Perché si è presentato
con una selva di giornalisti e di poliziotti? Perché non citofona a un
‘ndranghetista (ce ne sono migliaia con sentenze passate in giudicato senza
bisogno delle "voci del condominio")
chiedendogli «scusi lei è un mafioso?» Un bulletto di periferia che vorrebbe
diventare Presidente del Consiglio.
Giulio
Cavalli, 22.1.2020 - Left
L’ex ministro dell’Interno Salvini,
probabilmente obnubilato dal digiuno, è riuscito a toccare il fondo ancora più
in fondo del solito superando ogni potabile decenza mentre suonava al citofono
di un privato cittadino colpevole, secondo le voci di quartiere, di essere uno
spacciatore.
Un processo sommario e
per direttissima in cui l’uomo dei pieni
poteri si è attaccato al citofono come un venditore di scope
elettriche accompagnato da una selva di telecamere e giornalisti plaudenti.
Qualche considerazione,
veloce veloce: quanta vigliaccheria ci può essere nell’accusare in diretta di
fronte a milioni di persone un uomo, dando nome e cognome, per sentito dire,
accompagnato dalla scorta senza la quale Salvini non ha nemmeno il coraggio di
lavarsi i denti?
Perché Salvini si attacca
alla gola solo dei disperati e non citofona mai a un ‘ndranghetista (ce ne sono
migliaia con sentenze passate in giudicato senza bisogno delle voci del condominio) chiedendogli
«scusi lei è un mafioso?»
Perché Salvini non
citofona ai poteri forti davvero forti come
una multinazionale qualsiasi che devasta la nostra economia chiedendo «scusi,
lei è un evasore?»
Perché Salvini teme i
suoi processi, si inventa nuovo Silvio Pellico, e intanto sputa addosso agli
altri addirittura le sentenze?
Perché le forze
dell’ordine si prestano a insozzare la divisa seguendolo nelle sue scorribande?
Perché i giornalisti non
si rendono conto che tutto questo orrore è ingrassato dalla nostra indignazione
ma è tenuto in vita dal loro servilismo? Perché nessun giornalista ha messo
Salvini di fronte alla brutalità del suo gesto piuttosto che farne la corte?
E soprattutto perché Salvini
se la prende solo con i disperati, meglio se stranieri?
Perché quella è la sua
dimensione, solo quella: il pubblico ubriaco di cattivismo, le telecamere, il
condominio. La sua dimensione è quella del bulletto di periferia. Che vorrebbe
essere Presidente del Consiglio.