Cavaliere della Repubblica |
L’Ordine al Merito
della Repubblica Italiana ha lo scopo di «dare una particolare attestazione a
tutti coloro che abbiano speciali benemerenze verso la Nazione»,.
Nello Statuto,
all’art. 1, si legge che l’O.M.R.I. «è destinato a ricompensare benemerenze
acquisite verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti,
dell’economia e del disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai
fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi
nelle carriere civili e militari».
L'aspirante
all'onorificenza, prima di essere posto in elenco, dovrà subire una serie di
indagini dettagliate tramite le Prefetture.
Ufficiale della Repubblica |
L'inchiesta
considera tutti gli aspetti della personalità dell'aspirante, compreso il
"grado di estimazione" che gode nel suo ambiente. La relazione, che
dev'essere precisa, deve anche offrire un giudizio motivato con la massima
obiettività sull'opportunità di conocedere o meno l'onorificenza.
Le segnalazioni di
conferimento devono prescindere dal criterio dell’automatismo legato
all’anzianità, all’appartenenza a categorie sociali, carriere e gradi,
privilegiando il merito personale e sociale. Le proposte, inoltre, devono
essere sostenute con motivazioni congrue e adeguate al grado onorifico
richiesto.
Non è pertanto
sufficiente che la proposta sia accompagnata da un generico riferimento a
«speciali benemerenze verso la Nazione», ma è necessario che la motivazione
illustri i meriti che contraddistinguono la persona da insignire. Nel caso dei
dipendenti della Pubblica amministrazione, l’onorificenza viene riconosciuta a
coloro i quali, previa valutazione della qualifica rivestita, nonché delle doti
professionali e culturali dimostrate, abbiano svolto il proprio servizio con
cura e dedizione, nell’intento di migliorare l’istituzione in cui operano,
fornendo un servizio disinteressato alla collettività, meritando la gratitudine
della Repubblica.