Tutti cadiamo ma c’è chi rimane in terra continuando a lamentarsi
che si è fatto male e a pensare perché la sorte lo ha fatto cadere e c’è chi si
rialza, magari ammaccato, ma non getta la spugna. Quando la vita rovescia
la nostra barca alcuni affogano, altri lottano strenuamente per risalirvi
sopra.
Quante volte nella vita
ci siamo trovati a dover ricominciare, quante volte ci siamo detti “…e adesso
dove la trovo la forza di rialzarmi?”, quante volte abbiamo pensato di
arrenderci. Quante volte abbiamo pensato “E’ troppo tardi per ricominciare”?
Questo accade perché non siamo robot ma esseri umani, ed è normale che la vita
ci travolga nel bene e nel male.
Durante il percorso è naturale smarrire la
strada e avere paura. Paura di vivere, di sbagliare, paura di perdere, paura di
soffrire, paura di ricominciare.
Quando la vita rovescia
la nostra barca alcuni affogano, altri lottano strenuamente per risalirvi
sopra.
Nell’antichità si
utilizzava il verbo “resalio” per indicare il gesto di tentare di risalire sulle
imbarcazioni rovesciate, ecco perché oggi in psicologia con ‘resilienza’
s’intende la qualità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare
contro le avversità.
La vita si sa è ricca di
imprevisti, possiamo cadere quando meno ce lo aspettiamo ma allo stesso tempo
possiamo rialzarci. La differenza sta proprio in questo: tutti cadiamo ma c’è
chi rimane in terra continuando a lamentarsi che si è fatto male e a pensare
perché la sorte lo ha fatto cadere e c’è chi si rialza, magari ammaccato, ma
non getta la spugna.
E’ indiscutibile che ci
vuole una grande forza nel prendere in mano le redini della propria vita e
assumersi la responsabilità di correre dei rischi.
La forza di ricominciare
non ce la regala nessuno, la dobbiamo andare a prendere dall’interno. Chi
aspetta che gliela regali qualcuno rischia di aspettare per tutta la vita. Di
certo potremo incontrare delle belle anime che ci guidino nel percorso di
risalita ma la forza partirà sempre e unicamente da noi.
Non è mai tardi per
essere ciò che vuoi essere, l’importante è decidere di riprendere in mano le
redini e ripartire. E crederci con forza, con coraggio. Si perché se vuoi
ricominciare devi avere coraggio.
Quante volte abbiamo
sentito la frase ”Ci vuole coraggio!” e abbiamo pensato al coraggio come a una
caratteristica che o c’è o non c’è. La buona notizia è che possiamo anche
imparare ad avere coraggio.
“A volte il coraggio è la
voce calma, che alla fine della giornata dice: “Proverò di nuovo domani"
sostiene Mary Anne Radmacher. E’ proprio così, avere coraggio significa non
mollare e riprovare anche se le cose sembra che non vadano per il loro verso. E
dunque il coraggio di vivere parte e dipende da noi. Chi sceglie di vivere
rimandando a domani o aspettando che siano le circostanze esterne a cambiare le
cose faticherà molto nella propria autorealizzazione.
Autodisciplina e
autostima sono gli elementi fondamentali per rimetterci in moto e raggiungere i
nostri obiettivi, piccoli o grandi che siano, senza arenarci nell’angolo.
Se vogliamo ricominciare
dobbiamo “uscire dall’angolo”. E uscire dall’angolo vuol dire:
- Imparare dagli
errori che sono stati compiuti e modificare la rotta
- Imparare a difendersi
da chi ci aggredisce ed esprimere i nostri desideri senza aver paura del
giudizio altrui
- Essere flessibili e
concedersi sempre un'altra possibilità
- Avere il coraggio di
rischiare e mettersi in gioco
- Filtrare i pensieri
negativi e disfunzionali che inquinano la mente e non ci rendono
produttivi sperimentando sempre nuove possibilità e vie di
"uscita"
- Chiedere aiuto a
persone che ci vogliono bene ma anche e soprattutto (laddove ci rendiamo conto
di non farcela da soli) a un esperto competente in materia che possa aiutarci a
capire il perchè delle nostre difficoltà e suggerirci modalità più funzionali
per superare le nostre problematiche
Sicuramente la
strada per la realizzazione non è facile e ci vuole una grande forza per
percorrerla, ma non dimentichiamo mai che il nostro atteggiamento nei confronti
della vita è determinante nella nostra riuscita.
E dunque perché non
impegnarci a risalire? Perché rimanere aggrappati a pensieri e sentimenti che,
come demoni, ci impediscono di ripulire la mente e andare avanti nel percorso?
Se si vuole arrivare alla cima e godere dello spettacolo, è necessario
stringere i denti e lasciare per strada il superfluo...
(A
cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a Roma - dal
sito “Psicologo in famiglia” - 9.5.2012)