Aldo Maturo Turismo è…
programmare una vacanza natalizia di 72 ore; Turismo
è… prenotare l’albergo dove andavi da anni; Turismo è…
arrivare all’imbrunire e trovare il cancello chiuso;
Turismo è…
trascinarsi i bagagli fino a una Reception desolatamente spenta;
Turismo è…
dire buonasera e non ricevere risposta; Turismo è…
fare il Chek-in un ambiente ammantato di crisi;
Tra le
nuove disposizioni del codice
antimafia e della documentazione antimafia previste dal Decreto Legislativo del
15.11.2012 n.218 – che entrerà in vigore dal 28.12.2012 – il Governo ha
chiamato la Polizia Penitenziaria a far farte della D.I.A.
L’art. 8 comma
C dispone infatti:
“La D.I.A. si avvale di personale dei ruoli della
Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri e del
Corpo della guardia di finanza, nonche' del Corpo di
polizia penitenziaria e del Corpo forestale dello
Stato.
Quando
è stato dato l’annuncio ufficiale che l’utero della duchessa di Cambridge era
occupato, il primo ministro britannico David Cameron si è detto “entusiasta”. E
ci credo. La notizia non poteva arrivare in un momento migliore. L’informazione
sulla Gloriosa Gravidanza della Magica Vagina di successione monarchica ha
opportunamente scalzato dalle prime pagine lo stato pietoso della nostra
economia (inglese, n.d.r.). Adesso ci toccano mesi di ipotesi sul nome del
neonato e di studio del pancione.La Casa dei Windsor è diventata l’ennesima
telenovela, anziché un’istituzione che non smette di confiscare i pieni diritti
democratici agli altri 70 milioni di umani che abitano quest’isoletta piovosa.
Ma non fa niente, i bebè sono tanto carini e dobbiamo augurare ogni bene alla
Coppia reale. (…). Io mi sbilancio e dichiaro di far parte delle molte migliaia
di persone che non hanno provato particolari emozioni sentendo la notizia. Quei
due non li conosco e probabilmente non li conoscerò mai di persona. Al pari di
tanti di noi, so solo cosa rappresentano, e cioè il potere e il privilegio e i
mille modi in cui si autogiustificano a forza di parate e di bandiere.(…).
Le dimissioni del Presidente Monti
stanno facendo il giro del mondo. L’Europa trema per il ritorno di Berlusconi
Aldo Maturo
LIBERATION : Il ritorno della mummia. A caratteri cubitali, il
quotidiano progressista francese Liberation dedica la sua abituale copertina a
tutta pagina al ritorno del Cavaliere sulla scena politica italiana e sceglie
un primo piano fotografico agghiacciante dell'ex presidente del Consiglio.
"Berlusconi torna in politica e accelera l'uscita di Monti, a rischio di
far precipitare l'Italia nel caos e poi la zona euro", aggiunge
l'occhiello. Silvio Berlusconi, "protagonista sempreverde" (...)
"risorge dal regno dei morti".
BILD : Il
ritorno del bunga-bunga.
DAILY BEAST, edizione on line di Newsweek : Il burlone e’ tornato.
Lo so, hai ragione, è inutile che ora
io ti riappaia all’improvviso e ti chieda scusa per non essermi fatto vivo per
tanto tempo mentre tu lì, tutta soletta, te ne sei stata per tanti anni al
sole, al vento ed alla pioggia a farti sbriciolare e spietruzzare giorno per
giorno sempre pronta ad ospitare, come una bella donna, chi ti vedeva libera e
disponibile. Eri bella, originale, con quel tuo vestitino piastrellato,
l’aspetto da matrona, quella forma sinuosa capace di accoglierci per ore ed
ascoltare con infinita discrezione i sogni di noi ragazzi borbottando
quando, per eccessiva confidenza, scambiavamo la tua rotonda spalliera
per il sedile.
