vescovo ha notizie di un fatto grave


Avv. Aldo Maturo

 

I delitti più gravi commessi contro i costumi o nella celebrazione dei sacramenti sono giudicati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, il Supremo Tribunale Apostolico della Chiesa.  Le sentenze di questo Tribunale Supremo, emesse nei limiti della propria competenza, non sono soggette all’approvazione del Sommo Pontefice. Il Collegio è presieduto dal Prefetto o dal Segretario della Congregazione, che nomina gli altri cinque giudici. L’accusa e la difesa sono affidate a sacerdoti dottori in diritto canonico mentre un altro sacerdote svolge le funzioni di cancelliere.