Una dura realtà che deruba il futuro ai bambini e all’umanità.Questi piccoli schiavi invisibili nel mondo sono ancora oggi 152 milioni, vittime di lavoro minorile.
“Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite”. Così diceva Iqbal Masih, un bambino pakistano diventato in tutto il mondo simbolo della lotta contro il lavoro minorile. Venduto dalla sua famiglia a un fabbricante di tappeti, costretto a lavorare incatenato ad un telaio, Iqbal riuscì a fuggire e inziò a partecipare a dibattiti e manifestazioni contro la schiavitù dei minori. Fu ucciso a 12 anni in circostanze mai chiarite.