Le ore non passavano
mai quella notte nel vecchio carcere di New Orleans. I detenuti italiani, che
l’indomani dovevano essere scarcerati, vissero la loro notte più lunga, con
l’ansia della vigilia di un grande evento. L’interminabile attesa con gli occhi
sbarrati nel buio era comprensibile perché, riconosciuti innocenti, stavano per
riassaporare la libertà.
La loro brutta
avventura era iniziata sei mesi prima, il 15 ottobre 1890, quando David Hennessy,
capo della polizia di New Orleans, rientrando a casa era stato circondato da
alcuni uomini e brutalmente assassinato.
Scoprire di avere un amico poeta e leggere attraverso i suoi scritti cosa aleggia nella profondità del suo animo è uno dei più bei regali dell'amicizia. Se poi con questo amico si sono trascorsi gli anni più belli della propria gioventù la scoperta è ancora più gratificante perchè significa reincontrarsi spiritualmente e leggere come in uno specchio in che maniera il tempo ha segnato il suo animo.
Nelle poesie e nel cammino artistico di Luca, figlio d'arte, si capisce che le sue linee guida sono la moglie, i figli, i nipotini, tutti motivi ispiratori per le sue composizioni che spesso lasciano il passo a note di pessimismo comunque superate brillantemente da altrettanti schizzi di pura napoletanità.
E' una gradita scoperta, quella di Luca, mentre non lo è la bravura della moglie Concetta, amica carissima, che ha contribuito ad arricchire la pubblicazione con le immagini delle sue opere, anch'esse frutto di una maturazione artistica che per lei viene da lontano.
Luca De Crescenzo nasce a Telese Terme e ivi risiede. Ex Maresciallo dell'Areonautica Militare, con qualifica di Aiutante di Sanità, è in pensione dal 1994. Cultore del pensiero orientale, intorno agli anni '80 si specializza in una branca della medicina alternativa come maestro di Shiatsu. I suoi interessi prevalenti sono la musica classica e la lettura. Nel 2007 scopre in sè una tensione profonda per la poesia, compone i primi versi e aderisce all'Associazione Telesia terme Poesia, che gli consente di mettere a confronto con una utenz più ampia e qualificata le sue liriche, alcune delle quali risultano pubblicate su alcune riviste locali. Nel 2011 gli viene conferito il Diploma di Merito per la sua partecipazione al X° Concorso nazionale di Poesia, sul tema "L'Italia che ho nel cuor", indetto dall'Associazione Culturale Artistico Musicale "Enrico Caruso" di Caserta.
«Entro
un anno 18 milioni di europei non avranno più da mangiare»
Aldo Maturo
L’hanno
chiamato «Airfood Project», più o meno «mangiatori d’aria», ed è una
mobilitazione contro le sforbiciate che sette governi dell’Ue vogliono
imporre agli aiuti comunitari ai poveri. Sette Paesi, una pattuglia piccola
ma potentissima, guidata dalla cancelliera Angela Merkel come nel caso dei
tagli (poi rientrati) all’Italia terremotata. Alla Germania fanno compagnia
Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Svezia e Regno Unito. L’Europa
del Nord, ricca e meno colpita dalla crisi, riduce gli stanziamenti
comunitari destinati a chi invece patisce la crisi in misura più drammatica.
Per
il 2012 l’Ue aveva assegnato 480 milioni di euro ad aiuti alimentari da
distribuire attraverso associazioni nonprofit in 20 Paesi.
Questo
ha consentito all’Italia, nel 2012, di assistere 3.600.000 persone (un decimo sono bambini sotto i 5 anni)
attraverso 14.740 enti caritativi tra cui Caritas, Banco delle opere di carità,Comunità
di Sant’Egidio e appunto Banco Alimentare.
Queste
tattiche suicide le abbiamo già viste in azione nel 1922, nel 1933 e nel 1994.
Mussolini e Hitler, così come Bossi e Berlusconi, si proponevano tutti,
ciascuno a proprio modo, come distruttori della democrazia partitica corrotta e
rifondatori di un nuovo sistema politico.
