L'intensità
dei terremoti è valutata secondo la Scala Richter (Charles Francis
Richter 26/4/1900 - 30/9/1985) o la Scala Mercalli (Giuseppe Mercalli
21/5/1850 - 19/3/1914). La prima fornisce una valutazione obiettiva (magnitudo)
della quantità di energia liberata, mentre la seconda assegna un grado
agli effetti sull'ambiente.
Scala
Richter
grado
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scossa
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descrizione
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I
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strumentale
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Non avvertito
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II
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leggerissima
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Avvertito solo da poche persone in quiete, gli oggetti sospesi esilmente
possono oscillare
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III
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leggera
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Avvertito notevolmente da persone al chiuso, specie ai piani alti degli
edifici; automobili ferme possono oscillare lievemente
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IV
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mediocre
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Avvertito da molti all'interno di un edificio in ore diurne, all'aperto
da pochi; di notte alcuni vengono destati; automobili ferme oscillano
notevolmente
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V
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forte
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Avvertito praticamente da tutti, molti destati nel sonno; crepe nei
rivestimenti, oggetti rovesciati; a volte scuotimento di alberi e pali
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VI
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molto forte
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Avvertito da tutti. Molti, spaventati, corrono all'aperto; spostamento di
mobili pesanti, caduta di intonaco e danni ai comignoli; danni lievi
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VII
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fortissima
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Tutti fuggono all'aperto; danni trascurabili a edifici di buona
progettazione e costruzione, da lievi a moderati per strutture ordinarie ben
costruite; avvertito da persone alla guida di automobili
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VIII
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rovinosa
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Danni lievi a strutture antisismiche; crolli parziali in edifici
ordinari; caduta di ciminiere, monumenti, colonne; ribaltamento di mobili
pesanti; variazioni dell'acqua dei pozzi
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IX
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disastrosa
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Danni a strutture antisismiche; perdita di verticalità a strutture
portanti ben progettate; edifici spostati rispetto alle fondazioni;
fessurazione del suolo; rottura di cavi sotterranei
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X
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disastrosissima
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Distruzione della maggior parte delle strutture in muratura; notevole
fessurazione del suolo; rotaie piegate; frane notevoli in argini fluviali o
ripidi pendii
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XI
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catastrofica
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Poche strutture in muratura rimangono in piedi; distruzione di ponti;
ampie fessure nel terreno; condutture sotterranee fuori uso; sprofondamenti e
slittamenti del terreno in suoli molli
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XII
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grande catastrofe
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Danneggiamento totale; onde sulla superfice del suolo; distorsione delle
linee di vista e di livello; oggetti lanciati in aria
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Scala Mercalli Cancani Sieberg (MCS)
I - rilevata solo
dagli strumenti.
II - avvertita quasi
esclusivamente negli ultimi piani delle case, da singole persone particolarmente
impressionabili, che si trovino in assoluto stato di quiete.
III - avvertita da
poche persone nelle case, con vibrazioni simili a quelle prodotte da una
autovettura veloce, senza essere ritenuta scossa tellurica, se non dopo
successivi scambi d' impressioni.
IV - avvertita, da
molte persone all' interno delle case, e da alcune all' aperto senza però
destare spavento, con vibrazioni simili a quelle prodotte da un pesante
autotreno. Si ha lieve tremolio di suppellettili e oggetti sospesi, scricchiolio
di porte e finestre, tintinnio di vetri e qualche oscillazione di liquidi nei
recipienti.
V - avvertita da tutte
le persone nelle case e da quasi tutte all' aperto con oscillazioni di oggetti
sospesi. Si hanno suoni di campanelli, irregolarità nel moto degli orologi,
scuotimento di quadri alle pareti, possibile caduta di qualche soprammobile
leggero, lieve sbattimento di liquidi nei recipienti con versamento di qualche
goccia, spostamento degli oggetti piccoli, scricchiolio di mobili, sbattere di
porte e finestre; i dormienti si destano e qualche persona fugge all' aperto.
VI - avvertita da
tutti con apprensione; parecchi fuggono all' aperto, forte sbattimento di
liquidi, caduta di libri e ritratti dalle mensole, rottura di qualche stoviglia,
spostamento di mobili leggeri con eventuale caduta di alcuni di essi, suono
delle più piccole campane delle chiese; in singole case crepe negli intonaci,
in quelle mal costruite o vecchie danni più evidenti ma sempre innocui:
possibile caduta eccezionalmente di qualche tegola o comignolo.
VII - considerevoli
danni per urto o caduta delle suppellettili, anche pesanti, delle case, suono
di grasse campane nelle chiese; l' acqua di stagli e canali s' agita e
intorbidisce di fango, alcuni spruzzi giungono a riva; alterazioni dei livelli
nei pozzi; lievi frane in terreni sabbiosi e ghiaiosi. danni moderati in case
solide, con lievi incrinature nelle pareti, considerevole caduta di intonaci e
slittamento della copertura dei tetti; singole distruzioni in case mal
costruite o vecchie.
VIII - piegamento o
caduta degli alberi; i mobili più pesanti e solidi cadono e vengono
scaraventati lontano; statue e sculture si spostano, talune cadono dai
piedistalli. Gravi distruzioni a circa il 25% degli edifici, caduta di ciminiere,
campanili e mura di cinta; costruzioni in legno vengono spostate o spazzate
via.
IX - distruzioni e
gravi danni a circa il 50% degli edifici. Costruzioni reticolari vengono smosse
dagli zoccoli, schiacciate su se stesse, in certi casi danni più gravi.
X - distruzioni e
gravi danni a circa il 75% degli edifici, gran parte dei quali diroccano;
distruzioni di alcuni ponti e dighe; lieve spostamento delle rotaie; condutture
d' acqua spezzate; rotture e ondulazioni nel cemento e nell' asfalto; fratture
di alcune decimetri nel suolo umido, frane.
XI - distruzione
generale degli edifici e ponti coi loro pilastri; vari cambiamenti notevoli nel
terreno numerosissime frane.
XII - ogni opera dell'
uomo viene distrutta grandi trasformazioni topografiche; deviazioni di fiumi e
scomparsa di laghi.