3 settembre 1982 -
2014 : 32 anni dopo
“« [...] ci
sono cose che non si fanno per coraggio. Si fanno per potere continuare a guardare
serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli. C’è troppa
gente onesta, tanta gente qualunque, che ha fiducia in me. Non posso deluderla. »
Dalla Chiesa, da una lettera al figlio Nando.
Aldo
Maturo
Quel biglietto lo conservo da 32 anni, è ormai sbiadito ma è
l’ultimo saluto inviatomi da Dalla Chiesa prima di essere ucciso. La
calligrafia è quella della moglie cui lui, indaffarato come Prefetto, aveva
sicuramente detto di rispondere ai miei auguri inviatigli per il suo matrimonio.
Li conservo tutti
quelli che mi ha scritto di suo pugno in varie occasioni, durante quei
terribili cinque anni in cui ho avuto l’onore di aver lavorato con lui, ma
l’ultimo è il più simbolico, il più tragico perché porta stampigliato il timbro
postale “3.9.82 – 21”. 21 è l’ora in cui è stato apposto il timbro. Un quarto
d’ora dopo, 21,15, Dalla Chiesa ed Emmanuela Setti Carraro vengono barbaramente
uccisi in Via Carini mentre a bordo della piccola A112 di dirigono come due
sposini a cena all’Hotel La Torre.
Il biglietto
naturalmente mi è pervenuto dopo qualche giorno dalla sua morte, quando ancora
i giornali rilanciavano quella triste e misteriosa pagina della storia
d’Italia, ed è facile immaginare la commozione nel leggerlo, resa ancora più
struggente nel vedere giorno e ora di spedizione.
3 settembre
1982-2014 : 32^ anniversario di una morte annunciata.
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