Repubblica.it
– 6.11.2012 - "Grillo e i suoi dummies" - di Piergiorgio Odifreddi
Lo
stesso giorno del novantacinquesimo anniversario della Rivoluzione d’Ottobre,
il nuovo Stalin della democrazia italiana ha emesso il suo ukaze. Come il Gesù dei Vangeli si
indirizzava letteralmente ai “poveri di spirito”, il Grillo Parlante si rivolge
altrettanto letteralmente ai dummies,
o “deficienti”, disposti ad ascoltarlo. E inizia il suo proclama dichiarando
che “il Movimento a 5 Stelle vuole sostituire il sistema dei partiti con la
democrazia diretta”, e “in sostanza vuole la fine dei partiti basati sulla
delega in bianco”.
Cosa
significhi “democrazia diretta”, viene spiegato subito dopo. I rappresentanti
del movimento scelti dagli elettori dovranno infatti obbedire a tutte e sole le
direttive del capo.A loro sarà vietato anche il diritto di parola, che non
potranno esercitare in televisione: quello è un ruolo che spetta solo al
capocomico, il quale ha già dimostrato in questi giorni di dare di matto quando
qualcuno dei “suoi” si permette di provare a rubargli la scena mediatica.
Il
manuale for dummies non sembra
aver ancora stabilito il colore delle camicie di coloro che marceranno su Roma
al seguito del nuovo “lider maximo”, ma i futuri marciatori hanno comunque già
introiettato la sua raffinata dialettica. E così, quando l’ingenua Federica
Salsi, ignara che la sua elezione al consiglio comunale di Bologna equivalesse
a una delega in bianco al Movimento e al suo Padrone, ha osato partecipare a
quella famosa “trasmissione di regime” che è Ballarò, si è sentita chiamare
“puttana”, “merda” e “faccia da culo”, e le è stato intimato di “andare fuori
dai coglioni”, “a cagare” e “affanculo”.
D’altronde,
cosa ci si poteva aspettare da chi ha trovato la propria ispirazione politica
nei “Vaffanculo Day”, appunto? Di fronte al neofascismo, al neoleghismo e al
neoberlusconesimo rappresentati da Grillo e dal suo Movimento, almeno nella
maniera in cui lo intendono lui e la sua anima nera Casaleggio, non si può che
far quadrato e cercare di salvare il salvabile. Altro che votare Grillo per far
crollare i partiti tradizionali, come ha incautamente proposto Flores d’Arcais!
Queste
tattiche suicide le abbiamo già viste in azione nel 1922, nel 1933 e nel 1994.
Mussolini e Hitler, così come Bossi e Berlusconi, si proponevano tutti,
ciascuno a proprio modo, come distruttori della democrazia partitica corrotta e
rifondatori di un nuovo sistema politico. A cosa ha portato l’ingenuità
politica dei dummies che hanno
creduto ai rozzi slogan di questi pifferai, lo sappiamo. Non è proprio il caso
di accendere ancora una volta la miccia sotto la Santa Barbara, nell’ingenua
speranza che l’esplosione possa disintegrare i partiti senza seppellire anche
la democrazia.
Ho letto su un sito
internet il tumultuoso sfogo di un ragazzo del sud, uno di quelli destinato a
percorrere le strade del nord con il suo trolley di plastica, erede moderno
della mitica valigia di cartone. Denunziava tutta la sua rabbia per una terra
matrigna che li esclude da un futuro senza possibilità di spazi e di
sopravvivenza.
Strano destino
quello dei ragazzi del sud cui è riconosciuta una propria dignità solo quando
tornano in patria avvolti in una bandiera tricolore, accolti dall’immancabile
mano sul cuore. Se restano in Italia sono considerati “diversi”, diversi per
cultura, diversi per colorito, diversi per abitudini, diversi per dialetto
quando non per etnia.
