sabato 10 marzo 2018

"CLICK TO PRAY", QUANDO DIO INCONTRA IL WEB


E' un pò come il suono delle campane che, dai più sperduti campanili della Terra, per duemila anni, hanno invitato i fedeli alla preghiera.





Aldo Maturo


La versione in italiano di “Click to pray” è uscita  solo il 6 marzo ma era già nota a 900 milioni di fedeli in 210 Paesi del mondo.


E’ una normale applicazione (APP) che si scarica sui cellulari e sui tablet per favorire la preghiera e la cultura dell’incontro tra credenti. Una enorme, gigantesca rete mondiale che in tutto il mondo e in tutte le lingue ci consente di condividere giornalmente i pensieri del Papa ma anche dei fedeli.



Basta scaricare gratuitamente l’applicazione e ci si collega a una catena mondiale di persone che pregano.

Padre Frederic Fornos, direttore di questa rete mondiale, quando l'ha presentata, l’altro giorno, l’ha definita una piccola finestra sul mondo aperta ai credenti di diverse religioni.

Al passo con i tempi, questa applicazione richiama alla mente il suono delle campane che dai più sperduti campanili della Terra, per duemila anni, hanno invitato i fedeli alla preghiera.

Click to pray è disponibile sia in versione Android che per iOS. Si scarica come tutte le altre applicazioni, in maniera semplice e veloce, ed è gratuita. La home page contiene un pensiero giornaliero (mattino, pomeriggio e sera), le intenzioni del Papa, preghiere quotidiane, il muro di preghiere, Donazioni e contatti. Possiamo dire che Dio ha incontrato il web e pare che l’esperimento sia ben riuscito.