Tra
pochi giorni il Parlamento della Nigeria potrebbe varare una multa di 5
miliardi di dollari contro il gigante del petrolio e dell’inquinamento Shell
per una fuoriuscita che ha distrutto la vita di milioni di persone
e dare il via libera a una legge che riterrebbe tutte le compagnie petrolifere
responsabili per l’inquinamento e gli scempi che hanno causato. Siamo a un
punto di svolta, ma se non ci faremo sentire ora i giganti del petrolio
potrebbero farla franca.
Non
bastava l”umiliazione che le aveva già inflitto Beppe Grillo, con le sue
insinuazioni sul “punto G”. E non bastavano nemmeno gli insulti, le offese
e il ridicolo che la Rete – così amica fino a ieri – ha postato sulla
sua bacheca Facebook in questi giorni, sull’onda della parola del guru.
Oggi
pomeriggio Federica Salsi, la consigliera grillina rea di aver partecipato a
una puntata di Ballarò trasgredendo gli ordini del “capo politico” del
Movimento, ha dovuto vedere anche i suoi compagni a 5 Stelle in consiglio
comunale, Massimo Bugani e Marco Piazza, alzarsi dai loro banchi tra i flash
dei fotografi e andare in cerca di un posto altrove, in mezzo ai banchi
del centrodestra, ai limiti opposti dell’aula, pur di non starle seduti
accanto. Manifestazione estrema di sdegno, che impone l’allontanamento
fisico.
Il risultato del
Movimento 5 Stelle del “populista” Beppe Grillo, “assassino” dei Partiti
tradizionali, il crollo della “destra” di Berlusconi e l’astensione storica
sono i temi maggiori affrontati dalla Stampa estera. Il risultato di
questo primo test elettorale ha suscitato fortissime reazioni anche fuori
dalle nostre frontiere, facendo dipingere ai media internazionali un quadro
molto poco confortante del nostro Paese. Per quanto riguarda il voto in
Sicilia, troviamo titoli di questo genere: Italian politics in disarray
after Sicily tsunamy(La politica italiana in pieno caos dopo lo
tsunami siciliano),
Oltre
100 crimini e 24 omicidi tra Bologna, la Romagna e le Marche: la storia della
banda che ha terrorizzato l'Italia negli anni '80.
Sette anni di terrore a Bologna e in Emilia
Romagna, seguiti da lunghe e difficili indagini durante le quali per chiunque
era quasi matematico essere fermati per un controllo se si viaggiava sotto le
Due Torri a bordo di una Fiat Uno bianca. Sette anni di sangue, dal 1987
al 1994, con 105 crimini e 24 persone uccise, tra cui anche 5 carabinieri:
Cataldo Stasi e Umberto Erriu nel 1988 e Otello Stefanini, Andrea Moneta e
Mauro Mitilini, freddati nella strage del Pilastro del 1991. E' la pagina nera,
intrisa di sangue, firmata dai 6 membri della Banda della Uno Bianca di cui
facevano parte i tre fratelli Savi (Roberto, Fabio e Alberto), leader del
gruppo armato, Pietro Gugliotta, Marino Occhipinti e Luca Valicelli,
considerato membro minore, che ha patteggiato tre anni e 8 mesi di carcere.
Per individuare i veri
assassini dell'Idv bisogna tornare sulla scena del delitto ed analizzare
tutti i dettagli della vicenda.
Ripercorrendo la storia di
questo partito si scopre che anche per l'ex Pm di Mani Pulite la
famiglia e' importante e quindi va in qualche modo inglobata nella gestione del
suo stesso movimento. Del resto, quando si è fondatori e leader indiscussi, si
pensa di poter fare tutto e infatti molto e' stato fatto per la grande famiglia
allargata di Tonino. Tutto regolare ma se ci si chiama "Italia dei
Valori" un bel giorno devi mettere in conto che su "quei
valori" qualcuno ti chieda ragione.
Foto di Bjoern Lauen (National New/Zumapress/Lapresse
)
I grattacieli di Dubai oltre le nuvole - A sinistra il Burj Khalifa, 829,84 metri, l'edificio più alto del mondo (da "Internazionale" n.972 - 26.10.2012)
Suor Tenerezza, più vicina ai 100 che ai 90, amava trascorrere ore intere vicino al suo mare imbacuccandosi quando il vento di bora sferzava la spiaggia. Le onde amiche le regalavano conchiglie e legnetti spiaggiati che lei raccoglieva preziosamente in un secchiello pieno d'acqua di mare. Era il suo modo di amare la natura per costruirsi ogni giorno un piccolo tesoro che poi regalava ai bambini della Colonia. Per raccogliere l'acqua senza bagnarsi i piedi aveva trovato un sistema ingegnoso. Lanciava in acqua una bottiglietta legata ad un filo, che nella sua semplicità ed umiltà aveva sfilacciato da un vecchio grembiule, aspettava pazientemente che si riempisse e poi tornava a riva per versarla in una bottiglia più grande. Il suo nome era Sr. M....ma dopo aver visto queste foto per me non poteva che chiamarsi Sr.Tenerezza.
...raccoglie l'acqua aspettando pazientemente che la bottiglietta si riempia
42 anni fa, il 26
ottobre 1970, dopo un'ora di treno da Telese ed altrettanto di bus dalla
stazione di Piazza Garibaldi a Napoli, mi presentavo con la valigetta in mano al corpo
di guardia della Caserma Truppe Corazzate, poco distante dal Quadrivio di
Arzano, a Miano di Napoli. Oggi credo che si chiami Caserma Caretto ed è sede
di un Comando Battaglione Carabinieri, probabilmente per riaffermare la
testimonianza dello Stato in una delle zone più inquinate della camorra, a
pochi isolati da Scampia. Documenti, formalità e poi via in un piazzale
assolato pieno di ragazzi in borghese, tutti in attesa di ricevere una divisa
per...servire la Patria.
Il testo integrale del discorso di Severn Suzuki quando a soli 12
anni ha parlato ai potenti della Terra, alle Nazioni Unite. E’ cresciuta
e oggi ne ha 30 anni. Ha continuato il suo attivismo a tutela dell’ambiente, si
è laureata e ha collaborato al Summit Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile di
Johannesburg.
Dopo 18 anni le parole di Seven sono attualissime, potrebbe averle dette
ieri sera senza cambiare una sola virgola. Però mi chiedo se erano indirizzate
solo ai potenti o anche a tutti noi, a noi che continuiamo a vivere
egoisticamente l’ambiente pensando che finisca con noi, a noi che
leggendo queste parole sentiamo un magone chiuderci la gola, a noi che le
dimenticheremo appena spento il PC, a noi che stiamo distruggendo la terra e il
futuro dei nostri figli.
Severn alle Nazioni Unite
“Buonasera, sono
Severn Suzuki e parlo a nome di ECO (Environmental Children Organization).Siamo un gruppo
di ragazzini di 12 e 13 anni e cerchiamo di fare la nostra parte, Vanessa
Suttie, Morgan Geisler, Michelle Quaigg e me.Abbiamo raccolto da noi
tutti i soldi per venire in questo posto lontano 5000 miglia, per dire alle
Nazioni Unite che devono cambiare il loro modo di agire. Venendo a parlare qui
non ho un’agenda nascosta, sto lottando per il mio futuro.Perdere il
mio futuro non è come perdere un’elezione o alcuni punti sul mercato azionario.Sono a qui a parlare a nome delle generazioni future.Sono qui a
parlare a nome dei bambini che stanno morendo di fame in tutto il pianeta e le
cui grida rimangono inascoltate.Sono qui a parlare per conto del numero
infinito di animali che stanno morendo nel pianeta, perchè non hanno più alcun
posto dove andare.